Save me di Jenny Anastan

New York.
Savannah sembra avere tutto ciò che desidera: un bel fidanzato, soldi e un futuro assicurato nell’élite di Manhattan. Ma l’apparenza è spesso bugiarda, e lei custodisce gelosamente due segreti che nessuno dovrà mai scoprire.
Certe macchie però sono difficili da cancellare, e ad accorgersi che qualcosa non va è l’ultima persona che si sarebbe mai immaginata: Ryan, il migliore amico del suo fidanzato.
Ryan non è come loro: è cresciuto nei bassifondi, in bilico tra ciò che è stato e ciò che vorrebbe essere, in costante lotta con se stesso per costruire quel futuro che a lungo gli è stato negato.
Ma basta una notte, un errore, e tutto cambia per entrambi in modo definitivo, perché il sapore del peccato non è così facile da dimenticare.
Lei lo trascina nel suo inferno.
Lui vorrebbe proteggerla, ma al contempo distruggerla.
Chi riuscirà a salvarsi?

Save me

Recensione di Esmeralda – Save me di Jenny Anastan, romanzo new adult in uscita oggi, 18 febbraio, che era stato precedentemente pubblicato dall’autrice su Wattpad.

Da quando l’ho ‘scoperta’ non mi sono persa nessuna sua pubblicazione e il motivo è semplice, Jenny Anastan sa scrivere in modo accattivante e riesce a creare storie coinvolgenti e personaggi complessi che ti colpiscono e ti attraggono per le loro evidenti imperfezioni. Savannah e Ryan non fanno eccezione, sbagliano, mostrano il peggio di sé, ma tu sei lì che non puoi mollarli e cerchi di capire ogni loro scelta, ogni passo falso, perché hai la certezza assoluta che dentro di loro ci sia un mondo stupendo che attende solo il momento giusto per uscire allo scoperto.

Savannah è una ragazza all’apparenza perfetta cui non manca nulla per essere felice, ma la realtà è ben distante da questa facciata che mostra a chi le sta attorno ciò che non può scorgere l’occhio umano è lo sgretolarsi della mia anima. È stata marchiata, frammentata e non credo esista il modo per aggiustarla. Forse per quelle come me non c’è modo di sistemare nulla. Sono merce danneggiata.

Nel suo mondo fatto di finzione c’è solo una cosa che riesce a non farla impazzire del tutto, una cosa che può arrivare ad annientarla, ma poco importa quando ti senti già morta. I suoi amici e il suo dolce fidanzato Matt non si accorgono di nulla, non vanno oltre il suo sorriso di circostanza e la sua ilarità forzata, l’unico a rendersi conto che la sua euforia è dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti è Ryan, il migliore amico del suo fidanzato. Ryan non apprezza Savannah, la reputa una ragazzina viziata che ottiene sempre ciò che vuole a costo di danneggiare gli altri, non riesce a vedere oltre la sua corazza ed esprime il suo pensiero piuttosto duramente scatenando in lei una reazione inaspettata «Comunque ti sbagli». La mia voce lo fa riprendere, sbatte le palpebre un paio di volte per mettermi a fuoco. «Su cosa?» domanda divertito. «Sul fatto che sei una drogata o che sei una ricca bambina viziata?». «No» sospiro, posando un amano sulla maniglia della porta. «Sono già completamente marcia».

Queste parole non lo lasciano completamente indifferente ma il suo pensiero non cambia di una virgola, lui quell’inferno lo ha attraversato e non vuole che Matt debba vivere una situazione simile. Per lui Savannah è il male che va estirpato dalla radice, non è una persona che merita di essere ascoltata e compresa. Ma c’è un momento preciso che cambia tutto, una decisione presa d’impulso da Savannah che li spinge ad avvicinarsi pericolosamente. Il problema è il giorno dopo, Savannah prova del senso di colpa ma sente anche, per la prima volta dopo molto tempo, di essere viva e di avere speranza nel futuro. Ryan però non prova le stesse emozioni e la sua reazione disgustata è per Savannah l’ennesimo colpo al suo fragile cuore. Dentro di me si sta compiendo una fottuta guerra: non vorrei desiderare così tanto la ragazza di Matt, ma la voglio e allo stesso tempo la odio, la detesto per quello che rappresenta e per chi mi ricorda. Il risveglio per Savy è brusco e le dà l’assoluta certezza di essere impossibile da aggiustare. Vedere negli occhi di Ryan un disprezzo così profondo la ferisce più di qualsiasi altra cosa e le fa capire che non potrà mai vederla in altro modo. Ma per Ryan sarà davvero così semplice togliersi Savy dalla testa e andare avanti con la sua vita?

Mamma mia ragazze non potete capire quanto avrei voluto prendere a mazzate Ryan. I protagonisti di Jenny mi fanno spesso questo effetto, li amo e li odio in egual misura. Li odio perché sono spesso ottusi e li amo perché sono in grado di redimersi. Ryan non fa eccezione, lui è un ragazzo d’oro in ogni campo, ma con Savy combina un guaio dietro l’altro e la tratta come nessuna donna merita di essere trattata. La fa sentire sbagliata, non le accorda mai la fiducia necessaria perché lei possa aprirsi con lui per farsi comprendere, spingendola così a detestare ancora più se stessa. Savy si tiene tutto dentro, soffre in silenzio, perché ciò che le accade è troppo grande per essere raccontato, la paura delle conseguenze è enorme. Ha accanto un ragazzo perfetto che la ama, ma lei si sente atrofizzata, non sa reagire e non vede in Matt un’ancora di salvezza. Solo Ryan può salvarla, è lui che lei corre a cercare nei momenti più difficile e la maggior parte delle volte si ritrova con la porta sbattuta in faccia. È il passato a condizionare le reazioni di Ryan e quando si renderà conto che Savy non meritava di essere trattata in quel modo potrebbe essere troppo tardi.

Non posso svelarvi altro perché vi toglierei il bello della lettura, ma una cosa posso dirvela: in Save me non c’è un attimo di respiro. La storia tra Savy e Ryan è talmente coinvolgente da avermi tenuta sveglia fino a tardi per giungere alla parola fine. Io amo gli ANGST e questo entra a pieno titolo tra i miei romanzi preferiti del genere. Non potete per nessun motivo al mondo lasciarvelo sfuggire.

smeraldo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.