Solo per i tuoi occhi di Livia Sarti
Dall’autrice di Ovunque mi porti e Quattro anni per averti,
ecco Solo per i tuoi occhi, il nuovo romanzo autoconclusivo.
Quando Martin incontra Mirea per la prima volta, non può immaginare che quella bambina di dieci anni più giovane avrà il potere di legarlo per sempre. Lei ha occhi verdi magnetici e un fare che lo intenerisce. Martin non riesce a smettere di cercarla, sente che vuole proteggerla, ma qualcuno decide che separarli è la soluzione più giusta per tutti.
Il destino la mette ancora sulla sua strada e questa volta Mirea non è più una bambina indifesa: è una donna. Una donna bellissima che lui non potrà mai avere perché un vortice di segreti inconfessabili, bugie ben confezionate e paure li investirà costringendoli a inseguirsi senza mai potersi raggiungere.
In un saliscendi di conflitti, desideri, privazioni e margini di soddisfazioni, sarà evidente quanto le convenzioni e i tempi giochino un ruolo importante nelle loro esistenze.
Ci si può arrendere rischiando di perdere l’amore della propria vita? E se il fato avesse in serbo un’ultima carta da giocare?
Solo per i tuoi occhi di Livia Sarti, contemporary romance autoconclusivo pubblicato self il 18 giugno.
Avevo intenzione di recuperare l’ultima fatica di Livia dal giorno in cui ho scoperto della sua uscita, così ho approfittato della rubrica Questa volta leggo, il cui tema per il mese di settembre è ‘un libro acquistato/regalato questa estate’. Mi sono regalata questo libro il 2 agosto e l’ho letto tutto d’un fiato.
La carne al fuoco è tantissima, forse Livia ha calcato un filino troppo la mano in alcuni frangenti, ma la lettura è molto godibile e i protagonisti sono tutto fuorché banali e scontati. Non aspettatevi un andamento lineare della trama, vi ritroverete in balia degli eventi in un continuo saliscendi di emozioni contrastanti che vi faranno venire voglia di gettare il kindle contro il muro in più di un’occasione.
Mirea e Martin si conoscono quando hanno rispettivamente sei e sedici anni. Martin è intenerito da questa bimba che gli riporta alla memoria una persona importante appartenuta al suo passato e adora trascorrere del tempo con lei. Mirea lo vede come un supereroe e si innamora di lui come solo a sei anni si è in grado di fare. Un amore incondizionato e importante. Mirea vede solo lui e aspetta con ansia i momenti della giornata che trascorrono insieme. Martin è sinceramente affezionato a Mirea, vuole proteggerla e quando gli viene intimato di allontanarsi per il bene della bambina, seppur a malincuore, decide di farlo. Per Mirea è un duro colpo e dimenticarsi di lui è impossibile.
Martin torna nella vita di Mirea esattamente dieci anni più tardi. Mai avrebbe riconosciuto la bimbetta che era, nella ragazza che è diventata, ma il nome è impossibile da non associare a lei. Si ritrovano a scuola, come professore e alunna, il loro rapporto non può più essere quello di un tempo, ma Mirea vorrebbe avere una motivazione plausibile per quell’abbandono che l’ha fatta tanto soffrire.
La spiegazione tarda ad arrivare, Mirea e Martin si osservano dalla distanza, cercano di non mettersi in situazioni compromettenti, anche se ciò che sentono è difficile da arginare. Gli accadimenti negli anni in cui si incrociano in ambito scolastico sono molti, ma è solo una volta terminate le superiori che il loro rapporto è finalmente libero di evolversi. Questo però non significa che stare uno accanto all’altra diverrà più semplice.
Preferisco l’inferno con te che il paradiso con chiunque altro.
