The Darkest Star di Jennifer L. Armentrout
Il primo capitolo della nuova saga Origin, spin off della serie Lux, in cui la lotta tra le due razze aliene degli Arum e i Luxen ha modificato definitivamente la vita sulla terra.
Sono trascorsi anni dalla fine del ciclo iniziato con Daemon e Katy e Luc non è più un bambino troppo cresciuto dai modi terrificanti, bensì un ragazzo innaturalmente bello, con tanti demoni da tenere a bada e un futuro avvolto nella nebbia.
Quando Evie Dasher, diciassettenne, lo incontra dopo essere stata catturata in un locale noto come uno dei pochi luoghi in cui gli umani e il Luxen sopravvissuti possono socializzare liberamente, inizialmente lo scambia per un Luxen… ma lui in realtà è molto, molto più potente. La sua crescente attrazione per Luc la trascinerà verso un tradimento che potrebbe distruggere la sua vita, in un mondo di cui aveva sino ad allora solo sentito parlare, un mondo in cui tutto ciò che pensava di sapere sarà smentito.
Recensione di Esmeralda – The Darkest Star di Jennifer L. Armentrout pubblicato da Giunti il 7 novembre, primo volume della serie Origin spin off della serie Lux.
A tutti gli insaziabili fan della serie “Lux”.
Vi adoro, ragazzi.
Questa la dedica dell’autrice, una dedica che mi ha fatta sciogliere immediatamente in brodo di giuggiole. Obsidian mi aveva attratto in libreria appena uscito e da allora ogni pubblicazione era un giorno speciale per me così, quando ho scoperto che la Armentrout avrebbe creato una nuova serie con protagonista Luc, mi sono sentita al settimo cielo.
Il primo volume ha rispettato le mie aspettative e mi ha fatto venire voglia di avere subito il secondo episodio tra le mani perché in The Darkest Star viene mostrata solo la punta dell’iceberg, vengono lasciati in giro alcuni indizi, riproposti alcuni passaggi per ricordare dove eravamo rimasti, ma il bello deve ancora venire e sono certa che saranno veri e propri fuochi d’artificio.
Abbiamo lasciato Luc bambino e lo ritroviamo quasi uomo. Non ha smesso di essere un tantino inquietante, questa caratteristica non la perderà mai, ma è cresciuto davvero molto bene. Ne sa qualcosa Evie che, per far contenta la sua migliore amica, decide di munirsi di un documento falso e seguirla nel club con la reputazione peggiore della città, il Foretoken. Evie non è solita avere colpi di testa, a parte intrufolarsi in luoghi pericolosi per scattare le sue amate fotografie, ad oggi comunque la sua vita è sempre stata tranquilla e non ha mai dato grandi preoccupazioni alla madre Sylvia. Ovviamente tutto cambia dal momento in cui mette piede in questo locale. Luc le mette gli occhi addosso, talmente in profondità da far si che Evie se ne renda conto.
Avvertii una strana sensazione alla base del collo. Era come un soffio senz’aria. Scese lungo la mia spina dorsale, provocandomi la pelle d’oca. Era come… Come se qualcuno fosse dietro di me.
Il primo incontro tra i due è piuttosto burrascoso, Luc mette subito in chiaro che quel posto non fa per Evie e che lei dovrebbe tenersene alla larga. Le buone maniere e il tatto di Luc negli anni non sono certamente migliorate, ma questo non gli impedisce, durante un attacco del governo per scovare i luxen non registrati, di scortare Evie al sicuro. Le sensazioni che Luc suscita in lei sono incredibili, vorrebbe respingerlo, mandarlo al diavolo, ma sembra che il suo corpo fatichi a comprendere ciò che la mente le suggerisce di fare. Tra loro c’è un’attrazione immediata, una chimica inspiegabile…che comprenderete molto in là durante la narrazione e che farà andare al loro posto alcuni tasselli mancanti.
…che cosa avevo provato? Panico? Sì. Piacere? Oh Dio, sì, anche quello, e non aveva senso. Non potevo essere attratta da un idiota, umano o alieno che fosse, convinto di poter baciare a caso chiunque.
Luc è, come ogni buon ‘alieno e umano’ che si rispetti (citofonare Daemon), destabilizzante e per Evie non è semplice comprenderlo ma nemmeno estirparlo dalla sua vita. Luc sbuca ovunque, si comporta come se fosse bipolare, la tiene d’occhio e allo stesso tempo cerca di starle alla larga per non doverle confessare una verità che custodisce da anni e che potrebbe metterla ulteriormente in pericolo, oltre a farle vedere il mondo con ovvhi completamente diversi. Ovviamente Evie non riuscirà a tenersi fuori dai guai e l’azione in questo primo capitolo della serie Origin sarà avvincente quasi come nella serie madre Lux. Perché dico quasi? Semplicissimo, si sa ancora troppo poco di tutto per poterla eguagliare, diciamo che abbiamo un’infarinatura, ma le cose sostanziose devono ancora accadere. Certo è che Luc, pur non raggiungendo i livelli di Daemon, si sa, il primo amore non si scorda mai, è davvero un bel protagonista e le sue mille sfaccettature vi divertiranno, vi faranno arrabbiare e vi faranno anche avvampare, perché il ragazzo è diventato davvero sexy e oltre a Evie non sarà semplice per nessuna lettrice resistergli. Per Evie proverete subito affetto perché lei è così semplice e normale da rendere impossibile non volerle almeno un po’ di bene e tutte le scoperte che farete di pari passo con lei vi lasceranno stupite e vogliose di saperne sempre di più. Poi si sa le protagoniste della Armentrout all’occorrenza sfoderano un carattere non indifferente e Evie affilerà le armi, piano piano, con i suoi tempi, ma sono sicura che in futuro saprà regalarci grandi soddisfazioni.
«Il patto era di starti lontano» si fermò, mentre la luce delle sue pupille si intensificava, «se lo fossi stata anche tu».
Non posso fare altro che promuovere The Darkest Star e sperare che la Armentrout si dia una mossa e non ci faccia attendere anni per i vari volumi che compongono la serie, The Burning Shadow si sa già che in lingua originale uscirà a ottobre 2019 e a me l’attesa sembra infinita.
«Tu mi piaci, Evie.» La sua mano si sollevò con incredibile rapidità e prese una ciocca dei miei capelli. «Tanto.» Liberai la ciocca. «Non mi conosci abbastanza per dirlo. E anche se fosse vero, lo dimostri in modo terribile. Terribile.»