Tempesta e furia di Jennifer L. Armentrout
Gargoyle incaricati di proteggere l’umanità, demoni ribelli e una ragazza con un segreto esplosivo.
Il primo romanzo di una nuova trilogia, collegato alla serie Dark Elements.
Anche se sta diventando cieca, Trinity Marrow può vedere fantasmi e spiriti e comunicare con loro. Il suo dono, però, è parte di un segreto così pericoloso che è costretta a vivere nascosta in un luogo isolato, sorvegliata a vista dai Guardiani, gargoyle mutaforma incaricati di proteggerla. Perché se le creature degli Inferi scoprissero la verità sul suo conto la divorerebbero per accrescere il loro potere. Quando i Guardiani di un altro clan si presentano e le svelano che nel mondo reale c’è qualcuno che uccide sia i demoni sia i gargoyle, di colpo il mondo che Trinity ha sempre considerato sicuro implode. E a complicare le cose c’è il fatto che uno degli stranieri giunti in visita, il biondo Zayne, è la persona più indisponente che lei abbia mai conosciuto. Ma quando i demoni attaccano, collaborare diventa l’unica alternativa: per salvare la sua famiglia e forse il mondo intero, Trinity dovrà imparare a fidarsi di lui. Cosa niente affatto facile nel bel mezzo di una guerra tra potenze soprannaturali…
Recensione in pillole
valutazione:
consigliato a: tutte le amanti del genere urban fantasy/paranormal romance
perché leggerlo: è un fantasy che si legge tutto d’un fiato, tra Zayne e Trinity scorre un fuoco in grado di incendiare qualsiasi cosa, non aspettatevi scene hot perché non ne troverete, ma la carica attrattiva che sprigionano è bruciante.
Tempesta e furia di Jennifer L. Armentrout, primo volume della trilogia urban fantasy/paranormal romance Harbinger series, spin-off della trilogia Dark Elements, pubblicato da HarperCollins il 20 febbraio.
Questo libro è la dimostrazione di quanto io sia volubile come lettrice. Sì mi sto confessando con voi perché io amavo Roth e ‘snobbavo’ Zayne, sì va bene, bello, dolce e bravo, ma privo del fascino demoniaco del Principe degli Inferi. Poi succede che comincio Tempesta e furia e appena Trinity si imbatte in Zayne vado in brodo di giuggiole. Sono davvero pessima me ne rendo conto, ma non è colpa mia se la Armentrout ha deciso di farlo diventare così irresistibile. Talmente irresistibile che io vorrei avere già in mano il seguito e invece l’attesa sarà luuunga. Come avrete già intuito questa recensione sarà una dichiarazione d’amore a Zayne. Sto scherzando 😉
La protagonista indiscussa è Trinity, il POV è suo, sono suoi i pensieri, sue le disavventure e suoi i sentimenti che vengono messi in gioco. Trinity vive in una comunità di Guardiani dall’età di 8 anni, ha degli amici su cui può contare, ma è consapevole che Lì non c’era nessuno per me, non ci sarebbe mai potuto essere alcun legame serio. I Guardiani non si mescolavano agli umani. E non si mescolavano a quelli come me. Le sue cotte hanno durate brevissime, ma ogni tanto vorrebbe avere anche lei la possibilità di divertirsi. È proprio durante uno di questi ‘colpi di testa’ che facciamo la sua conoscenza. Questo incontro ravvicinato con uno dei Guardiani termina con una finestra rotta. Vi ho detto che Trinity non è umana? Forse mi ero dimenticata di accennarvi questo piccolo particolare. Trinity è umana per metà, ma per metà…non posso dirvelo perché sarebbe uno spoiler enorme e imperdonabile.
La vita di Trinity potrebbe sembrare noiosissima, rinchiusa in un luogo isolato, circondata da Guardiani con cui non potrà mai mischiarsi davvero. Le sue giornate sono costellate da allenamenti e da incontri ravvicinati del terzo tipo. Trinity vede fantasmi e spiriti, comunica con loro e li aiuta ad attraversare la luce per andare nel posto che spetta loro. E qui arriva il bello perché uno di questi fantasmi, Peanut, è diventato uno dei suoi migliori amici. Io l’ho adorato, mi ha ricordato Xemerius di Kerstin Gier, uno dei miei personaggi secondari preferiti. La Armentrout deve aver per forza preso spunto da lui per ideare Peanut, il fantasma più impiccione della storia, occhi e orecchie di Trinity quando lei non riesce a nascondersi per origliare.
