Solo tu nell’universo di Sara Ney

Trama Scarlett è la tipica ragazza che si offre di non bere per poter guidare a fine serata. Quella che ha sempre tutto perfettamente organizzato fin nei minimi dettagli. Quella che tiene i capelli alle amiche quando hanno esagerato con i cocktail…
Lei e le sue amiche frequentano il Jock Row, il posto più esclusivo di tutto il campus universitario, famoso perché è lì che si concentrano tutti gli atleti del college a fine giornata. E Scarlett è, dal canto suo, una campionessa mondiale nel tenere le amiche fuori dai guai e i ragazzi a distanza di sicurezza. Ma il suo primato non tarda a causarle dei problemi: la sua fama di guastafeste le chiude ben presto in faccia le porte del Jock Row. “Rowdy” Wade è la punta di diamante della squadra di baseball dell’università, nonché lo sfigato a cui è toccato l’ingrato compito di tenere Miss Perfezione fuori dalla porta del locale, per evitare che rovini altre feste con le sue stupide regole. Peccato che Scarlett non abbia nessuna intenzione di essere lasciata fuori.

Solo tu nell’universo di Sara Ney new adult uscito il 30 maggio grazie alla Newton Compton.

Smeraldi è il terzo libro in poche settimane che mi capita di leggere di Sara Ney e devo dire che ormai la sua scrittura mi tiene in ottima compagnia in questa calda estate romana.

Il titolo originale di questo primo capitolo della serie si chiama Jock Row, ed è doveroso menzionarlo perché la storia tra i due protagonisti nasce e si sviluppa proprio nel quartiere residenziale fuori dal campus chiamato “jock row” dove vivono gli atleti più talentuosi dell’università dell’Iowa.

Scarlett è sempre stata una brava ragazza, ligia alle regole e poco incline alla vita sociale. Si sta riprendendo da una brutta influenza che l’ha costretta a casa da ormai due settimane, e coinvolta dalle sue migliori amiche, decide che è tempo di uscire per ritrovare il contatto con il mondo esterno.

Gli atleti del Jock Row sono impeccabili, studiano sodo, mantengono i voti alti e rigano dritto durante la settimana, tutti con fisici statuari e di una bellezza disarmante. Durante le pause dagli allenamenti si scatenano dando delle feste epiche conosciute in tutto il campus, a cui ragazze in cerca di dote partecipano per assicurarsi un futuro con un noto giocatore.

La nostra Scarlet un venerdì sera viene trascinata proprio ad una di queste feste alcoliche nella casa dei giocatori di baseball, ma ahimè per lei il destino non è dei migliori.

Intenta a difendere le sue amiche dalle avances di due idioti dalle battute scadenti, viene bandita dalla festa e accompagnata fuori in veranda niente di meno che dal capitano Rowdy.

Rowdy Sterling Wade è il capitano della squadra di baseball, l’unico che non vive insieme agli altri atleti perché la sua idea di divertimento è ben lontana da quelle feste ad alto tasso alcolico.

«Vuol dire che stai interferendo e questo sta facendo diventare matti i miei amici. Vogliono che tu te ne vada. Spero che tu abbia con te tutte le tue cose». Sorride quando vede la borsa che ho appesa alla spalla. «Non importa, vedo che hai con te una cazzo di valigia enorme». «Ma stai facendo sul serio?». Mer**, adesso sembro quel cogl**** di Derek. «Sì, sto facendo… tipo… sul serio».

Rowdy è stato scelto per accompagnarla fuori dalla casa, ma la nostra Scarlett si rivela un osso duro da gestire, e una volta usciti la sua lingua lunga e tagliente avrà la meglio sul giocatore dall’altezza prorompente.

«I tuoi amici sono ridicoli, lo sai, vero? Non è colpa mia se non hanno il senso dell’umorismo». «Già, be’, hanno deciso che sei una spina nel fianco di prima categoria». Si ferma e dà un’altra occhiata al cortile. «Bloccac***i». La sua risata è lenta e profonda, mentre ripete il soprannome.

Verrebbe naturale pensare che dopo questa esperienza umiliante la nostra eroina non abbia più voglia di presentarsi alle feste, e invece no, con la sua sfacciataggine e cocciutaggine si presente puntuale ogni venerdì con la scusa di accompagnare le sue svampite amiche. Il suo intento però è un altro, vuole passare del tempo con il bel capitano, e capire bene quei sentimenti nuovi che fanno capolino nella sua testa e nel suo cuore.

Rowdy è spiazzato da questa ragazza fuori da comune, che non si preoccupa minimamente del giudizio altrui e non ha problemi ad andare in giro struccata con vestiti informi e una borsa stile valigia alla mano.

Settimana dopo settimana iniziano a conoscersi, e complice il gioco obbligo-verità, ci sarà un lento avvicinamento, che li porterà a far parte sempre più assiduamente della vita dell’altro, imparando ad amare ogni piccolo particolare.

Non riesco a credere che mi stia succedendo adesso. Con la ragazza della veranda. La stronzetta sfigata. La scema. Vacci piano, mi dice il cervello. Fallo, e corri più lontano che puoi. Sono un atleta, un campione. Io gioco duro e questi piccoli giochi che ho iniziato con lei? Li gioco per vincere.

In questa storia dalle linee dolci e armoniose, non c’è nessun dramma o colpo di scena, la Ney ci ha abituato alla sua scrittura lineare e al tempo stesso accattivante. L’autrice costruisce per i due protagonisti un incontro inaspettato che li porta a conoscersi lentamente, facendoci scoprire piccoli particolari durante tutto il romanzo e portando il lettore a vivere insieme a loro l’innamoramento.

Il coronamento dell’amore arriva negli ultimi capitoli, ma questo lento sbocciare rispecchia la personalità dei nostri ragazzi, che sono entrambi seri e dediti allo studio, senza grilli per la testa e questo non rallenta l’evoluzione della narrazione anzi la rende piacevole e ben costruita.

Ho adorato il linguaggio colorito dei nostri protagonisti, un tratto comune nei libri della Ney, mette quel pizzico di pepe alla storia tanto da renderla scoppiettante e brillante.

Vi consiglio la lettura di questo libro se avete voglia di fare un giro romantico sulla giostra dell’amore.

Alla prossima lettura un abbraccio la vostra Queen Morena!

4 stelle

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