Savant di Jøn Mirko

Savant

Trama Hank Russel e Zach Schmulevitz, due detective della omicidi dirottati per opposti motivi alla Human law enforcement, l’unità della polizia di New York che si occupa di crimini contro gli animali, si imbattono in una indagine che cambierà per sempre il corso delle loro vite. Dall’orrore che si cela dietro la porta della suite 900 del Roosevelt Hotel alle terre selvagge del Nord Dakota e fino in Texas, si ritroveranno faccia a faccia con un orrore primitivo e possente che pretende di essere ricomposto in un disegno al di là di ogni immaginazione. Una indagine difficile come seguire il fumo di una sigaretta in una foresta in fiamme, una mente geniale dietro omicidi sempre più efferati, una traccia che condurrà ognuno al proprio inevitabile destino.

 

Recensione di Loreads – Savant di Jøn Mirko, horror thriller pubblicato da Lupi Editore a giugno.

Un glioblastoma multiforme non operabile mette fine alla gloriosa carriera in polizia del detective Hank Russell. Era cominciato tutto con le allucinazioni, nessun altro sintomo. Un anno di vita la triste sentenza. Quando viene convocato dal suo superiore per consegnare distintivo e pistola, Hank non vuole arrendersi al suo destino di malato terminale. Il lavoro è tutto ciò che gli è rimasto nella vita, e con un abile sotterfugio riesce a conservarlo a patto che si trasferisca alla sezione 22 di New York, l’unità chiamata “la pellicceria”, che si occupa di crimini contro gli animali. Non esattamente ciò che sognava, soprattutto quando gli viene affiancato come collega Zach Schmulevitz, poliziotto messo in panchina dopo un’indagine di droga finita male.

Per il primo incarico di cui si devono occupare vengono convocati al Roosevelt Hotel, una prestigiosa struttura al centro di New York. Nella suite 900, uno sciame di mosche ha invaso il corridoio aggredendo una cameriera. La stanza registrata sotto il nome Leblanc si presenta in uno stato pietoso.

“Migliaia e migliaia di mosche la attraversavano sciamando in ogni traiettoria possibile… le finestre erano state oscurate… al centro della stanza, un’enorme massa scura ondeggiava, sospesa tra il soffitto e il pavimento.”

Si tratta del cadavere di un cavallo tagliato a pezzi e rimontato in maniera sommaria con viti conficcate nelle ossa e le interiora lasciate per terra; il termostato della stanza al massimo ne ha accelerato la decomposizione facendo confluire milioni di mosche e insetti. Su uno dei cavi di metallo che sostengono il cavallo viene rinvenuta della cera, una mistura fluorescente. La cera è piena di lantanoidi, elementi chimici che sulla tavola periodica sono conosciuti come Terre Rare. Qualcosa che stona sulla scena del crimine, un piccolissimo indizio che convince Hank a buttarsi anima e corpo in un’indagine che apparentemente sembra uno scherzo di cattivo gusto.

Savant è un romanzo edito Lupi editore e scritto da Jøn Mirko, pseudonimo dietro il quale si celano due nomi italianissimi: Giovanni Angelo Jonvalli, di professione fotografo, e Mirco Filistrucchi, paroliere. Due scrittori improvvisati ma pieni di talento che hanno lavorato a questa opera prima per ben quattro anni. Il risultato è un horror thriller degno del miglior Stephen King. Una trama ben costruita che parte in sordina ma che acquista velocità man mano che si prosegue nella lettura. Paesaggi meravigliosi ci vengono mostrati come splendide cartoline dai colori brillanti in contrapposizione a scene del crimine sempre più oscure e spaventose. Il lettore si ritrova catapultato da New York alle terre selvagge del Nord Dakota fino a giungere al deserto del Nevada. Un’indagine che ha un solo indizio: il frammento di cera pieno di lantanoidi. Il cadavere del cavallo è solo la punta dell’iceberg all’interno di un disegno malefico molto più ampio. Savant, il cui titolo inizialmente doveva essere Terre rare, è stato presentato due anni fa al Salone del Libro di Torino, ottenendo un buon riscontro.

Ma cos’è un Savant? I Savant sono quegli individui con ritardi cognitivi che presentano alla nascita delle particolari predisposizioni artistiche e matematiche. Rientrano tra le sindromi associate a quelle di Asperger e dello spettro autistico.

Il protagonista di questo libro è un essere spaventoso che ha usato le sue doti per creare uno spettacolo malefico. Le scene del crimine sono simili a istallazioni artistiche tanto spaventose quanto reali. Immagini forti intrise di sangue che riportano alla memoria i film di Dario Argento.

Una lettura adatta agli amanti del genere horror, ai sudditi del Re, nella quale il male ci viene raccontato, con sapiente maestria, in tutte le sue declinazioni.

“La paura è fare la domanda e accorgersi che non c’è la risposta. Il terrore invece, quello vero, è scoprire che non esiste neppure la domanda.”

4 stelle

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