Sulla scia delle comete di Mathilde Bonetti

Smilla potrebbe essere una ragazzina di undici anni felice e spensierata, invece la sua vita è un vero disastro. Dopo la morte della madre, vive con un padre più interessato ad allevare le capre che a dare affetto alla figlia. E, per rincarare la dose, Smilla ha appena iniziato la prima media con un taglio di capelli a scodella e un gruppo di bulletti sempre pronti a tormentarla.
Ma il nonno le ha insegnato che non bisogna mai sentirsi sconfitti e, facendo il pittore, le ha trasmesso una grande passione per il disegno e per ogni forma artistica.
Quando Smilla prende il foglio e i colori ritrova l’ottimismo, abbandona le paure e inizia a viaggiare con la fantasia. Perché ognuno di noi ha un sogno, basta trovarlo e seguirlo. Solo in questo modo si può volare sulla scia delle comete.

Sulla scia delle comete di Mathilde Bonetti, libro per ragazzi pubblicato da Il battello a vapore il 2 marzo.

Ci tenevo tanto a leggere questa storia, sentivo che mi avrebbe dato tanto e così è stato. Non avevo mai avuto modo di conoscere questa autrice e mi sono innamorata del suo modo di scrivere, così semplice e diretto, ma che sa trasmettere anche tanta poesia. Già, perché le parole del nonno di Smilla, che purtroppo sono solo nei ricordi della giovane protagonista, sono di grande insegnamento e contengono la saggezza di un uomo che ha vissuto tanto, ma che non si è lasciato sopraffare dal mondo degli adulti, in lui risiedono una poetica e una visione della vita che dovremmo adottare nella vita di tutti i giorni. Senza le parole del nonno Smilla non avrebbe avuto gli strumenti per affrontare tutto ciò che le accade, senza i suoi incoraggiamenti e le frasi che la invitavano a non mollare e a viaggiare attraverso i suoi sogni Sulla scia delle comete si sarebbe lasciata andare allo sconforto per il male che gli altri le impartivano.

Il mondo di Smilla crolla quando il suo amato nonno, colui che le ha insegnato ad amare e rispettare la natura, colui che le ha trasmesso la passione per l’arte e la pittura, viene a mancare. Purtroppo l’unico parente che le è rimasto al mondo è il padre che non ha mai conosciuto, l’uomo da cui sua madre è fuggita poco tempo dopo averlo sposato. Un padre che non la vuole, che sa trattare solo le capre e non sa come ci si rapporta con gli esseri umani, una persona spregevole che crede che Smilla sia solo un’altra bocca da sfamare, che la scuola non serva a nulla e che non le permette nemmeno di disegnare sotto il suo tetto. Smilla deve guadagnarsi vitto e alloggio lavorando sodo, mantenendo la casa in ordine, cucinando e accudendo le capre. A Smilla sembra di vivere in un incubo a casa e a questo si aggiunge il disastro del suo primo giorno alla scuola media.

I compagni non la calcolano e i bulli la prendono di mira, cercando di distruggere tutto ciò che crea e minacciandola di ritorsioni se oserà parlarne con qualcuno. L’unico luogo in cui si sente al sicuro è la biblioteca con la signora Brighi. Smilla ama i libri e ne legge in gran quantità fin da quando è piccina, la bibliotecaria potrebbe essere la persona giusta con cui confidarsi, ma ha troppa paura per farlo e così subisce tutti gli attacchi senza farne parola con nessuno.

Arrivata a un certo punto però ricorda le parole del nonno e capisce che deve smetterla di essere una vittima, deve reagire a questi soprusi sia da parte del padre che da parte dei bulli e riprendere in mano la sua vita. Questa sua scelta le darà modo di scoprire che non è sola come credeva, che esistono degli amici che grazie alla sua forza avranno il coraggio di reagire e allontanarsi dalle cattive compagnie e che ci sono degli adulti che la hanno a cuore e vogliono solo il meglio per lei. Perché è nelle situazioni più buie che anche la più piccola luce può dare speranza e Smilla vedrà sorgere di nuovo il sole e potrà ricominciare a volare Sulla scia delle comete.

Ringrazio di cuore Mathilde Bonetti per avermi fatto conoscere Smilla, una ragazzina che ha tanto da insegnare sia ai piccini che agli adulti perché anche da grandi non sempre si ha la forza necessaria per dare un senso alla propria vita e sarebbe bello ricordarsi della passione e dell’entusiasmo che ci animavano da bambini.

4 stelle

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