Silken di Isobel Starling
Matthew Fisher adorava essere un ballerino, ma la sua carriera lunga dieci anni è giunta a una brusca fine a causa di un infortunio al ginocchio. Ha dovuto cercare un nuovo modo per mantenersi e, per fortuna, sua sorella è amica di Annabelle Ramsay-Aiken, l’unica figlia del magnate immobiliare Sir James Aiken. Gli ha procurato un colloquio e, dopo sei mesi di addestramento, Matthew diventa agente immobiliare per la Aiken Luxury Lettings. Ora, invece di fare esercizi alla sbarra, passa le sue giornate ispezionando le case vuote londinesi dei loro ricchi e famosi clienti.
Rinunciare alla carriera come ballerino ha lasciato un grosso vuoto nel cuore di Matthew, e per riempirlo ha aperto un blog su Tumblr dedicato al suo fetish sull’indossare biancheria femminile. Volendo dare ai suoi follower l’impressione di vivere una vita incantevole, decide di usare le proprietà della A.L.L. come location per servizi fotografici erotici.
Uno dei suoi follower riesce ad attirarlo in maniera particolare e tra loro si sviluppa una lunga relazione Dom/sub online. Ma quando la relazione passa improvvisamente dalla fantasia alla vita reale… Matthew riuscirà davvero a sottomettersi?
Silken di Isobel Starling, romanzo stand alone pubblicato il 16 settembre 2019, dalla Quixote Edizioni
Ed eccomi qui Smeraldine, oggi vi parlo di un libro che, seppur breve, è riuscito a stuzzicare la mia fantasia e a lasciarmi di stucco per le scene superbamente erotiche che l’autrice ha descritto magistralmente, con l’uso di poche parole. Questa volta lo scenario a cui ha dato vita Isobel Starlin per parlarci dei suoi personaggi, è completamente diverso da quello a cui, in un certo senso, mi ero affezionata. Nella serie Shatterproof Bond, che io adoro, l’autrice ci aveva abituate agli spettacolari scenari scozzesi, dove montagne e laghi si contendevano la scena con le azioni e le avventure dei personaggi. Con questa storia, invece, l’autrice ci porta a conoscere una realtà più peccaminosa, più lussuosa, fatta di splendidi appartamenti e di persone di potere.
Matthew Fisher ha dedicato gran parte della sua giovane vita alla danza, ballerino di una certa bravura si è visto crollare il mondo addosso quando, un incidente al ginocchio lo ha costretto ad abbandonare una carriera per cui aveva lavorato tanto, sacrificando vita e affetti. Nonostante il senso di perdita, ha trovato la forza di reinventarsi non solo a livello lavorativo accettando il ruolo di supervisore di appartamenti di lusso quando i proprietari sono assenti, ma anche a livello personale creando una pagina web dove da sfogo alle sue più segrete e sfrenate fantasie erotiche mostrandosi con indosso la biancheria femminile che tanto adora. Il suo non è solo un hobby divertente, ma anche una sorta di ricerca di se stesso attraverso il bdsm. Grazie a un uomo più grande di lui, che conosce solo virtualmente, sta cercando si orientarsi in questa nuova realtà da cui si sente fortemente attratto.
Jack Martinez è uno splendido cinquantenne americano, sicuro di sé, affascinante, ricco e alla ricerca di stimoli diversi da ciò che ha vissuto fino ad ora. Divorziato da qualche anno da una donna di cui è rimasto amico, è deciso, più che mai, ad esplorare la sua sessualità senza filtri e senza preconcetti, affidandosi unicamente al suo innato istinto da Dom. Adora la biancheria femminile e ancora di adora più vederla addosso al corpo flessuoso di qualche uomo.
Non aggiungo altro, solo che il libro è scritto con i pov alternati dei due protagonisti e questo permette al lettore di cogliere tutte le sfaccettature del racconto che è basato molto sul coinvolgimento mentale della coppia. L’autrice è riuscita nell’intento di creare un’atmosfera carica di erotismo, in cui anche un semplice bacio diventa un gesto così bollente da farti pensare subito a una bella doccia gelata. Ogni gesto, ogni scena creata per il piacere della coppia è sensualità allo stato puro per il lettore che si sente coinvolto in prima persona. Nessuna delle scene scritte scade nella volgarità o nella banalità. Pur essendo più un racconto breve che un libro vero e proprio, i due personaggi ne hanno bucato le pagine per la loro intensità. Il libro è autoconclusivo e in questo caso, per me, è una sorte di pecca perché avrei voluto leggere ancora altro di questa coppia così ben assortita.