Trinity è un peperino e questo suo lato emerge in maniera preponderante quando sulla scena compare Zayne (ebbene sì sto sospirando e i miei occhi sparano cuoricini a profusione). La minuscola parte del mio cervello ancora funzionante sapeva che non era affatto un bene che fossi così distratta dal suo aspetto, eppure ero… folgorata. Folgorata e completamente rimbecillita. Mi piaceva pensare di essere una che non si lasciava distrarre con facilità da un bel viso, ma lui era bellissimo. La cosa sorprendente è che Zayne percepisce la presenza di Trinity, cosa che risulta strana visto che non hanno nessun legame apparente e che Misha, uno dei più grandi amici di Trinity, nonché suo Difensore, non sembra gradire affatto, imputandole di essere incosciente ed egoista a interagire con un visitatore che per giunta sembra portare solo guai. Secondo voi Trinity ascolterà Misha? Ma nemmeno per sogno, prova un’attrazione troppo forte verso Zayne per ignorarla e anche se è consapevole che tra loro non potrà mai esserci nulla vuole conoscerlo e scoprire perché si dica in giro che porta solo guai.
Trinity e Zayne sembrano cercarsi senza esserne consapevoli, si osservano, si annusano, Trinity si confida senza quasi volerlo, come se parlare con lui di ciò che è successo alla madre fosse normale. Tutto si fa ancora più intenso quando un demone attacca la comunità e Trinity parte con Zayne alla volta della capitale per cercare di venire a capo di tutto questo casino. Per non destare sospetti vivranno insieme nell’appartamento di Zayne e la vicinanza forzata li unirà in modo fino ad allora impensabili.
Tra Zayne e Trinity scorre un fuoco in grado di incendiare qualsiasi cosa, non aspettatevi scene hot perché non ne troverete, ma la carica attrattiva che sprigionano è bruciante. Quando sono nella stessa stanza fanno scintille. Si punzecchiano fin dal primo incontro e ogni nuovo capitolo li avvicina un po’ di più fino a non comprendere dove inizia uno e finisce l’altra. Nonostante siano passati anni dalla serie principale la Armentrout è riuscita a riprendere in mano i personaggi senza stravolgerli, come se l’avesse scritta tutta di seguito. Tempesta e furia pone le basi per una trilogia indimenticabile, che potrebbe arrivare addirittura a superare la Dark Elements. Zayne era uscito sconfitto dalla lotta per il cuore di Layla e ne porta ancora addosso le conseguenze, ma questo non gli impedisce di essere fantastico, sempre disponibile, dolce, sensibile e, caratteristiche a cui non so resistere, sarcastico e ironico. Zayne non deve confrontarsi più con Roth e forse questo aiuta a vedere in lui tutta la bellezza che veniva oscurata quando entrambi calcavano la scena o forse è solo perché Trinity tira fuori tutto ciò che di bello che c’è in lui, difetti compresi.
«Immagino che il cielo sia pieno di stelle.» «Sì, ma le uniche che contano sono quelle che vedi tu.» I miei occhi corsero verso i suoi. Lui mi sorrise. «Hai… una forza incredibile.»
Tempesta e furia è un fantasy che si legge tutto d’un fiato e può essere scelto anche da chi non conosce la serie da cui è tratto, certo quando incontrerete Roth e Layla per voi saranno degli estranei, ma non credo che la cosa possa dare fastidio. Sono certa che vi appassionerete talmente alle vicende di Zayne e Trinity che non darete troppo peso ai precedenti protagonisti. Anche perché le vicende principali vengono riprese durante la narrazione e quindi non sarete tenuti all’oscuro. Io non posso far altro che consigliarvi di non lasciarvelo sfuggire per nessun motivo al mondo perché Zayne e Trinity sono splendidi e li amerete dal primo istante.
sto leggendo la serie the dark elements in questo mesi con un gruppo di lettura, al momento mi manca solo il terzo volume che inizierò a marzo e come te ho un debole per il principe degli inferi tanto che ho soprannominato Zayne Mr Bietolone perchè per quanto sia “carino” non è riuscito a conquistarmi. è troppo buono, troppo gentile, gli manca qquel quid che invece ha Roth insomma #teamrothforever e devo confessarti che sono partita con l’idea di non leggere questa trilogia spin off proprio a causa di Zayne che non mi convince per nulla come personaggio, ma poi arrivi tu e mi scombini tutti i piani. devo dirtelo non si fa così 😀 no no no, dopo questa tua spassionata recensione mi hai messo addosso una curiosità immane e devi assolutamente sentirti responsabile della cosa!