Sei il mio destino di Giulia Ross
Un nome. Un tatuaggio sul cuore e un ricordo doloroso. Questo è ciò che è rimasto di Emerald nella vita di Andrew. Lui ora vive con Eva, la sua mistress e insieme migliore amica, tentando di dimenticare il suo primo e perduto amore. I sentimenti per Emerald tuttavia sono troppo forti per soffocarli e adesso è arrivato il momento di affrontarli, in un modo o in un altro. È così che Andrew racconta la sua storia, dal primo incontro con il ragazzo dagli occhi color smeraldo, prigionieri nella villa di Madame, fino all’ultimo momento trascorso insieme e alla promessa di amarsi per sempre. Gli anni sono passati e ritrovarsi sembra ormai impossibile. Proprio quando tutto sembra perduto, però, un viaggio inaspettato e il matrimonio di un membro della famiglia di Eva aprono le porte a una nuova avventura. Le strade del destino sono come fiumi sulla terra, che scorrono separati per poi infine rincongiungersi nel mare. Sapranno Andrew ed Emerald ritrovarsi con la forza del loro amore?
Recensione di Karmen – Sei il mio destino di Giulia Ross – Serie Colors – Erotic Romance m/m – On line il 4 Febbraio 2019 grazie alla Newton Compton
Un anno dopo l’uscita di “Ai tuoi ordini”, sempre grazie alla Newton Compton, torna Giulia Ross con una Serie prequel dedicata ad Andrew (l’unica debole luce nella fitta oscurità che avvolgeva la vita di Alain) ed ai Colori.
Per scoprire di cosa vi stia parlando non vi resta che proseguire nella lettura.
Una premessa però è doverosa…
Dopo aver terminato il romanzo poche ore fa sono ancora qui, davanti al mio Kindle, ad osservare l’ultima pagina in attesa di riordinare i miei pensieri e per poter finalmente scrivere la recensione.
Non è semplice raccontare cosa si celi dentro “Sei il mio Destino”, credimi Giulia questa volta mi hai messa in seria difficoltà.
Raccontare troppo toglierebbe il gusto della scoperta ma troppo poco non darebbe il giusto merito alla storia.
Sono molto combattuta, non mi è mai accaduto in due anni di recensioni in questo blog.
Mi piacerebbe lasciare una pagina vuota così come la vedo adesso e affidare a tutti coloro che si addentreranno nella lettura il piacere di percepire pagina dopo pagina sensazioni, sentimenti e stati d’animo che riempiono le quasi 300 pagine del romanzo.
Riflettendoci meglio con tale scelta so perfettamente che sarei ingiusta e poco corretta, pertanto mi atterrò a scrivere il minimo indispensabile e, per la prima volta, mi affiderò al dono della sintesi, che non mi è mai appartenuto.
Cominciamo quindi dall’inizio o per meglio dire dal prologo che ci conduce in un futuro prossimo nell’agosto del 2020, quando i pensieri di Andrew sono pieni delle ultime parole pronunciate da Alain “Non dimenticarlo, Andrew… E non smettere di cercarlo. Emerald è l’amore della tua vita”.
Ogni giorno il volto di Emerald riempie le sue giornate, con la pioggia, con il sole, nelle facce degli sconosciuti incontrati per strada, persino dei suoi sogni ogni notte, rinfrangendosi in un caleidoscopio di ricordi.
Sono passati quattordici lunghi anni dal loro ultimo incontro quando erano solo dei ragazzi che condividevano un’unica ed inconsapevole colpa: essere troppo belli in un mondo piegato dalla lussuria.
Ma ora Eva, la sua Mistress, vuole delle risposte, risposte alle continue urla nel sonno in cui viene invocato sempre lo stesso nome “EMERALD.
Così inizia il viaggio nei ricordi di Andrew, un viaggio risalente a quattordici anni prima nel lontano novembre 2006, in Danimarca in una villa a BeØghen, prigionieri di Madame LØerel.
Villa BeØghen è il luogo di un nuovo inizio o forse dell’inizio della fine, dove non esiste memoria, ottenebrata del “siero dell’oblio”, non esiste un’identità se non quella assegnata da Madame e dai suoi Cavalieri che portano i nomi degli Arcangeli, ma terribili come dei demoni.
Ogni giovane ed impaurito membro senza un passato porta il nome di un Cucciolo appartenente alla “lista dei Cani”: Akita, Shit zu, Cavalier King, Cocker Spaniel, Mastiff e poi c’è lui, Shiba Inu il più piccolo e delicato.
Oltre ai Cuccioli, Madame e i Cavalieri, all’interno della Villa vivono separati dai lunghi corridoi anche le Bambole e i Colori ragazzi, poco più grandi dei Cuccioli, che per caratteristiche fisiche o per il colore dei capelli hanno conquistato il loro nome.
Ad ogni Cucciolo è affidato uno dei Colori come tutor, il loro ruolo è quello di addestrarli e istruirli a diventare delle p*****e, raffinate ed eleganti ma pur sempre delle p*****e per essere venduti come oggetto sessuale a persone facoltose.
I Colori diventeranno come dei fratelli maggiori per i Cuccioli e quello di Shiba Inu è Purple, dai capelli rosso-violletto.
Tra tutti i diciotto Colori uno solo però attira l’attenzione di Shiba Inu, colui che, in futuro, gli darà il nome di Andrew: Emerald.
Emerald è un ragazzo silenzioso dai capelli neri, i lineamenti meravigliosi, le ciglia folte e gli occhi color dello Smeraldo, da questa caratteristica Madame ha scelto per lui quel nome in particolare.
Sin dal primo sguardo il cuore di Shiba Inu perde un battito.
Poche ma importanti regole vigono all’interno di quelle mura:
- Imparare tutto ciò che viene insegnato
- Quando qualcosa viene ordinato eseguirlo senza remore e con rispetto (le conseguenze potrebbero essere fatali)
- La libertà non è una chimera e un giorno, tutti, verranno liberati
Ma la prima di tutte è “Non innamoratevi. Mai!”
Riusciranno Emerald e Shiba Inu a rispettare la regola più importante?
Tra perversi clienti, iniziazioni memorabili, corridoi labirintici e una macchina infernale avremo modo di conoscere meglio le vite di Shiba Inu (Andrew), Emerald, dei Cuccioli, dei Cavalieri e dei vari Colori.
Una storia toccante, claustrofobica, dolorosa, ricca di colpi di scena e sentimenti contrastanti.
“Amami come se non esistesse un domani e io fossi il tuo ultimo giorno di vita”»
Il destino è a tratti crudele ed allo stesso tempo beffardo, il lieto fine sembra essere una chimera così come la libertà che tutti i residenti della Villa sono sicuri di raggiungere un giorno.
Ma sarà realmente così?
Le storie, anche quelle più complicate, non hanno sempre un lieto fine.
Alcune nascono tristi e restano tali, non importa quanti draghi si uccidano.
Ancora una volta, Giulia con il suo stile unico ci ha permesso di conoscere una storia originale e fuori dall’ordinario che affronta temi insoliti.
Ho sofferto per la loro prigionia, sperato per la loro liberazione e soprattutto per il loro amore nato sotto una cattiva stella.
Sicuramente “Sei il mio destino” non è una lettura per tutti ma io ci tengo a consigliarlo a tutte le amanti del genere Erotico in questo caso Male to Male, a questo punto non vedo l’ora di conoscere le storie degli altri Colori e chissà quale sarà il prossimo.