The Inheritance games di Jennifer Lynn Barnes

«Tu sei un enigma, un rompicapo… tu sei speciale». Avery Grambs ha dei piani ben precisi per il futuro: sopravvivere al liceo, ottenere una borsa di studio e dare una svolta alla sua vita. Ma quei piani cambiano in un istante quando scopre che Tobias Hawthorne, un eccentrico miliardario che lei non ha mai sentito nominare, le ha lasciato in eredità tutta la sua fortuna. Il lato negativo? Per ottenere il denaro di Hawthorne, Avery deve trasferirsi nella sua tenuta, dove ogni stanza trasmette l’amore per i puzzle e gli indovinelli del defunto proprietario. E dove vive tutta la sua famiglia, e specialmente i quattro nipoti del miliardario: pericolosi, affascinanti, scaltri e cresciuti con l’idea che l’eredità del nonno spetti loro di diritto. Catapultata in un mondo in cui a farla da padrone sono la ricchezza, i privilegi e soprattutto i segreti, Avery deve imparare le regole di un gioco rischioso a cui i fratelli Hawthorne partecipano da sempre e cercare di resistere all’attrazione verso due di loro in particolare…

The Inheritance games di Jennifer Lynn Barnes, young adult mistery pubblicato da Sperling & Kupfer l’8 giugno.

Io sono in brodo di giuggiole, ero così curiosa di leggere questo romanzo che l’ho iniziato appena approdato tra le mie mani. È più forte di me a questo genere non sono in grado di resistere e in questo caso sono ancora più esaltata perché Amazon ha acquisito i diritti e diventerà una serie tv. Non riesco a immaginare chi verrà scelto per impersonare i protagonisti, personalmente il mio cuore è diviso esattamente a metà tra due dei fratelli Hawthorne e sono davvero curiosa di scoprire chi presterà il volto e soprattutto se saranno in grado di emanare lo stesso carisma.

Nella fascetta di Sperling scrivono ‘Per chi ha amato Peper princess’ mi sento di confermare che è perfetto per chi ha adorato quella serie, ma credo possa abbracciare un pubblico anche più ampio perché i drammi adolescenziali non sono in primo piano, quello che conta è svelare i misteri che il nonno ha disseminato in giro e giungere alla verità…vi avviso che alla fine di questo capitolo ne avrete scoperta solo una parte.

The Inheritance games è una di quelle letture che ti tiene incollata alle pagine, tutto funziona a meraviglia proprio perché non riesci a capirci niente. Credo che questa sia la sua caratteristica principale, è un mistery, ma non aspettatevi enigmi alla Codice da Vinci, qui solo i diretti interpreti ci capiscono effettivamente qualcosa, il lettore sta lì e brancola nel buio fino a quando la soluzione viene data da uno dei fratelli Hawthorne o da Avery. Io mi sono immersa nella loro realtà, ho anelato i capitoli in cui c’erano interazioni tra Avery e Jamie o Greyson, ma non sarei arrivata da nessuna parte se l’autrice non mi avesse scritto nero su bianco dove voleva portarmi. Questa caratteristica è sia un pregio che un difetto. Un pregio perché ti devi affidare totalmente all’autrice e ti devi calare nella trama, un difetto perché non hai il permesso di giocare davvero, sei calata nelle dinamiche, ma non hai in mano la soluzione di un bel niente.

Certo con dei protagonisti così ammalianti cosa ti serve cercare di risolvere enigmi? Ciò che conta è vedere muoversi sulla scena Grayson, Jameson, Nash e Xander. In questo primo volume non sono riuscita a decidere chi sia il mio preferito tra Gray e Jamie, sono agli antipodi, ma entrambi hanno un carisma incredibile.

Avery Grambs si ritrova invischiata in qualcosa che non si sa spiegare, di punto in bianco un bellissimo ragazzo piomba a scuola e le viene detto che deve partecipare alla lettura di un testamento. Il testamento di Tobias Hawthorne. Lei questo nome non lo ha mai sentito in vita sua ma deve partecipare per forza visto che è stato scritto nelle volontà del defunto. Potete immaginare lo shock suo e della famiglia di TH quando scopre che a loro ha lasciato solo gli spiccioli e a lei tutta la sua eredità. Nessuno riesce a capire come questo sia possibile, è certa di non aver avuto nessun rapporto con quest’uomo, ma non può certo rinunciare a tutto, specie perché gli Hawthorne non hanno nessuna intenzione di renderle le cose facili.

Avery diventa così un’ereditiera, ma per entrare in pieno possesso dell’eredità dovrà vivere nella villa di proprietà per un anno intero con tutta l’allegra famiglia. Da questo momento non esistono colpi proibiti e Avery lo scoprirà presto, i più pericolosi dovrebbero essere i fratelli, ma non si mostrano così ostili come si potrebbe pensare.

Jameson è sicuramente il più scapestrato tra i quattro, l’interesse per lui sarà immediato, impossibile resistere a un ragazzo così spezzato, deve essergli successo qualcosa che lo ha portato a essere così, per lui tutto è un mistero da risolvere, non c’è niente di semplice, si complica la vita in ogni modo possibile e ha quel misto di strafottenza e malinconia che lo rendono irresistibile.

«Questo è il punto, Ragazza Misteriosa. Io non penso di trasformare tutto in indovinelli. Non è necessario, e sai perché? Perché l’indovinello sei tu. Tu sei un enigma, un rompicapo…l’ultimo gioco inventato da mio nonno.»

Grayson turberà non poco i sogni di Avery, sembrava lui l’erede designato, lui ha cercato di apprendere il più possibile dal nonno nell’ultimo anno per prendere il suo posto, e davvero non si capacita di cosa possa essere successo e del perché abbia scelto di portare un’estranea nella loro quotidianità. Sa però che il nonno non faceva mai nulla per caso e che questa ragazza potrebbe mettere a repentaglio il fragile equilibrio che si è venuto a creare dopo il tragico incidente di cui nessuno parla. Avery potrebbe essere la soluzione a tutti i loro problemi o potrebbe creare ulteriore scompiglio, quello che Grayson sa per certo è che non deve più farsi coinvolgere in un triangolo perché la famiglia viene prima di tutto e darebbe la vita per loro.

Gli altri due fratelli, il maggiore Nash e il minore Xander, non hanno risvegliato in me nessun interesse però sono importanti per l’evoluzione della trama e saranno di grande aiuto per la risoluzione di parte degli enigmi che troverete disseminati nel testo.

«Tu puoi pensare di essere nella partita, dolcezza, ma non è come la vede Jamie. Noi non siamo normali. Questo posto non è normale e tu non partecipi al gioco, ragazzina. Tu sei la ballerina di vetro…oppure il coltello.»

Non voglio e non posso dirvi altro su The Inheritance games perché finirei con lo svelare troppo e non ho nessuna intenzione di rovinarvi il divertimento. Sappiate solo che ho provato a immaginarmi questa tenuta in cui si svolge l’intera narrazione e la mia fantasia da architetto non credo sia in grado di realizzare un progetto così complesso, intricato e folle. Insomma smeraldi se amate gli young adult che sfociano nel new adult, se vi piacciono i misteri, non disdegnato un casto triangolo amoroso e avete voglia di lasciarvi trascinare da una lettura fresca e coinvolgente avete trovato il libro che fa al caso vostro.

5 stelle

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