Sempre di Kindle Alexander
Sempre di Kindle Alexander primo volume contemporary romance della serie “Always & Forever”, malo to male, pubblicato il 30 marzo dalla Hope Edizioni
“Sempre”, sembra una parola così innocua che spesso la pronunciamo senza capirne davvero il significato. In realtà, è una delle parole più potenti al mondo perché presuppone una serie infinita di cose. In questo caso specifico non è usata solo come titolo del libro ma come un vero mantra tra i due protagonisti che la concepiscono e la usano in tutta la sua grandezza e potenza. Forse è una delle prime parole che passa per la testa di Avery la prima volta che incontra Kane, poi la fa sua, anzi la fanno loro perché, per una vita intera, quel sempre ritornerà più spesso dell’espressione “ti amo” che pure fra loro è potente e folgorante.
La storia inizia ai giorni nostri nella sala d’aspetto di un ospedale, dove un uomo è in attesa di conoscere l’esito di un importante intervento chirurgico. Nell’attesa, ripercorre con la figlia i momenti più belli dell’amore che lo ha unito a suo marito negli ultimi quaranta anni di vita.
É il 1975, Avery Adams è un avvocato trentenne con una famiglia di politici molto potente alle spalle. Suo nonno è stato uno dei Presidenti Americani più amati degli ultimi decenni e lui sta per candidarsi al Senato per seguirne le orme. Ha tutti i requisiti per arrivare molto in alto e potrebbe facilmente entrare alla Casa Bianca dall’ingresso principale se una sera, del tutto all’improvviso, non avesse la fortuna di conoscere Kane Dalton, il bellissimo proprietario di un ristorante italiano che si dedica anima e corpo al suo lavoro, schivando tutto il resto.
Avery è così colpito da quel giovane da rimanere senza parole, il suo è un vero colpo di fulmine, di quelli che vengono raccontati nelle fiabe ai bambini e dopo un solo attimo di sbigottimento decide di corteggiare quell’adone ligio al dovere come pochi e così chiuso in se stesso. Ma anche Kane viene colpito dalla freccia di Cupido, tanto che quello che prova per Avery riesce a fargli superare, poco alla volta, tutti i dubbi sulla sua omosessualità e ad aprirsi ad una vita diversa da quella vissuta fino ad allora. Con Avery al suo fianco saprà accettarsi e credere in un Dio diverso da quello che ha conosciuto prima che i suoi genitori lo mandassero via di casa senza un soldo in tasca.
Dopo quella prima serata la loro vita prenderà una piega del tutto imprevista perché tutto quello che ognuno dei due aveva pianificato per la propria vita verrà messo in secondo piano da un sentimento che li unirà anima e corpo e che sarà assoluto, sublime, fatto di piccole e grandi emozioni, di sfide e di vittorie, di slanci di passione e complicità nelle piccole come nelle grandi cose.
Kindle Alexander, a mio parere, ha scritto la storia d’amore perfetta, quella in cui non ci sono screzi, non ci sono fraintendimenti, non ci sono ripicche ma una complicità continua, un amarsi senza inganni, senza riserve, il loro è quasi un respirare in sincrono per gli oltre quarant’anni di vita insieme. Un cammino compiuto l’uno accanto all’altro dove nessuno dei due ha mai prevaricato sull’altro. Si sono aiutati, si sono sostenuti, hanno forgiato rapporti durati una vita e oltre senza mai avere un ripensamento, un dubbio.
Ho pianto, oh quanto ho pianto, eppure, non rimpiango nessuna delle lacrime versate perché il loro è un amore puro che non conosce ostacoli. Il mio cuore, ad un certo punto, si è spezzato in tanti piccoli pezzi, mi sembrava di non riuscire a respirare e poi, un battito di ciglia, un sussulto e quell’amore bellissimo tra loro mi ha riportato il sorriso.
Consigliato di cuore a tutte le persone che sognano l’amore con la A maiuscola.