Sorelle Bunner di Edith Wharton
Nei sobborghi della città di New York, le sorelle Bunner gestiscono un piccolo negozio di sartoria e fiori finti realizzati a mano. Senza altri familiari e con una cerchia di conoscenti molto ristretta, trascorrono le giornate lavorando dietro il bancone e uscendo solo per qualche piccola commissione. Le esistenze umili e ordinarie di Ann Eliza ed Evelina cambiano quando la sorella maggiore regala alla minore un orologio per il suo compleanno. Metafora perfetta del tempo che passa, l’orologio mostra gli anni già trascorsi insieme e, ora dopo ora, quelli futuri in cui si ripongono tutte le più luminose aspettative. Attraverso la sua narrazione, Edith Wharton illustra in modo critico e disincantato la condizione femminile del suo tempo, meditando sulla reale utilità del sacrificio di sé e soffermandosi su quella mentalità diffusa fra le donne che considera il matrimonio strumento indispensabile di felicità.
Recensione a cura di Dnnyella – Sorelle Bunner di Edith Wharton pubblicato dalla casa editrice Flower-ed.
Leggo sempre volentieri le pubblicazioni della casa editrice Flower-ed perché le trovo sempre originali e particolarmente curate, dei piccoli gioiellini editoriali. In questo caso la casa editrice ci fa scoprire un’opera poco conosciuta di un’autrice statunitense, Edith Wharton, che ha il primato di essere stata la prima donna a vincere il premo Pulitzer per il romanzo L’età dell’innocenza.
Sorelle Bunner è la scritta su un’insegna in tinta dorata su sfondo nero che sormonta una vetrina di un negozietto di poche pretese ma ben curato nella New York ai tempi in cui gli uomini si spostavano con le carrozze. In mezzo a una strada degradata spicca questo negozio con i suoi vetri sempre ben puliti, i banchi ordinati e le pareti intonacate. Le proprietarie sono due sorelle: Ann Eliza, la maggiore nonché la titolare ed Evelina.
Facciamo la conoscenza di Ann Eliza nel retro del negozio, la modesta stanza che funge da loro abitazione, mentre nel suo abito buono, un abito di seta nera che ha visto tempi migliori, è impegnata a impacchettare un regalo per la sorella. È il giorno del compleanno di Evelina e Ann Eliza, con enorme sacrifici, le regala un orologio. L’emozione che la stessa sorella maggiore ha provato nell’andare a comprare quell’oggetto al negozio di Mr Ramy, allontanandosi in modo straordinario dal suo abituale posto dietro il bancone, è stata forse maggiore dell’emozione stessa di darle quel regalo. È proprio da questo orologio, dal semplice desiderio di fare un regalo alla sorella minore, dalla conoscenza con Mr Ramy e dalla convinzione che finalmente la propria vita possa subire una svolta tanto attesa e ormai inaspettata, ha inizio questa piacevolissima vicenda famigliare.
Se avete voglia di perdervi per qualche ora in un’atmosfera d’altri tempi e fare la conoscenza di due solerti sorelle, di far loro compagnia mentre fanno orli e ricami e restare anche voi incantate dal fascino tutto particolare di Mr Ramy (un uomo dall’aspetto sciupato e malaticcio, la camminata un po’ rigida e una fila di denti giallastri con persino due spazi vuoti), sfogliate le pagine di questo romanzo, il cui finale, tra l’altro, non è affatto scontato!