Sever di Mary Elizabeth

La tristezza non è più la benvenuta.
Eppure, non è facile influenzare il destino.
Da anni Gabriella Mason e Teller Reddy percorrono il confine sottile che separa affetto e ostilità.
L’intensità che un tempo li faceva ardere ha posto fine al loro fidanzamento e li ha divisi, non solo fisicamente.
Costretti a stare insieme da circostanze impreviste, Gabriella e Teller non hanno altra scelta che affrontare il passato che li ha riuniti e che alla fine li ha divisi.
Distrutto e danneggiato si sono scontrati.
Ecco che cosa succede quando provano a raccogliere i pezzi.

Sever di Mary Elizabeth, secondo volume del duetto Closer, pubblicato da Triskell edizioni il 5 gennaio.

La cosa migliore di questa dilogia è la velocità con cui è stata pubblicata, voto 10 alla casa editrice che non ha fatto attendere i lettori e ci ha permesso in pochissime settimane di scoprire come sarebbe finita la storia d’amore tormentata e non convenzionale tra Gabriella Mason e Teller Reddy.

Tra loro nulla è semplice, sono due tipi tosti, due caratteri complicati e poco razionali, due mine vaganti che esplodono vicine, ma che non possono vivere separate. Nella recensione di Closer ho definito il loro un amore tossico e sono tuttora convinta che sia la verità, ma ci sono persone che necessitano di questo, che ricercano le difficoltà, che non si accontentano di qualcosa di meno della passione bruciante, che cercano il conflitto e vivono per quello, perché non possono fare a meno di comportarsi in modo folle e avventato, a volte stupido anche.

Ella fugge e Teller la rincorre, prova in tutti i modi a farsi perdonare e a riportarla a casa, ma lei, come una bambina testarda crede sia meglio mantenere le distanze. Teller prova a lasciarle spazio, ma senza lei accanto gli sembra che manchi il respiro e lo stesso vale per Ella. Arriva il momento in cui inizia a veder le cose nella giusta prospettiva e capisce che non può stare senza di lui, che solo insieme sono completi anche se folli e a volte incomprensibili nella maggior parte delle scelte che fanno.

Nonostante io non sia fan di questo tipo di rapporto amoroso sono comunque riuscita a comprendere ciò che spinge Ella e Teller a comportarsi così, sono entrata in qualche modo in sintonia con loro, ho sentito fortissimo l’amore che li unisce e l’unico modo che hanno per sentirsi completi è stare insieme anche se questo costa fatica, anche se potrebbero farsi del male, anche se tutti quelli che vogliono loro bene potrebbero rimanere in qualche modo feriti da questo amore esplosivo che distrugge qualsiasi cosa incontri sul proprio cammino.

Ci vorrà del tempo perché Ella scenda a patti con ciò che prova, ci vorrà del tempo perché capisca che deve smettere di lottare col suo cuore e rendersi conto che solo con Teller al suo fianco può tornare a respirare. Teller l’ho preferito a Ella, in lui ho visto un equilibrio maggiore, ho sentito fortissimo il suo amore e sarebbe stato impossibile per chiunque resistergli.

La dilogia di Mary Elizabeth non è per tutti, ma nasconde una grande verità, se si vuole far funzionare un rapporto bisogna impegnarsi al massimo e metterci tutti se stessi, perché non esistono cose facili e la vita ce lo dimostra ogni giorno. Certo non tutti sono delle teste calde come Teller e Ella, certo loro sono portati all’estremo e molti di noi non toccheranno mai i picchi di follia di questa coppia, ma non esiste un rapporto in cui ogni cosa fili liscia, bisogna capire se ne vale la pena prima di tutto, ma se la risposta è affermativa occorre una buona dose di pazienza e tanta perseveranza.

4 stelle

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