The Atlas Six di Olivia Blake

SEGRETI.
TRADIMENTI.
POTERE.
BENVENUTI NELLA SOCIETÀ ALESSANDRINA

«Cos’altro se non la morte potrebbe conferire una tale vita alla conoscenza che proteggiamo?»

Ogni dieci anni, ai sei maghi più talentuosi in circolazione viene offerta la possibilità di conquistarsi un posto nella Società Alessandrina, l’istituzione più segreta ed esclusiva del mondo, che garantirà loro potere e prestigio oltre ogni limite. In occasione della nuova iniziazione, il misterioso Atlas Blakely sceglie: Libby Rhodes e Nico de Varona, due fisicisti che controllano gli elementi e sono in competizione da tempo immemore; Reina Mori, una naturalista che comprende il linguaggio della vita stessa; Parisa Kamali, una telepatica per cui la mente non conosce segreti; Callum Nova, un empatico in grado di far fare agli altri qualunque cosa; e Tristan Caine, capace di smascherare qualsiasi illusione. Ciascuno dei prescelti dovrà dimostrare di meritare l’accesso alla Società e lottare con tutte le sue forze per ottenerlo, sebbene ciò significhi stringere alleanze con i nemici giurati e tradire gli amici più fidati. Perché, anche se i candidati straordinari sono sei, i posti nella Società sono solo cinque. E nessuno vuole essere eliminato. Costi quel che costi.

Venduto in oltre 18 Paesi, The Atlas Sixprimo volume della trilogia di Olivie Blake, è divenuto un caso editoriale internazionale grazie a Tik Tok ancor prima della pubblicazione, ha esordito nella classifica del New York Times ed è già attesissimo dai lettori di tutto il mondo. Amazon Studios ne ha acquisito i diritti per farne una serie tv.

The Atlas Six di Olivia Blake, primo volume della trilogia, pubblicato da Sperling & Kupfer il 17 maggio.

Le aspettative troppo alte finiscono sempre per fregarmi e inizio a pensare che sia meglio dare meno peso alle letture super attese. Perché io Atlas lo agognavo da mesi e così appena ricevuto mi sono buttata a capofitto nella lettura, troppo curiosa per metterlo da parte e quello che ho trovato è un libro non semplice a cui bisogna dedicare parecchia attenzione.

Ci troviamo di fronte a un fantasy i cui protagonisti hanno diversi tipi di magia, anche solo capire chi sa fare cosa è difficile, specie perché oltre ai sei protagonisti del titolo ci sono anche altri personaggi non di poco conto. Cerco di fare ordine:

Nico de Varona
Tristan Caine
Parisa Kamali
Callum Nova
Libby Rhodes
Reina Mori

Gideon Drake
Dalton Ellery
Ezra Fowler
Atlas Blakely

E l’ordine non è casuale perché sono le mie preferenze tra i protagonisti e i personaggi, chiamiamoli, secondari. Nico l’ho amato fin dalle prime pagine, non so per quale motivo, ma ho sentito che era il più limpido, quello da cui potevi aspettarti qualche follia, ma che certamente non avrebbe mai tradito un amico e non mi sbagliavo. La sua rivalità con Libby li ha resi entrambi migliori, più forti e determinati, ma hanno ancora tanto da scoprire delle loro potenzialità e se dovessi scommettere su chi salverà il mondo punterei tutto su di lui e sul suo buon cuore. Cuore che batte forte per Gideon, suo migliore amico e coinquilino. Gideon ha una storia particolarissima, che non starò qui a svelarvi, che non so se avrà un peso in futuro, ma per il momento mi pare abbastanza trascurabile. Ammetto che nelle prime pagine davo per certo un rapporto tra Nico e Libby, ma ho preso una bella cantonata perché il fastidio che Nico prova nei confronti del fidanzato insignificante di lei, Ezra, non ha nulla a che vedere con la gelosia, lui sa quanto Libby valga e non vuole vederla sprecare la sua vita vicino a una persona che non ne comprende il potenziale. Questa sottotrama donerà al lettore più di una sorpresa.

Libby è un personaggio che sicuramente ha un’evoluzione, ma non so se questa evoluzione mi convince appieno. A un certo punto mi sono detta ‘ah però la Libby, non mi aspettavo questo da lei’ e forse quella scelta avventata e dettata dal puro istinto è la cosa che più ho apprezzato del suo personaggio, ma tutto il resto? Troppo titubante per i miei gusti, troppo insicura anche quando crede di essere cambiata, poi il finale lascia aperte ben poche chance per il suo personaggio e non vorrei si arenasse nella sua crescita.

Tristan parte in sordina, da lui non ti aspetti nulla, non riesci nemmeno a comprendere quali siano i suoi poteri magici, cosa sappia fare e perché sia stato reclutato. Ma poi spicca il volo e dopo Nico è colui con cui è più facile entrare in sintonia. Il suo rapporto con Callum è molto intrigante e senza alcun dubbio è colui che più si dà da fare, capite in che termini, pur non andando a cercare nessuno. Sono sempre gli altri che vanno da lui come se ne fossero irrimediabilmente attratti.

Chi invece sa bene come giocare e usa tutte le carte che la natura le ha donato è Parisa, all’inizio credevo che l’avrei detestata, una donna che sfrutta il suo corpo per carpire segreti, dominare gli altri e trovare la verità, una moderna Mata Hari con una sensualità impossibile da arginare di cui tutti cadono vittima. Tanto di cappello a colei che più di tutti sa come manipolare e far volgere le situazioni a proprio favore. È intelligente, scaltra, affamata, non si ferma davanti a nulla e nessuno, e sarà la prima a scoprire come verranno scelti i cinque che formeranno la squadra, grazie al rapporto che da subito instaura con Dalton, personaggio che resta un enigma per me, ma non per Parisa.

Callum potrebbe essere la controparte di Parisa, ma lui a differenza di lei non riesce ad attirare l’attenzione in modo positivo, nessuno si fida di Callum e anche il lettore è portato a tenerlo a debita distanza. Solo Tristan gli concede la possibilità di avvicinarsi anche se sa che lo manipolerà per portarlo dalla sua parte. Su Callum ho mutato un pochino opinione man mano che proseguivo la lettura, ma non sono ancora sicura di aver capito la sua vera natura, certo il rapporto con Tristan, mi ha dato modo di vedere oltre la patina di menefreghismo che sembra contraddistinguerlo, come se lui fosse riuscito a scalfire la corazza di apatia che si è costruito. Avremo modo di vedere nel seguito se sarò davvero così.

E infine c’è Reina e su di lei non so davvero cosa dire, i suoi sono i capitoli che mi hanno coinvolta meno e anche se ha instaurato un rapporto con Nico non sono riuscita a scorgere niente in lei che mi facesse venire voglia di conoscerla meglio. Chissà che possa ricredermi con il seguito.

Mi manca solo da citare l’ultimo personaggio, colui che dà il nome alla serie: Atlas Blakely. Atlas è un mistero di cui saprete qualcosa solo negli ultimi capitoli e quel qualcosa vi sconvolgerà o forse no.

Insomma smeraldi se siete pronti a immergervi in una nuova trilogia dark academia, se amate lo stile di Alexandra Bracken, se siete persone pazienti che non disprezzano i primi volumi con tanta introspezione e poca azione allora The Atlas Six di Olivia Blake è il libro che stavate aspettando. Io sono molto curiosa di scoprire cosa succederà nel secondo volume The Atlas paradox che uscirà in lingua il 25 ottobre.

4 stelle

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