Storie della mia città di Sarah Ladipo Manyika
È una bella mattina di sole, quando Morayo si alza e inizia la giornata affacciandosi alla finestra della sua casa di San Francisco che abbraccia tutta la baia. Che vista: l’azzurro intenso di mare e cielo le provoca brividi di gioia, e le fa quasi passare la nostalgia di Lagos, troppo caotica e degradata, anche se è quella la sua patria. La casa di San Francisco le piace proprio, tanto solida che ha resistito al terremoto del 1906, come ama ricordare la padrona di casa, e ben piantata in un quartiere colorato che a Morayo ricorda i paesi dove ha vissuto con l’ex marito ambasciatore. C’è il postino cinese, sempre gentile con i suoi inchini, il fioraio palestinese diffidente che però le regala spesso un fiore, la senzatetto punk dal look esuberante e Antonio, il poeta che risveglia i suoi desideri. Morayo passeggia, quella mattina, avvolta in un abito africano dai colori vivaci, felice della sua indipendenza di donna âgée dalla vita ricca, di ricordi ed esperienze, di amicizie e passioni. Passeggia e nota la sua Porsche parcheggiata un po’ così, ma in fondo che importa. Passeggia e scivola, senza rendersene conto. Un piccolo incidente che rimette in discussione la sua autonomia. Eppure, senza paura, quella rete di amicizie coltivate con intelligente empatia l’accoglierà di nuovo. Morayo Da Silva è una donna fantastica: brillante, vivace, capace di sfidare le convenzioni di età, genere e razza, anche a costo di essere fastidiosa, capisce il mondo e per questo lo colora. Un romanzo della nuova letteratura afroamericana.
Storie della mia città di Sarah Ladipo Manyika, romanzo di narrativa uscito il 19 maggio con Frassinelli.
Ho scelto di organizzare un Review Party per questa pubblicazione perché attratta dalla protagonista così insolita e accattivante. Sono pochi i libri che parlano di anzianità e ancora meno quelli che mettono al centro una donna africana, che vive in America, di settantacinque anni con la vitalità e l’intraprendenza di una quarantenne. La straordinarietà del personaggio è il punto focale della narrazione, senza la sua gioia di vivere e il suo essere fuori dagli schemi questo libro non avrebbe lo stesso impatto e non potrebbe riscuotere lo stesso interesse nel lettore. Morayo è una donna colta, istruita nelle migliori scuole, ex moglie di un diplomatico che ha vissuto tantissime vite e che ha ancora la voglia di dimostrare a se stessa che il futuro la attende e può vederla protagonista. È indipendente, ma ha saputo costruirsi delle amicizie in ogni luogo in cui ha vissuto, e lei ha vissuto davvero, non ha mai lasciato che qualcuno vivesse al posto suo o che le imponesse stili di vita che non sentiva suoi e, quando questo è accaduto, ha saputo rimettere al proprio posto chi ci ha provato. Ogni giorno si alza e cerca, col suo sorriso, la sua solarità e i colori che indossa, di rendere la città in cui vive, San Francisco, un posto migliore. Si relaziona con tutte le persone che incontra, ha solo parole di conforto per tutti ed è riuscita a stringere delle belle amicizie con donne che hanno la metà dei suoi anni. Perché quando il tuo spirito è giovane, l’età anagrafica è un mero numero. Morayo ama la vita come poche persone al mondo e non può permettere che le avversità le tolgano il sorriso. Certo anche lei dovrà fare i conti con l’avanzare del tempo ma, avendo seminato solo bontà nella sua vita, ne raccoglierà i frutti nel momento del bisogno. Porta con sé il suo bagaglio fatto di culture diverse e di persone di differenti ceti sociali, nella sua vita ha visto tutto e i ricordi non l’abbandoneranno mai. Tutta questa saggezza e queste esperienze derivano dall’autrice e non nel senso che è stata lei a inventarsi questa storia perché Sarah Ladipo Manyika ha portato buona parte di se stessa dentro al personaggio. Facendone emergere una donna speciale che irradia calore e gioia, una donna che ognuna di noi vorrebbe incontrare nella propria vita, che vorrebbe come vicina di casa, come guida. Con una Morayo accanto riusciremmo a comprendere meglio i nostri errori e a ricavarne qualcosa di buono. Potremmo sorridere delle avversità della vita e affrontarle con la certezza di superarle senza difficoltà. La sua ragionevolezza, mischiata con la passione che contraddistingue ogni suo gesto, saprebbero guidarci e indicarci la via da seguire per raggiungere la pace interiore e la felicità che tutti tanto agogniamo. Accanto alle riflessioni sulla vecchiaia, troveranno spazio l’amore, le relazioni, la passione che a settantacinque anni si può ancora provare e non è un tabù avere voglia di parlarne, la sessualità non cessa di esistere con l’avanzare dell’età e una donna deve essere libera di esprimersi e di esternare la sua voglia di intimità.
Storie della mia città di Sarah Ladipo Manyika è un romanzo che fa riflettere e che pone l’accento su alcune tematiche che la nostra cultura ci impone di accantonare raggiunta una certa età. Un romanzo che insegna molto e che vi farà conoscere una protagonista molto affascinante che difficilmente dimenticherete.