Sei tutto ciò di cui ho bisogno di K.A Linde

Sei tutto ciò di cui ho bisogno

Titolo: Sei tutto ciò di cui ho bisogno (Amore in prima pagina #4)

Autrice: K.A Linde

Genere: Contemporary Romance

TRAMA Clay Maxwell è un donnaiolo attraente, intelligente, brillante, sempre alla ricerca di nuove conquiste. Ha condiviso il letto con molte donne, ma solo una è sempre stata la costante: Andrea. Le loro regole sono semplici. Quando sono insieme, esistono solo loro due. Quando sono separati, non ci sono regole. E funziona. Da dieci anni.
Ma uno di loro sta cambiando le carte in tavola…

Clay dovrà decidere se vale la pena di perdere l’unica donna che è sempre stata presente pur di non abbandonare la sua vita dissoluta.

KA Linde - Sei tutto ciò di cui ho bisogno

Recensione di Sara B. – Sei tutto ciò di cui ho bisogno di K.A. Linde, volume quattro della serie Amore in prima pagina pubblicato da Newton Compton.

Sapete cosa sono stanca, ma davvero stanca di leggere? La classica situazione post rottura.
Si mollano e lui, per dimenticare/vendicarsi si scopa il mondo. E poi osa incavolarsi con lei se, durante la rottura, ha abbracciato un amico.
Scrittrici, davvero, l’originalità è in vacanza?
Diventa anche pesante e nauseante da leggere in ogni libro.
Sesso e amore non sono la stessa cosa. Ma la classica frase “la amo e ho bisogno di dimenticare” seguita da lui che si scopa ogni cosa respiri diventa semplicemente uguale in tutti i libri. E poi.. perché sempre lui? Perché non può essere lei a comportarsi così?
Ma c’è davvero bisogno di metterlo in ogni libro? Di sminuire in questo modo due parole così piene di significato, infilandolo ovunque?
Sarò strana io, ma sono stanchissima di leggere di queste situazioni.
I protagonisti di questo libro sono Clay e Andrea. Vi dicono qualcosa, vero? Già, abbiamo conosciuto entrambi nella trilogia precedente, quella su Brady e Liz.
Clay, il fratellino del senatore. Un ragazzo ribelle e senza regole, che ama divertirsi e non sopporta vivere all’ombra del fratello.
Andrea, una ragazza che già da subito mi è piaciuta nel libro precedente.
Perché? Perché sotto l’aria da snob mi ha trasmesso da subito una forza enorme. Una forza difficile da trovare, una forza innata che ti permette di superare anche le difficoltà più dure.

Andrea e Clay hanno una relazione poco convenzionale. Una relazione aperta da circa dieci anni. Una relazione che ha sempre permesso loro di stare con altre persone, senza però che queste diventassero qualcosa di più di una botta e via. Un gioco pericoloso, che ignora completamente i sentimenti e la fiducia. Un gioco basato su delle regole precise, ben chiare e delineate. Un gioco che sta per cambiare per sempre.
E tutto a causa di un incidente.
Spesso, grazie a incidenti, le persone cambiano prospettiva di vita. Capiscono ciò che vogliono davvero e che, fino a quel momento, non hanno mai osato pensare o prendere in considerazione. Quando rischi di perdere una delle persone più importanti della tua vita la tua realtà, le tue priorità cambiano. E cambiano anche i sentimenti. O, forse, è meglio dire che questi sentimenti da lungo nascosti vengono a galla.

Cosa puoi fare, però, quando, tu sei pronta ad andare avanti, cambiare il gioco e la relazione, e l’altra persona no? Cosa sei disposto a perdere per non cambiare nulla? E a sacrificare per la tua felicità? Sono tutte domande difficili, domande a cui Clay per primo dovrà pensare, così come Andrea. Dieci anni di relazione in un modo così aperto hanno sempre funzionato, fin quando qualcosa è cambiato e l’altra persona non vuole fare il passo avanti.

“Non pensava nemmeno che la partenza di Andrea gli avrebbe fatto così male. Un male cane. Quindici anni insieme non erano mica bruscolini. Non ricordava nemmeno che ci fosse stato un tempo prima di Andrea. Era stato un bambino. Lei era la sua vita da adulto, era la ragazza presente a ogni occasione, era la ragazza da cui tornava sempre.”

Un libro molto bello, capace di trascinarti nella storia tra i due protagonisti più dei precedenti (o almeno per me è stato così). Andrea, una donna forte che ha capito ciò che vuole dalla vita e ha avuto la forza di andarsene, quando ha capito che ciò che voleva non era ciò che voleva anche Clay. Non tutte le donne lo avrebbero fatto. Quante, in situazioni complicate, si ritrovano a dire “magari con il tempo vorrà anche lui ciò che voglio io?” e rimangono, nascondendo il dolore? Andrea ha avuto la forza accettare di non poter avere ciò che desidera con i “se” e con i “ma”, e invece ha preso in mano la sua vita e ha messo se stessa davanti alla realtà.
Andrea, sappi che hai tutta la mia stima. Non so se sarei stata capace di essere così coraggiosa come sei stata tu.

Clay, invece, è uno di quei protagonisti maschili che, se lo incontrassimo nella realtà, vorremmo prenderlo a padellate in faccia. Un bellissimo ragazzo capace di ammaliarti con le parole, ma che vuole una sola cosa dalle donne con cui sta’. Un uomo carismatico, ma decisamente troppo bambino, in determinati momenti. Si, la zona di comfort è sicura, è piacevole. Essere un donnaiolo incallito è facile. E’ difficile, invece, e da coraggiosi, decidere di rischiare.
E poi ammettiamolo, che cavolo. Quanto spesso gli uomini ignorano i significati di determinati gesti? Se sei un donnaiolo incallito, cerchi di sedurmi e poi dalla tua camera da letto esce una donna con i tuoi vestiti addosso e i capelli decisamente da post sesso, la situazione non è molto difficile da capire. Puoi provarci, ma non ispiri per nulla fiducia. Soprattutto se ti sei anche scordato dell’esistenza della poverina. Volete un consiglio, uomini?
Se volete convincere una donna a fidarsi di voi, a farle capire che state dicendo la verità, usate i fatti. Le parole sono aria. E i dettagli sono il nostro punto di forza. Una donna è attenta a ogni minima cosa. E Andrea, caro Clay, non è certo stupida. Ha l’occhio dell’artista, coglie ogni sfumatura.

Un libro consigliato, una lettura leggera e spensierata, che però riesce a farti sorridere o incavolare nel giro di qualche secondo.
Sono decisamente curiosa di sapere come sarà la storia della piccola di casa Maxwell e, perché no, un libro su Chris sarebbe anche perfetto.

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