Solitude: L’ultima guardiana di Francesca Maggi

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Titolo: Solitude: L’ultima guardiana

Autrice: Francesca Maggi

Genere: Paranormal Romance/Young Adult

Trama Thea ha lunghi capelli neri, un cappuccio scuro sempre calato sulla fronte e non ama andare a scuola. Ne ha cambiate parecchie, ultimamente, a causa del lavoro dei suoi genitori. È la scusa che accampa nell’ufficio della sua nuova preside, che l’ammette all’anno scolastico non senza riserve, in completo di tweed e sguardo indagatore. Thea Jacobs è in realtà una giovane guardiana della Terra: deve preservare il pianeta dal disequilibrio tra bene e male ed è in guerra con le ombre scatenate dall’ira vendicativa di Aimon, discendente delle forze di Caos. È in pericolo: i nemici hanno fatto piazza pulita dei suoi compagni guardiani e lei deve fuggire, o la Terra ne subirà amare conseguenze. Intorno, anche le ultime persone care vengono meno e Thea rimane sola, fatta eccezione per Lucas, il suo compagno di banco. È un umano così mediocre… le fa una corte spietata e le è sempre fra i piedi. Colta in flagrante nell’atto di uccidere un nemico sotto mentite spoglie, Thea non ha più alternative e decide di coinvolgere il ragazzo in un’avventura che li porterà a scoprire mondi paralleli aldilà di ogni immaginazione. Salti spazio-temporali, portali magici, creature alate di innata bellezza aspettano i due compagni di scuola, così diversi eppure così vicini, entrambi alla ricerca del vero senso dell’amore e in balìa di quei poteri tutti umani che ognuno di noi possiede ma che nessuno mai si rende conto di avere.

Recensione di Sara B. – Solitude: L’ultima guardiana di Francesca Maggi paranormal young adult pubblicato da libro/mania.

Thea è quel tipo di ragazza che ha il destino del mondo sulle spalle. Non sto scherzando, è l’ultima guardiana rimasta e il suo compito è tanto semplice quanto complicato: proteggere la Terra. Vive nascosta tra gli umani, adattandosi al loro stile di vita, alle loro abitudini e ai loro comportamenti, ma ciò non è per nulla facile, infatti Thea è quasi costretta a cambiare scuola, paese e stato ogni due anni.
Tutto procede come da prassi: iscrizione, una qualche scusa sul cambio di scuola, altre scuse sui genitori indaffarati.. ma Thea ha perso tutto, è abituata ad avere a che fare solamente con i suoi tutori, quindi immaginate che cosa potrà mai succedere quando un ragazzo umano viene improvvisamente catapultato nel mondo di Thea, nella lotta che ormai fa parte della sua vita, nell’inferno personale di questa ragazzina.

“Thea cercò di concentrarsi sul libro e sulla voce monotona del professore, sebbene parlasse francese molto meglio di lui.
Conosceva ogni lingua moderna o antica parlata sulla Terra, e questo le permetteva di spostarsi da una città all’altra senza problemi. Si chiese quanto tempo sarebbe potuta rimanere prima che la trovassero di nuovo. Ogni volta era una corsa contro il tempo e più passavano i mesi, più i suoi nemici diventavano abili ad anticipare le sue mosse. Guardò i suoi compagni, totalmente ignari di ciò che stava accadendo intorno a loro. Promise a se stessa che avrebbe fatto di tutto per mantenere l’equilibrio tra i mondi e impedire la distruzione della Terra.”

Mi tocca fare una confessione: i libri Young Adult non mi fanno impazzire. Sopporto poco i comportamenti e i ragionamenti delle ragazzine, anche se lo sono stata anche io fino a qualche anno fa. E a causa di questo mio difetto, se leggo un libro Young Adult dev’esserci un motivo valido, solido. Una trama ricca, una storia capace di prendermi e, sicuramente, grazie a questo mondo paranormale creato dall’autrice, questo libro meritava una chance.
Il risultato? Ne sono stat piacevolmente sorpresa.

Lucas è un ragazzo che creerà non pochi problemi alla nostra protagonista, durante la lettura del libro. Thea rischierà parecchio per seguire il cuore. Forse troppo? Ma, in fin dei conti, quando c’è di mezzo il cuore o i sentimenti, puoi far poco per tornare a ragionare, ad usare il cervello. E, quando c’è di mezzo il cuore, persino la ragazza più fredda e chiusa del pianeta può sciogliersi nell’abbraccio della persona giusta.

L’ironia è una dote. E’ qualcosa che, se presente in un romanzo, è capace di fargli acquistare punti. Se all’inizio avevo qualche dubbio sul personaggio di Thea, devo ammettere che durante la lettura del libro mi ha convinta sempre più, arrivando a piacermi davvero quando se ne usciva con le sue frecciatine o battutine ironiche.

