Segnalazione self Italia: Alienato – Prologo, Il primo bacio di Claudia Crocioni
Autore: Claudia Crocioni
Titolo: Alienato – Prologo, Il primo bacio (Episodio I di V)
Data di uscita: 28 Marzo 2017 – Il prossimo episodio uscirà il 24 Aprile 2017
Genere: Rosa – Paranormal – Fantascienza
Formato: E-book Moby – 0,99€ , Cartaceo – 5,00€
Pagine versione cartacea: 55
Dove acquistarlo: Amazon.it
Sinossi: Nel 2033 un giovane extraterrestre, dagli occhi verde radiazione, farà di tutto per riunirsi a Greta, la sorella adottiva che ama sin dall’adolescenza. Diviso dai suoi genitori quand’era ancora bambino. Quando i militari della CMSS, la corporazione militare di scienze spaziali, gli daranno la caccia per riportarlo sul lato oscuro della luna, scoprirà di essere merce di scambio fra umani e alieni. Prima che gli Informatori pretenderanno di portarlo via con loro nello spazio, il ragazzo conoscerà le sue strane origini e sarà costretto a tirare le somme della sua vita presente oltreché confrontarsi con il passato. Chiuso fra le mura di una base spaziale e alienato dal mondo, sceglierà di rischiare l’incolumità di Greta e dell’intero pianeta Terra per riprendersi ciò che gli è stato prepotentemente tolto, oppure sacrificherà se stesso per riscattare assieme a lui tutto il genere umano?
Una fresca serie letteraria che mescola il rosa e la fantascienza in un’avventura ricca di colpi di scena e viaggi fra il Pianeta Terra e la Luna.
Incipit: Alex non era un tipo nervoso, soltanto che non sopportava i capelli lunghi. Li portava sempre ben rasati. Al contrario, odiava farsi la barba, ne aveva sempre un velo sul viso anche perché riteneva che fosse scenografica con quelle sfumature bionde e rossicce che gli mettevano in risalto gli occhi chiari e bizzarri. Lui era comunque un tipo strano, aveva una malattia rara che gli rendeva l’emoglobina nera, il suo cuore era leggermente più grande della media e forse, la sua aspettativa di vita più breve.
Alle cinque e trenta del freddo febbraio 2033, Alex stava vivendo il suo ventiquattresimo inverno nel suo umido appartamento di Parigi. Sdraiato sul letto non aveva più voglia di dormire ma neanche di cominciare la giornata, insofferente com’era. Quindi si era alzato controvoglia, si era preso due cucchiai di proteine in polvere che gli servivano per contenere il tremore delle sue mani, e poi aveva fatto colazione. Prima di farsi una doccia aveva salutato la sua faccia riflessa allo specchio, con quel naso schiacciato e quegli occhi verde radiazione che non aveva idea da dove fossero saltati fuori. Poi si era vestito in fretta con la sua camicia a quadri preferita, si era infilato le Nike e aveva preso il casco, il giubetto e le chiavi della sua Honda, così da poter quindi chiudere il portone di casa.