Sei il mio inganno di Jamie McGuire

Sei il mio inganno di Jamie McGuireNon credevo di potermi innamorare ancora. Ma adesso che ti ho trovato, non ti lascerò andare.

Naomi non ricorda un tempo in cui la sua vita sia stata facile. Abituata a pretendere il massimo da sé stessa, combatte sempre per ciò in cui crede e non si arrende mai. Eppure, dopo l’ennesima battaglia persa, tutte le sue fragilità, prima dissimulate dietro una facciata da dura, hanno visto la luce. E ora un nuovo lavoro a Colorado Springs le sembra la soluzione migliore per curare il suo cuore spezzato. O almeno così crede, finché non incontra Zeke. Le basta fissare per un istante quegli occhi azzurri, limpidissimi, per intuire che lui non è come gli altri. C’è qualcosa, nei modi gentili con cui si avvicina a lei, che la lascia senza fiato. Naomi sceglie di aprire la porta all’amicizia di Zeke. Giorno dopo giorno, impara a fidarsi di lui. Della straordinaria capacità che ha di capire quello di cui ha bisogno. Riesce persino a lasciarsi andare e a raccontare a Zeke del suo passato. Solo allora si rende conto che tra loro c’è più di una semplice amicizia: Naomi si sta innamorando e non vuole opporsi. Anche se, questa volta, ci pensa una vecchia conoscenza a ostacolarla: si tratta di Peter, che spera di poterla riconquistare dopo anni di lontananza. Ma Naomi non ha intenzione di stare al gioco ed è pronta a tutto per non perdere la persona che ama.

Con oltre un milione di copie vendute solo in Italia e un successo che si ripete con ogni nuovo romanzo, Jamie McGuire è una delle autrici bestseller più amate degli ultimi anni. Lo conferma l’accoglienza ricevuta dalla sua nuova serie, inaugurata con Sei il mio danno, che, come la trilogia-fenomeno Uno splendido disastro, è subito balzata in vetta alle classifiche ed è già un caso editoriale in tutto il mondo. Sei il mio inganno è la storia di un amore profondo, quello tra Naomi e Zeke. Due cuori solitari e fragili che trovano il modo di difendere i propri sentimenti anche di fronte a coloro che vorrebbero separarli.

Sei il mio inganno di Jamie McGuire, contemporary romance, secondo volume della serie Crash & Burn in uscita domani, 7 novembre, grazie a Garzanti.

Dovete sapere che Jamie McGuire è l’artefice del mio amore smodato per il genere new adult. Correva febbraio 2013 e usciva in libreria Uno splendido disastro che, insieme a Il confine di un attimo di J. A. Redmerski, portava in auge una fascia d’età che fino ad allora era stata abbastanza bistrattata nel panorama romance. Quindi capirete bene che quando inizio un libro scritto da Jamie le mie aspettative sono sempre piuttosto alte.

In tutti questi anni ho continuato a seguirla, nonostante gli alti e bassi, perché in me resta la speranza di ritrovare tra le pagine le emozioni che mi hanno permesso di innamorarmi di lei oltre sei anni fa. Ci sono libri in cui si è avvicinata molto alla perfezione di Uno splendido disastro, altri in cui mi sono domandata che fine avesse fatto la McGuire degli inizi.

A quale filone apparterrà Sei il mio inganno? Diciamo che si attesta nel mezzo. Ho apprezzato molto alcune scelte, soprattutto la caratterizzazione dei protagonisti. Ho storto il naso sulla parte ‘lavorativa’ e sulla scelta di voler inserire a tutti i costi un cattivo che mettesse i bastoni tra le ruote a Naomi e Zeke. Preferisco quando i protagonisti si incasinano da soli senza interventi esterni alla coppia e qui la McGuire ha calcato un po’ troppo la mano a mio modo di vedere. A un certo punto credevo di essere in uno sci-fi o che dovessero arrivare gli Avangers a salvare il mondo. Una forzatura che ha condizionato il mio giudizio.