L’uomo indicò un ragazzo con la testa a peso morto sulla mano, con lo sguardo perso nel vuoto.
Lucas sembrò risvegliarsi solo quando sentì pronunciare il suo nome. Vide Thea avanzare verso di lui e la fissò come catapultato in un film, immaginando di essere il protagonista che incontra per la prima volta la sua anima gemella.
Ne rimase abbagliato.
Imbarazzato, si affrettò a nascondere alcuni schizzi a cui stava lavorando, e con timore reverenziale osservò Thea prendere posto.
Lei si sedette accanto a lui senza dire una parola, si limitò a fargli un cenno di saluto con la testa.
«Cia-ciao» le disse lui balbettando «io sono Lucas.»
Lucas era magro, con i capelli folti e un viso innocente. Thea si domandò se avesse mai visto la sofferenza in vita sua.
«Thea» rispose lei, ignorando la mano che lui le aveva teso.
«E così nuova scuola, eh? Vedrai, ti ambienterai in fretta» tentò di nuovo Lucas.
In tutta risposta, però, Thea alzò gli occhi al cielo. Perché tutti dovevano per forza parlarle? Si
chiese. Non potevano semplicemente lasciarla in pace o limitarsi a fissarla in silenzio?
«Senti» gli disse «mi sono già ambientata, città bellissima, scuola bellissima. Ora lasciami seguire in pace la lezione.» Gli rispose di getto, guardandolo dritto negli occhi per essere sicura che recepisse il messaggio.

Tornando alla trama del libro, invece, devo ammettere che un pochino sono rimasta delusa. No, non delusa come immaginate, però. Quando ho iniziato a leggere della mitologia greca mi aspettavo i soliti dei. Lo ammetto.
Mi aspettavo Zeus, Era, Afrodite, Atena, Poseidone, Ares…e invece non è stato così. Ma la mia delusione è stata subito rimpiazzata da stupore e curiosità mano a mano che la storia andava avanti e che gli eventi si facevano sempre più fitti, intrecciati.

Lo stile è abbastanza scorrevole pur non amando particolarmente i libri scritti in terza persona. Mi sembrano quasi impersonali, ma forse è anche giusto così, visto che è un libro, quindi frutto di immaginazione e non stiamo leggendo la storia della nostra migliore amica.
Per quanto riguarda il lato romance, ormai lo sapete, non amo particolarmente triangoli e altre forme geometriche all’infuori del classico segmento con due punti fermi: i due protagonisti. Senza terze, quarte o quinte persone in mezzo a rompere i co*****i. Mi sembrava giusto avvertirvi di questo particolare perché, non sapendolo, può dar fastidio. Leggi un libro, ti aspetti un certo tipo di relazione tra i personaggi e poi diventa un calderone di persone. Non è questo il caso, ma quando c’è anche un accenno a queste situazioni preferisco avvertirvi sempre, lettori.

Lucas intervenne di nuovo, e questa volta prese con violenza Thea per le spalle e l’allontanò da Peter. Fu sul punto di dirle di non fare la sciocca, di farsi da parte e non iniziare una rissa che avrebbe certamente perso, ma nel momento stesso in cui posò le mani su di lei entrambi furono colpiti da una potente scossa, come se una scarica elettrica li avesse attraversati da parte a parte. Per lo spavento e il dolore Lucas lasciò la presa, facendo qualche passo indietro. Si tastò le braccia doloranti che tremavano ancora. Fissò Thea sotto shock, senza capire che cosa fosse appena successo, e notò che anche lei aveva un’espressione sconvolta sul viso. Thea aveva già avuto contatti con gli umani in passato, ma non aveva mai provato nulla di simile.
«Non finisce qui, hai capito?» Peter si allontanò. Anche la folla si disperse: quel pomeriggio non
sarebbe più accaduto nulla di interessante. Né Thea né Lucas, però, parvero accorgersene.
«Che cosa…» disse Lucas.
«Devo andare. Ci vediamo domani» disse Thea agitata dirigendosi velocemente verso l’uscita.
«Ehi, aspetta!» gridò Lucas. «Che cosa è successo poco fa? L’hai sentita anche tu quella scossa?»
«Non era niente Lucas» rispose Thea.
Lucas la guardò allontanarsi. Chi era quella strana ragazza?

Un libro autoconclusivo, ma che lascia aperte molte porte, che lascia molti interrogativi a chi legge e non si può far a meno di pensare a come si evolverà la storia,o pensare a ciò che succederà e chi incontreremo nel prossimo libro. Complimenti all’autrice, sicuramente ci vuole molta fantasia e coraggio a scrivere un libro del genere, soprattutto come prima pubblicazione. Diciamo che hai fatto “boom”, Francesca. Ce l’hai fatta e devi essere molto orgogliosa di ciò che hai scritto perché, nonostante qualche piccola imperfezione (e dipende tutto dal gusto di chi legge) questo è sicuramente un libro consigliato!

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