Save us di Mona Kasten

Quando tutto ti sembra perduto, le persone che ami sono la tua unica speranza. Dopo la sospensione da Maxton Hall, Ruby è disperata e affranta. All’improvviso, Oxford e tutti i sogni che le erano sembrati finalmente a portata di mano vengono messi a repentaglio da una macchia gravissima sul suo curriculum accademico. Il peggio, però, è che tutto parrebbe indicare James come unico responsabile della faccenda. Inizialmente la ragazza, arrabbiata e delusa, non vuole sentire le sue ragioni – soprattutto non dopo che gli ha appena perdonato un tradimento -, tuttavia, alla fine si convince ad ascoltarlo e insieme i due arrivano a una terribile verità, che sconvolsero entrambi. Mentre cerca di riabilitare il nome di Ruby a scuola, James passa altri guai con il padre, che è disposto davvero a tutto per tenerlo incatenato azienda di famiglia e a un futuro già scritto. Con Ruby al suo fianco, però, il ragazzo sente di potere lottare contro ciò che il destino e Mortimer Beaufort hanno in serbo per lui. Certo, la strada è in salita e gli ostacoli sono sempre dietro l’angolo. Basterà a James avere accanto la persona giusta per riuscire a prendere finalmente in mano le redini della sua vita?

Ultimo capitolo mozzafiato della serie bestseller Save, che è entrata nel cuore delle lettrici e ha confermato Mona Kasten come autrice di punta del genere New adult, amata anche da Anna Todd.

Save us di Mona Kasten, ultimo volume della trilogia Maxton Hall che la Sperling & Kupfer ha pubblicato in tempi record.

Esce oggi l’ultimo capitolo di questa serie che ci ha tenute incollate alle pagine, in trepidante attesa del prossimo colpo di scena. E vi assicuro che non sono mancati! La Kasten ha ideato una trilogia adatta alle giovani lettrici, ma che può piacere anche alle più grandicelle (citofonare alla sottoscritta) che hanno tanto amato le serie tv Gossip Girl e Una mamma per amica. Il primo capitolo Save me resta il mio preferito, sarà che sono una fan degli amori che nascono dalla scarsa sopportazione reciproca, ma lì credo davvero che la Kasten abbia dato il meglio. I successivi sono molto gradevoli, ma il fulcro della storia stava in gran parte là, nei successivi si è solo trascinata, in maniera più o meno incisiva, fino a giungere all’epilogo.

Nonostante questa autrice sia una delle mie preferite nel genere (al RARE era tra coloro che non vedevo l’ora di incontrare) devo ammettere che non ci metterò molto a dimenticare ciò che accade in questo capitolo conclusivo, probabilmente il meno riuscito della trilogia. Ecco starete pensando che sono crudele, può anche essere per carità, forse le altre lettrici lo apprezzeranno più dei precedenti, ma io l’ho trovato più moscio, come se avesse voluto trascinare la storia ancora per un capitolo senza avere davvero qualcosa di nuovo da raccontare. Ok tutti i tasselli vanno al loro posto e di questo sono davvero contenta, ma qualche emozione in più mi sarei aspettata di provarla.

Abbiamo lasciato Ruby nel panico più completo, sembra che tutto ciò per cui si è tanto impegnata stia per sfuggirle dalle mani e la causa potrebbe essere proprio James, il ragazzo che ama con tutto il suo cuore. James ha commesso un errore, e di certo non era in buona fede quando ha scattato quella foto equivoca, ma non è stato lui a inviare le foto modificate al preside della Maxton Hall.

Ruby è affranta, ma crede in James, sa che non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere, bisogna solo capire chi è il responsabile e chiedergli di confessare l’inganno. E chi potrebbe mai essere il responsabile? Chi è che ha più pelo sullo stomaco di tutta l’allegra combriccola? (ovviamente non ve lo dico) Ma non è solo perché ha un complice che è un allocco e che si è fatto convincere di fare la cosa giusta per proteggere il buon nome della ragazza di cui è innamorato non ricambiato.

Insomma tutto nella norma, si sa che i ricconi credono sia giusto gettare nel fango gente innocente per salvare se stessi. Tutto sembra volgere al peggio e anche l’alzata di testa di James per contrastare il padre non pare dare i frutti sperati. Mortimer ha sempre pronta una contromossa, un ricatto per rimettere il nostro povero James al proprio posto, o meglio nel posto che Mortimer ha scelto per lui.

Tutti i nodi però, si sa, prima o poi sono destinati a venire al pettine e forse anche Mortimer potrebbe aver giocato male le proprie carte. In fondo questo è un romanzo e i cattivi vengono sempre sconfitti. La strada per riuscirci sarà piuttosto lunga, ma tutti i nostri protagonisti avranno il loro lieto fine.

Anche in Save us abbiamo una narrazione a più voci, addirittura di più rispetto a Save you, e ho compreso perfettamente il motivo di questa scelta, ma non sono certa di averla apprezzata fino in fondo. Ok mi ha permesso di conoscere meglio i pensieri di tutti gli amici di James e del professor Graham, ma non reputo fosse necessario ahahahah il mio è un parere totalmente soggettivo e sono certa che a molti questo espediente piacerà parecchio, dando modo a tutti i personaggi di essere un po’ più protagonisti.

Comunque un plauso alla Kasten voglio farlo per i suoi ringraziamenti finali, che sono una vera chicca

Spero che James vi abbia dimostrato che non ci sono sogni troppo grandi o troppo piccoli. Spero che Ruby vi abbia ispirato a essere sempre voi stessi. Spero che Lydia vi abbia dato il coraggio di superare voi stessi. E spero che ciascuno di voi si prenda un pezzetto di Ember, perché un po’ più di amore per se stessi non ha mai fatto male a nessuno. Grazie di aver viaggiato insieme a me a Maxton Hall.

Continuo a pensare che Mona Kasten sia una bella autrice del genere new adult e la consiglio a tutti coloro che amano le storie un po’ intricate e, perché no, anche un po’ inverosimili. Perché in fondo i libri sono scritti per farci evadere e se le autrici raccontassero la nostra vita ci annoieremmo tantissimo e molleremmo la lettura dopo un paio di capitoli. Con la trilogia Maxton Hall annoiarsi è impossibile, leggere per credere!!!

Save us mona kasten

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