Signore delle Ombre di Cassandra Clare
Titolo: Signore delle Ombre (The Dark Artifices #2)
Autrice: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
TRAMA:
Rinunceresti all’amore della tua vita per salvare la tua anima?
Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l’esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai – questo dice la Legge – dovrà trasformarsi in amore.
Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove?
L’unica loro speranza sembra racchiusa nel Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia.
Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell’Istituto.
Ben presto però un’altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre – il Re della Corte Unseelie -, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.
Recensione di Sara B. – Avete mai letto un libro di J.R Ward? In particolare della Confraternita? Ve lo chiedo perché, leggendo questo libro, mi è venuta in mente la Ward. No, non scopiazzature. Semplicemente tantissime storie corali, contemporaneamente, che si sovrappongono. Penso che, finché capita ogni tanto che si aggiunga qualche pov a quello dei protagonisti per il libro è un arricchimento. E’ un qualcosa in più, visto da un altro punto di vista. Ma quando i pov sono troppi, alla fine si fa fatica a capire quali siano i protagonisti veri.
Oltre ai pov di Julian ed Emma, in questo libro troviamo alternati i pov di Livvy, di Ty, di Kit, Dru, Mark, Cristina, Kieran e Diana. Un po’ troppi, non pensate? Mi dispiace quando succedono queste cose, perché per me il libro perde tantissimo. Si, magari più pov contemporaneamente servono per far andare avanti la trama, perché a più persone capitano cose diverse allo stesso tempo. Ma si perde troppo. Avrei preferito meno pov di altri personaggi e poi magari una novella a parte con Cristina-Kieran-Mark e TY-Livvy-Kit.
Insomma, prima di leggerlo mi aspettavo chissà cosa da un libro con più di 600 pagine, ma leggendolo ho capito il perché: troppe storie contemporaneamente, un calderone di personaggi che potevano avere il loro libro-novella e troppi pov (soprattutto perché alcuni di questi contavano davvero 10-20 righe al massimo).
“Lui esitò, e in quell’attimo d’esitazione qualsiasi pensiero che Cristina stava serbando nei recessi più profondi del suo cuore, qualsiasi flebile speranza che si trattasse solo di un grande equivoco, svanì come foschia prosciugata dal sole.”
-Cristina.
Ad ogni modo, torniamo all’inizio. Avete letto l’epilogo di Signora della Mezzanotte vero? Poche righe ma assolutamente chiaro: Annabelle si è svegliata. Come? Non posso svelarvelo, lo capirete leggendo questo secondo capitolo della serie.
Però posso dirvi che ho odiato il Conclave e il mondo dei Nephlim peggio di quanto l’ho odiato con Jace e Clary. Perchè? Annabelle ha sofferto così tanto per una cosa così innocente e pura come l’amore. Ma i Nephlim si sa, odiano l’amore.
“Era tremendo amare qualcuno che ti era proibito. Tremendo provare qualcosa di cui non potevi parlare, qualcosa di orrendo per quasi tutti quelli che conoscevi, qualcosa che poteva distruggerti la vita.”
– Julian.
Posso essere sincera vero? Per quanto ami le protagoniste forti Emma, in questo libro, non mi è piaciuta. Non so perché, davvero. E’ che ogni volta che dovevo leggere i suoi pov continuavo a pensare “lo respinge – lo illude di nuovo – si piange addosso – torna a respingerlo”. Un loop infinito.
«Non sei un mostro. Non c’è niente che non vada nel tuo cuore.»
«Non può essere vero. Perché il mio cuore eri tu.»
-Mark and Kieran.
Ma più che altro.. il vero motivo, quello più importante, è che io ho amato ogni secondo di ogni capitolo su Mark-Cristina-Kieran. Un triangolo? Io odio i triangoli dal profondo del mio cuore. Ma amo quelle persone così aperte all’amore da essere capaci di amare due uomini contemporaneamente, senza gelosie, senza drammi. Cristina, hai la mia stima più assoluta. E forse un po’ di invidia. Penso che lei sia il personaggio che più amo di questa serie, davvero. Mi piacerebbe leggere un libro su di lei e la sua strana situazione con Mark e Kieran, perché non mi bastano mai. Capire se ciò che lega Cristina e Kieran sia amore o l’amore per Mark. Possiamo avere più momenti tra loro? Grazie.
