Settimana dedicata a NUMB di Diego Ferra – Tappa a cura di Silvia – Una lezione di vita
Una lezione di vita
Mi chiamo Silvia, ho 32 anni e la mia famiglia è la mia vita.
Oggi vi voglio raccontare come la mia strada ha incrociato quella di NUMB di Diego Ferra.
Ho sempre amato leggere ma con l’università sono stata costretta ad accantonare la lettura a favore della formazione universitaria e, per una serie di cose, la mia voglia di leggere era andata perduta, almeno finché mia nipote mi ha fatto scaricare l’applicazione di Wattpad.
Sono entrata nel mondo di Wattpad circa un anno fa cominciando a leggere storie d’amore.
Ho sempre letto libri che dalle trame mi incuriosivano, alcuni li ho finiti, altri invece non sono riuscita neanche a terminarli.
Stavo leggendo un libro molto carino quando mi sono comparsi feedback insistenti di Numb di Diego Ferra è così sono andata a sbirciare.
La prima cosa che mi ha colpita è stata la copertina di Numb Anna che raffigurava una ragazza con un sguardo che da solo racchiudeva un mondo. La trama era interessante è così ho iniziato questa avventura. Quando sono arrivata tutti e tre i libri erano già completi e, sbagliando, li ho letti tutti d’un fiato…perché dico di aver sbagliato? Perché la brama non mi ha dato modo di accompagnare tutti i capitoli con la musica proposta. Ero talmente curiosa di conoscere l’evolversi del storia che ho “ignorato” le canzoni per proseguire con i capitoli.
Non riuscivo a staccarmi da quelle pagine, dovevo sapere dove sarebbero andati i personaggi.
In quei giorni ho trascurato casa e famiglia perché ero incollata a quelle pagine.
Quando ho finito il libro la prima volta ero colpita e soprattutto spiazzata.
Non mi ero mai sentita così dopo aver terminato un libro.
E ho sentito il bisogno di rileggerlo. E questa volta l’ho letto come deve essere letto.
Ho scoperto così un nuovo modo di leggere.
Non avrei mai pensato che il connubio musica-parole potesse cambiare la prospettiva del libro. Diego mi ha fatto conoscere nuove canzoni, che accompagnate alle sue parole sono state in grado di trasmettermi qualcosa di unico e particolare.
Leggere senza la musica proposta mi aveva lasciato la metà delle sensazioni.
Così quando ho finito di leggerlo la seconda volta ho avuto la conferma che Numb è un libro speciale. NUMB È UNICO.
Numb è qualcosa di travolgente.
La storia di Anna e Nicolas non è la solita storia d’amore tra due ragazzi.
Numb racconta storie di vita ordinaria di persone straordinarie.
Racconta in modo particolare la complessità della vita di ognuno di noi, i diversi modi di affrontarle, e di come le persone possano reagire a ciò che gli succede.
E lo fa portandoti a un livello di introspezione incredibile.
Diego con i suoi libri è stato in grado di portarmi a Cambridge sulla Ducati di Nicolas, a passeggiare tra le rive del Cam con James e Claire, a studiare alla Old Library con Anna, alle feste del Ta bouche con Carol e a Richard.
Personalmente quello di Anna è il personaggio che ho amato di più in assoluto, con il suo percorso di crescita interiore ed emozionale è stata in grado di farsi strada nella vita. Lo ha fatto soffrendo, pagandone le conseguenze, rialzandosi e imparando dai propri sbagli. E ci è riuscita alla grande.
Numb per me non rappresenta solo un libro. È una lezione di vita.
Molto spesso sento il bisogno di tornare e fermarmi tra le parole di Diego.
In base a ciò che sento prendo le cuffiette e mi rileggo certe frasi o certi capitoli.
E dopo mi sento meglio.
Numb è questo, il mio rifugio in certi momenti. Il mio momento di evasione dalla realtà.
Quando sono nervosa, delusa o semplicemente stanca trovo conforto nel rileggere le parole di Diego. Noi lo chiamiamo effetto Numb.
Di conseguenza è diventato inevitabile condividere Numb anche in casa, tanto che ho convinto, oltre che la mia amica, anche mio marito, a leggerlo. All’inizio è nata un po’ come una sfida ma poi anche lui ha ceduto ed è entrato nel vortice.
Nelle innumerevoli volte che ho letto Numb a un certo momento mi sono soffermata anche nei commenti di ogni capitolo. E un’altra cosa che mi ha incuriosito è stato il modo di Diego di rapportarsi con i lettori. I suoi commenti sembrano addirittura un proseguo del libro.
Così per la prima volta ho interagito anche io su Wattpad e ho scritto a Diego.
Pensavo che nemmeno mi rispondesse, invece lo ha fatto ed è stato molto interessante scambiare qualche battuta con lui.
Ho iniziato a seguirlo sui vari Social e scoprendolo un po’ ho visto che bellissima persona sia.
È nata una bella amicizia “virtuale” tra me e Diego, e anche tra lui e mio marito.
Ed è stato davvero naturale come Diego sia entrato a far parte della nostra famiglia, capita che durante la quotidianità si parli di lui, con mio marito lo nominiamo, tra gli amici, e addirittura mio figlio mi chiede di lui, mi ruba i suoi libri e sa che la mamma è pazza di zio Diego Ferra.
(Si spesso sono anche vittima dell’ironia della mia famiglia che mi prende in giro per la mia “sana” pazzia)!
In quest’anno con Diego ci siamo confrontati su vari argomenti, spaziando dalla politica, all’ingegneria (ogni riferimento è puramente casuale) e soprattutto sulla vita in generale.
Ci siamo anche scontrati ma in lui ho sempre trovato una persona onesta, leale, rispettosa e molto, molto, speciale.
D’altronde solo una persona straordinaria come Diego poteva regalarci un libro come Numb.
La vita non mi ha mai regalato nulla, anzi, niente è mai stato facile, ma alcuni regali me li ha concessi. E sicuramente aver incrociato la strada di Diego Ferra è stato uno di questi.
Forse non se ne è mai reso veramente conto Diego di quanto con i suoi libri, con le sue parole, con la sua musica, con i suoi messaggi mi abbia donato qualcosa di importante, mi abbia aiutato, mi abbia fatto crescere (nonostante sia ben più giovane di me), mi abbia portato a riflettere, mi abbia arricchito, mi abbia dato nuovi stimoli, mi abbia dato voglia di non mollare e mi abbia in certi casi sostenuta e aiutata.
Non avevo dubbi sul fatto che prima o poi un libro così sarebbe approdato in libreria e quando finalmente è uscito l’emozione che ho provato è stata pazzesca, insomma non capita tutti i giorni di trovare tra gli scaffali i libri del tuo amico, è ciò mi ha riempito di orgoglio e di fierezza.
Io ne ho comprato tre copie per ogni libro, e ha guadagnato il posto d’onore nella mia libreria.
“Ogni lettore, quando legge, legge se stesso.
L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe visto in se stesso…”
(Marcel Proust)
Io penso che la grandezza di Numb stia proprio in questo.
Diego ci ha regalato questo speciale strumento e l’unica cosa che posso fare è consigliare a tutti di provare a usarlo per arricchirvi.
Questo è ciò che è successo a me, e non smetterò mai di ringraziare Diego per tutto ciò che mi ha donato: Numb ma soprattutto la sua amicizia.
Silvia
Unico Numb! Grande Silvietta… ( finalmente ho capito come fare un commento qui)