La storia tra Mirea e Martin è impossibile, prima per il divario di età e poi per motivi che non dipendono minimamente dai due protagonisti. Mirea cerca in ogni modo possibile di avvicinarsi a lui. Martin, pur andando contro al suo cuore, cerca in ogni modo possibile di tenere lei alla giusta distanza. Nulla sembra andare per il verso giusto, tutto rema contro loro e li getta sempre più nello sconforto. Riusciranno a trovare un punto di incontro? Arriveranno a stare insieme o dovranno vivere per sempre col rimpianto di ciò che avrebbero potuto essere e non è stato? Questo sta a voi scoprirlo 😉
Ammetto di aver avuto qualche problema con Mirea, in lei non ho visto l’evoluzione che avrei voluto trovare in una ragazza che diventa donna. Mirea è più matura alle superiori che dopo l’Università (e tutto il calvario che è stata la sua vita in quel lasso di tempo). Questa scelta, assolutamente legittima per carità, non mi ha permesso di sentirmi affine a lei da un certo punto della narrazione in poi. L’ho trovata scostante e in alcuni frangenti assolutamente priva di logica. C’è stato un momento (Livia sicuramente sai a cosa mi riferisco) in cui avrei voluto prenderla a sberle per farla ragionare.
Invece Martin mi è piaciuto dall’inizio alla fine, a lui mi sono sentita di perdonare tutto, ma proprio tutto. Perché le sue azioni, anche quando potrebbe sembrare l’esatto opposto, sono tutte dettate dal grandissimo amore che nutre per Mirea. Martin è un uomo anche quando è solo un ragazzino che non ha idea del perché debba stare lontano da lei. Commetterà qualche errore (chi può dire con assoluta certezza di non averne mai commesso nemmeno uno?), ma questo non affievolirà mai ciò che sente nel suo cuore e ciò che voi penserete di lui durante la lettura.
Se amate le storie che si sviluppano in un lungo arco temporale, i protagonisti complessi con cui non avete necessità di sentirvi affini e le relazioni difficili, osteggiate in ogni modo possibile e immaginabile, Solo per i tuoi occhi di Livia Sarti è il libro perfetto per voi.
Esistono persone che hanno il potere di elettrizzarci con un solo saluto. Riescono a illuminare un giorno come tanti altri e a portarlo a un livello più alto con un unico piccolo gesto.
Non leggo self. E soprattutto non leggo romance pubblicati in self! Le mie scelte sul romance sono molto molto oculate.
anch’io leggo molti meno romance di un tempo, sono più indirizzata verso il fantasy e la narrativa ultimamente
Ciao, non leggo quasi mai romance e quindi non so commentare in modo adeguato. Ad ogni modo mi fa piacere ti sia piaciuto, nonostante tu non abbia provato affinità con la protagonista. un saluto da lea
alcune protagoniste sono difficili da digerire, soprattutto nei romance
Lessi due libri di questa autrice qualche anno fa, non mi dispiacque. Metterò in lista anche questo!
mi sembra un’ottima idea Ludovica
eccomi, finalmente riesco a venire sul blog a commentare. da cellulare faccio fatica, molto meglio da pc.
non conoscevo il libro ne l’autrice, spesso mi ritrovo a leggere trame e recensioni di libri che mai avrei scoperto se non fosse stato per questa rubrica e come spesso mi capita mi ritrovo aggiungere titoli alla wish list.
come in questo caso. trama nelle mie corde e recensione che mi fa ben sperare. grazie per aver condiviso con noi i tuoi pensieri
sono felice di averti fatto venir voglia di leggerlo <3
Non conoscevo questo libro, ma le tue parole mi hanno proprio incuriosita!
ne sono molto felice Chiara <3
Mai sentito nominare questo libro ma hai stuzzicato la ia curiosità
il bello di questa rubrica
Non conoscevo questa autrice, ma sembra davvero interessante
quando un’autrice, per scelta, decide di restare self può succedere di non arrivare a tutti
Sembra interessante
Non conoscevo questo libro anche perchè leggo pochissimi romance e mai self, ma devo ammettere che la trama è molto particolare, non sembra una storia d’amore ordinaria!
Non vado matta per i romance ma sono contenta che ti sia piaciuta la tua lettura 🙂
Un’autrice che non conosco, un libro che incuriosisce, la tua recensione molto esaustiva. Non proprio il mio genere ma, se mai riuscirò a smaltire i libri da leggere, lo tengo presente!
Non ho mai letto Livia Sarti, ma comunque mi segno il titolo che mi sembra molto interessante e nelle mie corde 😉 Grazie per la recensione ^_^