Sulle orme dei poeti di Mary Durante

Trama Aiden Cavendish odia essere un sub. Odia essere considerato fragile o inferiore, odia il modo in cui la società tratta quelli come lui, odia gli stereotipi in cui vorrebbero farlo ricadere.
Per dimostrare quanto tutti si sbagliassero, ha maturato un carattere freddo e scostante, rifiutando la debolezza delle emozioni e lasciando che fossero solo i suoi poeti preferiti a fargli sperimentare su carta ciò che non si concedeva di provare sulla sua stessa pelle; ma una simile vita all’insegna della razionalità è destinata a stravolgersi, quando suo padre assolda una guardia del corpo che lo accompagni durante un viaggio di lavoro.

Morgan Ward è un uomo senza legami, un ex cecchino con problemi di alcolismo, una visione cinica del mondo e ben pochi scrupoli. È anche tutto ciò che Aiden ha sempre detestato in un Dom: un arrogante bastardo convinto di poter avere una qualche autorità su di lui solo in virtù delle reciproche inclinazioni.

Quando quell’uomo con il doppio dei suoi anni decide di accettare l’incarico di bodyguard, con l’unico scopo di sottometterlo, è come una dichiarazione di guerra.

E Aiden è pronto a usare ogni mezzo lecito e illecito per combatterlo.

Review Party Sulle orme dei poeti di Mary Durante, 3 Vol. della serie Shadows, pubblicato l’8 luglio 2019 dalla Quixote Edizioni

Smeraldine, con questo libro siamo arrivati al terzo volume di questa magnifica serie che continua a stupirmi e ad entusiasmarmi. Ancora una volta, l’autrice ci catapulta in universo distopico molto simile al nostro in cui, però, ci sono solo due categorie di persone, Dom e Sub, e pur essendoci qualcuno che è lontano da entrambe, a livello legale, non è riconosciuto nessun altro genere.  Ebbene, in questa realtà particolare, non tutti i Sub sono come la loro natura e la società li vorrebbe, ovvero sottomessi e concilianti verso il loro Dom. Ci sono anche Sub che odiano essere considerati deboli e bisognosi di protezione. Aiden Cavendish è uno di questi e, fin da quando, a sette anni, ha sentito nelle parole di suo padre  una grande preoccupazione per il suo status, quasi una sorta di repulsione per la futura debolezza del figlio, non ha mai accettato di rientrare negli stereotipi che la società vuole affibbiargli. Da quel momento il poi la sua unica ragione di vita è stata quella di nascondere dentro di sé, strato dopo strato, ogni più piccola emozione. Non mostrare a nessuno cosa prova o quali sono i suoi sentimenti lo ha reso un uomo meticoloso, freddo, un maniaco del controllo e niente e nessuno è riuscito a penetrare questa scorza dura che si è creato intorno. Per un po’ ha sperato di trovare l’amore puro, quello raccontato dai poeti, ma l’esperienza gli ha fatto capire che le parole scritte non sono altro che quello, parole, belle ma false. Solo che non ha fatto i conti con il destino che si presenta alla sua porta nei panni, non proprio fini ed educati, di Morgan Ward. L’uomo, ex cecchino con pochi scrupoli che se ne frega di tutto e tutti, viene assoldato dal padre di Aiden per fargli da guardia del corpo, durante un viaggio di quattro giorni in Texas. Nonostante tutti gli stratagemmi messi in atto da Aiden per liberarsi di questo Dom che ha tutte le caratteristiche che lui più odia in un uomo, i due sono costretti a partire insieme. La convivenza non è idilliaca, Aiden non lo tollera e Ward è convinto che il giovane che gli è stato affidato non sia altro che un moccioso viziato e arrogante. E quando il giovane, con un sotterfugio, lo fa arrestare lasciandolo “dentro” per una notte intera, Ward non riuscirà a mettere a tacere quella voce nella sua testa che gli dice di mettere il ragazzo al proprio posto, di sottometterlo al proprio volere fin da quando ha guardato quegli occhi azzurri la prima volta. Sarà proprio durante la “punizione” che Ward impartirà ad Aiden, che ognuno dei due farà scoperte sconcertanti su se stesso e, da quel momento in poi, entrambi faranno passi inconsueti per la propria personalità, prendendo decisioni controverse e difficili pur di non cedere il controllo all’altro.

Aiden ha finalmente trovato le sensazioni di cui parlano i poeti, ma averlo scoperto proprio con un uomo come Ward lo destabilizza e lo tormenta. Lui, che ha costruito tutta la sua vita sul controllo, quando è insieme a quell’uomo, se lo vede sottrarre con pochi sforzi e, seppur consideri la cosa assolutamente inaccettabile, non riesce a farne a meno. A sua volta Ward, sopravvissuto a parecchi orrori e dolori nella sua vita, vede in quel “moccioso” più piccolo di lui di quasi venticinque anni, l’unico uomo in grado di stuzzicare quella parte di lui che ha soffocato per anni. La loro sarà una lotta dura, senza esclusione di colpi, ognuno dei due, consapevolmente o meno, infliggerà colpi ben ponderati, pur di non lasciare all’altro il controllo della situazione.

         “Dopo aver improntato la sua intera esistenza ad uno strenuo controllo, che qualcosa fosse stata in grado di sfuggirgli, mettendo a repentaglio la sua stabilità, era una novità difficile da accettare.”

Ed è davvero così per entrambi, a modo loro ognuno dei due vede nell’altro il peggior incubo di sempre. Sarà solo quando inizieranno a fare luce nei loro pensieri e nelle sensazioni che provano per l’altro, che capiranno che non sempre è così, che stare bene con l’altro e condividere sensazioni e sentimenti, non significa assolutamente essere deboli.

A conti fatti, anche in questa occasione l’autrice non si è smentita creando due personaggi difficili e complessi a cui non risparmia nulla: Aiden, il ricco e potente sub che non si accetta in quanto tale e Morgan, l’uomo dal passato discutibile che nasconde segreti dolorosi da cui fugge, nascondendosi dietro le risse e nel fondo di una bottiglia.

Non vi nascondo che tra i due personaggi, pur avendo compreso fino in fondo i motivi che hanno spinto Aiden a diventare il freddo uomo d’affari che è, il mio preferito è Morgan che, con tutta la bastardaggine di cui è fatto è il primo a capire l’animo del suo “moccioso”, il primo ad interrogarsi sul loro rapporto e, a modo suo, il primo a chiedere scusa per le sue azioni. Il primo a capire che Adi è suo, e suo soltanto e che farà di tutto per averlo nella sua vita. La scrittura come sempre è fluida ed evocativa, leggendo il libro non si può fare a meno di immaginare questi due peperini punzecchiarsi di continuo. Ora non mi resta che aspettare il seguito della storia e vedere l’evolversi del rapporto che si è creato fra loro alla fine del romanzo. Una menzione particolare va al gatto che si presenta a casa di Morgan impossessandosene: semplicemente favoloso. Qualche motivo per leggere questa storia? L’ambientazione particolare, il carisma di entrambi i personaggi, belle scene d’amore e soprattutto una storia che vi terrà incollate alle pagine del libro fino all’ultima riga.

5 stelle

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