“C’era qualcosa, nel fatto di essere il punto focale dello sguardo di Tiberius, di spaventoso ed elettrizzante al tempo stesso.”
– Kit; Christopher Herondale.
Un’altra strana situazione è il rapporto dei gemelli con Kit. Pensavo fosse anche questo un triangolo, ma invece la Clare mi ha stupita. E’ successo tutto in modo così naturale che, mentre leggevo alcune scene, avevo gli occhi a cuore.
Poi la Clare ha preso il mio cuore, lo ha stretto e frantumato senza pietà. Dovrei aver capito, dopo tutti i suoi libri, che alla fine qualcuno muore sempre. Che siano personaggi cattivi o buoni, tu puoi solo piangere. Vi ricordate di Sebastian? E Rafe? Quanto ho pianto per il vampiro lo so solo io. E vogliamo dimenticare di citare Will? In ogni serie della Clare si piange. Eppure ancora non riesco ad abituarmi al fatto che continuerà a farmi amare personaggi buoni o cattivi, per poi portarmeli via.
Penso si debba essere davvero bravi per farti amare un personaggio oscuro e farti piangere la sua morte, com’è successo con Sebastian. Ma bisogna essere ancora più bravi per uccidere un personaggio a cui tu, autore, ti affezioni e vedi crescere durante i tuoi libri. E per essere capaci di sopportare i fan della serie che ti continueranno a chiedere solamente “perché?”
Già, io continuo a chiedermelo. E non trovo una vera spiegazione. Fa ancora male, dopo una notte di sonno.
“Lo strinse più forte di quanto avesse mai stretto chiunque, lo strinse come se fossero stati dispersi nel mare del cielo e soltanto aggrappandosi l’uno all’altro avrebbero potuto rimanere a galla sopra il naufragio di Londra.”
– Kit; Christopher Herondale.
Lo stile è quello che ormai conosciamo di Cassie, fluido ma con troppe descrizioni di ambienti forse. Si prolunga in certe scene che magari non ne hanno bisogno, e questo rende la lettura a volte poco fluida e pesante. Come ho già detto, poi, un libro così corale può far arrabbiare un lettore perché, invece di avere la fluidità dei capitoli consecutivi, dopo un colpo di scena devi leggerne almeno altri 4 di personaggi diversi per tornare ai tuoi protagonisti. E, almeno per me, questa cosa ha influito tantissimo su quanto ho apprezzato i personaggi principali. Per farvi capire, volevo leggere solamente di Cristina, Mark e Kieran. Al massimo dei gemelli e Kit. Ho trovato i pov di Emma e Julian (e mi dispiace tantissimo perché io amo Julian) lenti e troppo ripetitivi secondo lo schema: facciamo finta di non amarci, saltiamoci addosso e poi torniamo a far finta di non amarci. Pensavo che Emma fosse davvero egoista e obbligasse Mark a mantenere la facciata, invece ho apprezzato quando lo ha lasciato libero di stare con le persone che davvero lui ama. Insomma, cara Emma, i tuoi problemi sono tuoi e non puoi continuare a coinvolgere altre persone come “cuscinetto”. E’ sbagliato e sono felice che tu lo abbia capito.
«Guarda che non per questo ti amerò di più o in modo diverso.» le disse con voce roca. «Io ti amo in una maniera o nell’altra. Ti amerei anche se non ci toccassimo mai.»
– Julian.
E da vera fangirl, vi dico che ho urlato per una certa coppia, improbabile, che è saltata fuori. Perché assieme sono così belli che è impossibile non immaginarseli versione pupazzo con te che li avvicini e… “bacio, bacio!”
Un grazie alla Clare per il personaggio di Jessamine, davvero. Da fantasma è esilarante.
In conclusione, avrete capito che questo libro è un enorme e completo CAOS. Di sentimenti, di pov, di situazioni e personaggi. Poi, per come finisce.. accidenti! Io ho bisogno di un seguito subito. E quando esce il terzo? Ma ovviamente fine 2018/2019. Normale, no? Così soffriremo per un anno intero (o forse di più).