Ma partiamo dalle note positive: Naomi e Zeke.
Naomi è una donna che non ha bisogno di essere salvata, lei si salva da sola, sia che si tratti di superare un episodio che avrebbe gettato a terra chiunque, sia che debba atterrare un uomo che tenta di stuprarla e sventare una rapina a mano armata. Naomi è tosta, indipendente, è stata cresciuta per bastare a se stessa e per sapersela cavare sempre, in ogni occasione. Non si piange addosso e quando vede un ostacolo impiega tutta se stessa per superarlo. Se fisicamente e mentalmente è un portento lo stesso non si può dire emotivamente. Non riesce a dimenticare ciò che avrebbe potuto essere e mai più sarà. Non riesce ad aprire il suo cuore all’amore, troppo scottata dal dolore che ancora la attraversa e la fa soffrire. Ma qualcosa cambia il giorno in cui arriva a Colorado Springs, luogo in cui inizierà la sua nuova vita accanto alla squadra che è la sua famiglia e al suo migliore amico Trex.

Chi dice che il tempo guarisce tutto, mente. L’unica possibilità è lasciarsi travolgere dal dolore, permettergli di strangolarti, masticarti e poi sputarti, e solo a quel punto si può continuare a vivere.

In un pub, teatro di molti episodi del libro, farà la conoscenza di Zeke, uno dei vigili del fuoco che opera in quella zona nella stagione degli incendi. Zeke è tutto ciò di cui Naomi avrebbe bisogno, ma questo non significa che voglia averlo accanto. Zeke comprende i suoi silenzi, la sua voglia di mantenere le distanze, non impone mai la sua presenza e quando sono insieme le mostra che può fidarsi di lui. Naomi piano piano, con molta incertezza, comincia ad aprirsi e a raccontare il suo passato. Con Zeke è facile parlare, non le mette pressione, la ammira per ciò che ha fatto e accetta la sua natura senza timore.

«Mi piaci. Volevo provarci, ma… non penso di farcela. Lo vedo che stai cercando di fare le cose con calma, e te ne sono grata. Il punto è che così stiamo andando a passo di lumaca, eppure non ce la faccio lo stesso.»

Non sono molti gli uomini in grado di stare accanto a una donna così forte, alcuni sono convinti di esserne capaci, come l’ex fidanzato di quando erano ragazzi Peter, ma è solo una mera illusione. Il senatore junior, invischiato in chissà quali giri, è convinto che portando Naomi vicino a lui riuscirà a riconquistarla e a tenerla con sé. Naomi però non è della stessa idea, per lei Peter è un capitolo chiuso a doppia mandata che non ha nessuna intenzione di riaprire, nemmeno se in ballo dovesse esserci la propria vita.

La McGuire ha messo molta carne al fuoco che non sempre è riuscita a levare prima che bruciasse. Ha inserito troppi elementi che, a un certo punto, sono entrati in collisione tra loro perché, se i passati difficili e complicati di Naomi e Zeke funzionano alla perfezione, lo stesso non si può affermare delle dinamiche tra Peter e Naomi o di tutta la parte che potremmo definire quasi ‘mistery’. Un punto a favore invece va assegnato per le varie tappe di passaggio per giungere a una relazione sentimentale tra Naomi e Zeke. I freni di Naomi sono molti e comprensibili, la paura di Zeke di non essere all’altezza di Naomi è in qualche modo giustificata quindi mi sento di promuovere le scelte fatte dall’autrice sul loro rapporto. Anche se le emozioni spesso faticano a entrare nell’equazione e non sempre il lettore riesce a immedesimarsi con i protagonisti.

Continuerò a leggere la McGuire? Assolutamente sì perché, anche se i fasti dell’inizio sembrano essere lontani, la sua capacità di scrittura è innegabile e le sue storie non ricadono mai nel già letto. La serie Crash & Burn, per ora, è promossa con qualche piccola riserva.

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