Talvolta con il cuore di Elvira Sastre

«Vai sempre controcorrente. Solo chi va controcorrente incontra il suo destino. Dove stanno tutti, non c’è posto per nessuno.»

La nonna di Gael, Dora, l’ha sempre incoraggiato a seguire il proprio cuore, anche quando è difficile. È stata quella donna intraprendente a crescerlo e a fare di lui un sognatore determinato. Per questo, quando al giovane scultore viene proposto di insegnare in un’accademia, accetta senza ripensamenti. Lì incontra Marta, minuta e selvaggia, che sconvolge il suo mondo con risposte pronte e una risata senza freni. Gael crede di aver trovato l’amore di cui gli ha sempre parlato nonna Dora quando ricordava il nonno. Si sente vivo, completo, felice. Ma quando Marta lo lascia, la sua passione si trasforma in un vuoto difficile da colmare. Nonna Dora, però, ha un’importantissima lezione da trasmettergli. Un ultimo aneddoto, nascosto in una lettera, che riguarda proprio lei e il nonno, giovani innamorati durante la guerra civile spagnola. Perché, anche quando un amore finisce, c’è qualcosa da imparare. Talvolta bisogna mettere in gioco il cuore, se si vuole crescere.

In Spagna il nome di Elvira Sastre è sulla bocca di tutti. Grazie alle sue poesie sui social, è stata definita dalla stampa la Rupi Kaur iberica diventando un fenomeno editoriale, nonché volto di «Forbes Spagna». Talvolta con il cuore, vincitore del premio Biblioteca Breve e in cima alle classifiche spagnole, è un romanzo che racconta con delicatezza una storia d’amore contemporanea, ma con radici antiche. Tutti vorrebbero la possibilità di ascoltare nonna Dora e i suoi consigli.

Talvolta con il cuore di Elvira Sastre, romanzo in uscita oggi, 12 luglio, con Garzanti.

Non sono ancora sicura di cosa penso di questa lettura, da un lato mi ha affascinato e mi ha portato a finirlo molto velocemente, dall’altro non posso dire che sia riuscita a colpirmi nel profondo, tanto da ricordarlo ancora tra qualche tempo.

Certo la Sastre sa scrivere e sa parlare di sentimenti ed emozioni, ma non ho sentito un particolare vicinanza con nessuno dei suoi personaggi. Gael potrebbe essere quello a me più affine, ma non arriva a toccare le corde del mio cuore, con Dora ho qualche piccolo punto di contatto, ma le sue vicissitudini sono troppo distanti dalle mie e poi c’è Marta che davvero per me è un personaggio poco comprensibile.

Nonostante questo la storia ti trascina e ti porta a voler scoprire cosa ne sarà di tutti loro e se Gael riuscirà a trovare la felicità che merita.

La vita di Dora è la più interessante, mi ha stupito il suo percorso, ho sentito le sue perplessità, la sua angoscia, ho percepito il suo amore smisurato, e per molto tempo osteggiato, per il nonno di Gael e non vi dirò il motivo per non rovinarvi la lettura, sappiate solo che era un amore proibito.

Il romanzo è al presente e al passato, la vita di Gael si intreccia con quella di Dora, vediamo cosa succede ai giorni nostri quando lui accetta un incarico come docente, lui che è un artista, uno scultore molto dotato che come un moderno Michelangelo sente che solo attraverso la scultura si può rivelare il divino.

Di certo fare il professore non era il lavoro della mia vita. Io volevo creare partendo dal nulla, dare un senso a tutto quello che si dà per scontato, volevo che la mia arte inondasse le città e la vita della gente. Lasciare un segno, ecco cosa volevo. Realizzare il mio sogno. Tuttavia, accettai il lavoro che mi aveva offerto Sara con piacere, dato che avevo bisogno di soldi e che, per di più, mia nonna mi diceva sempre che insegnare è il modo migliore per imparare.

Anche Dora è stata insegnante, ma per lei quella era una vocazione, amava istruire i ragazzi, amava poter dar loro un futuro grazie all’apprendimento, voleva insegnare loro a essere più liberi e a difendere questo diritto. Per Gael non è la stessa cosa, lui vorrebbe portare la sua arte in giro per il mondo, ma proprio grazie a questo corso la sua vita viene scossa fin dalle fondamenta perché arriva Marta. Marta che nel suo essere sconclusionata e sbadata riempie l’atelier di luce e lui non può fare a meno di esserne inondato.

All’inizio si studiano da lontano, lei posa e lui la contempla e aiuta gli alunni a modellarla, ma presto vengono colti dalla passione e iniziano una frequentazione che è destinata a divampare per poi spegnersi. Gael vede con lei un futuro, ma Marta ha troppa paura per lasciarsi andare emotivamente, è pronta a donare solo il suo corpo. Gael accetta la decisione di Marta di porre fine alla loro relazione perché quando ami qualcuno devi lasciarlo libero, devi accettare le sue decisioni e provare ad andare avanti senza guardarti indietro, senza restare ad aspettare che si allinei a te.

Tutti questi sono gli insegnamenti della nonna, Dora è stata per Gael un faro, lo ha guidato nelle sue scelte, lasciandolo libero di sbagliare. Da Dora ha imparato tutto quello che sa della vita e dell’amore perché lei era una combattente, una donna forte che ha resistito a tutti i colpi che la vita le ha inferto. Credo che Talvolta con il cuore sia una dichiarazione di amore per tutte le nonne che hanno affrontato nella loro vita molti più dolori che gioie e, nonostante questo, hanno donato solo amore.

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