Sangue e cenere di Jennifer L. Armentrout

Il primo attesissimo capitolo di una nuova saga di J. L. Armentrout.
UNA FANCIULLA…
Scelta dalla nascita per dare vita a una nuova era, Poppy non è mai stata padrona della propria vita. La sua è un’esistenza solitaria, in cui tutto le è proibito: nessuno può guardarla, né toccarla o rivolgerle la parola. Non è nemmeno libera di usare il proprio dono… Può solo aspettare il giorno della sua Ascensione, chiedendosi che cosa accadrà, mentre preferirebbe di gran lunga stare con le guardie, a combattere il male che ha distrutto la sua famiglia. Ma lei, la Vergine, non ha mai potuto decidere per se stessa.
UN DOVERE…
Il futuro del regno è sulle sue spalle, anche se lei quel fardello non lo ha mai voluto. Perché anche la Vergine ha un cuore, un’anima, dei desideri. E quando nella sua vita entra Hawke, la guardia incaricata di proteggerla e sorvegliarla, il destino e il dovere si intrecciano inesorabilmente con il desiderio. Quel giovane dagli occhi dorati alimenta la sua rabbia, la spinge a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sfida a provare sensazioni nuove e inesplorate.
UN REGNO…
Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, un nuovo regno sta risorgendo dalle ceneri. Determinato a riprendersi ciò che gli spetta, l’Oscuro avanza assetato di vendetta. Ma più l’ombra del male si avvicina, più il confine tra ciò che è giusto o sbagliato diventa sottile. E quando la trama insanguinata che tiene insieme il suo mondo inizia a sfaldarsi, Poppy non rischia soltanto di essere ritenuta indegna dagli dei, ma anche di perdere il proprio cuore e la sua stessa vita.

JENNIFER L. ARMENTROUT. Autrice al vertice delle classifiche del New York Times e di USA Today, oltre a scrivere romance con lo pseudonimo di J. Lynn si è cimentata con successo nei generi Young e New Adult, fantascienza e fantasy. Attualmente vive a Martinsburg, West Virginia. Con HarperCollins ha pubblicato le serie Covenant, Titan e Dark Elements, di cui la serie The Harbinger è l’appassionante spin-off.

Sangue e cenere di Jennifer L. Armentrout, fantasy romance, primo volume della serie Blood and Ash in uscita il 24 marzo grazie a HarperCollins.

Quanto mi è mancata la Armentrout, l’ideale per le sarebbe avere una sua pubblicazione al mese perché solo lei riesce a farmi appassionare così tanto al genere fantasy. Sarà perché le sue storie sono sempre piccanti e pepate, sarà perché sa come far innamorare dei suoi protagonisti fin dal primo sguardo, sarà perché i suoi colpi di scena sanno travolgere il lettore, fatto sta che io questo libro l’ho AMATO follemente e vorrei già avere il seguito per poter scoprire come prosegue (in lingua sono già stati pubblicati 4 volumi e la serie sarà composta da in totale 6).

Ma se vi dicessi che non avevo nemmeno letto la trama prima di chiedere la copia vi sembrerei pazza? I motivi sono molteplici: adoro la Armentrout e la leggo a scatola, ma soprattutto, volevo che tutto fosse una sorpresa. E ho fatto davvero bene a fare questa scelta perché ogni capitolo mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta specie quando ho iniziato a capire chi fosse l’Oscuro (citofonare Bardugo please). All’inizio era solo una piccola supposizione che poi è andata man mano prendendo piede fino a tenermi sveglia oltre la mezzanotte per capire se la mia idea fosse corretta. Mamma mia che genio che sono, ma soprattutto grazie di cuore Jennifer perché mi hai letteralmente fatta andare a fuoco grazie alle tue scene very hot e alla chimica tra Poppy e Hawke.

io ero Penellaphe del Castello di Teerman, della stirpe dei Balfour, favorita della regina. Ero la Vergine. La Prescelta. E in poco meno di un anno, il giorno del mio diciannovesimo compleanno, sarei ascesa, come tutti i Lord e le Lady in Attesa. Le nostre Ascensioni sarebbero state diverse, ma sarebbe stata l’Ascesa più numerosa dalla Benedizione dei primi dei, dopo la fine della Guerra dei Due Re.

Poppy non ha vissuto una vita ordinaria, lei è la Vergine, ha visto morire i propri genitori, è stata cresciuta dalla Regina e affidata ai duchi perché la preservassero. La Vergine ha solo doveri e pochi diritti, cosa piuttosto singolare vista la sua importanza. Non può mostrarsi in volto, può parlare solo con pochissime persone e solo la sua guardia personale Vikter e la sua dama di compagnia Tawny hanno con lei una confidenza reale, confidenza ritenuta inappropriata dal duca e dalla duchessa, ovviamente. Ma Poppy senza loro non potrebbe sopravvivere, Tawny è la sua compagna di avventure, Vikter sa quando chiudere un occhio e l’ha addestrata per poter badare a se stessa, altra cosa che non avrebbe dovuto fare. Vikter è il padre che non ha mai avuto e sa che l’affetto è reciproco, ma non è certa che Tawny sia davvero sua amica, forse le tiene compagnia solo per dovere.

Poppy sa benissimo che fino ad oggi non ha realmente vissuto, non ha fatto esperienze, non ha amato e non è mai stata nemmeno baciata, ciò che ha conosciuto per la maggior parte della sua vita sono sofferenza e costrizione, specie da quando non ha più accanto a se suo fratello maggiore. Tutte le sue azioni vengono messe sotto la lente d’ingrandimento e il duca trova sempre un motivo per punirla per le sue infrazioni, se solo sapesse che si è recata alla Perla Rossa chissà cosa le farebbe.

Proprio alla Perla Rossa entra a stretto contatto con Hawke Flynn, Guardia dell’Alzata che aveva potuto ammirare solo da lontano. Hawke la scambia per una delle sue amanti e la bacia appassionatamente, quando si accorge che non è chi credeva fosse si incuriosisce e le pine delle domande. L’incontro viene interrotto e Poppy ha modo di fuggire e tornare al Castello senza essere vista da Vikter, ma in quei minuti trascorsi con Hawke ha sondato le sue emozioni e si è resa conto di qualcosa che cela abilmente.

Hawke soffriva sempre. Non nel fisico. Era un dolore più profondo, che mi trasmetteva la sensazione di affilate schegge di ghiaccio conficcate nella pelle. Era acuto e sembrava senza fine. Ma quell’angoscia, che lo seguiva come un’ombra, non lo travolgeva mai. Se non avessi indagato, non l’avrei mai percepita.

Poppy ha un dono che si sta acutizzando sempre più man mano che la data dell’Ascensione si avvicina, fatica a tenerlo a bada anche se sa che non dovrebbe usarlo. Lei sente ciò che gli altri provano e tutti provano qualcosa se hanno un briciolo di umanità.

Potreste pensare che l’incontro tra Hawke e Poppy sia un’eccezione, ma non è così, il regno inizia a mostrare qualche falla nella difesa e una delle guardie incaricate di proteggerla perde la vita, il posto vacante viene presto occupato proprio da Hawke che prende molto seriamente la sua nuova mansione e quando scopre le sue abilità con pugnale, arco e frecce, invece di correre a fare rapporto al duca si presenta da lei per capire cosa ci facesse sui bastioni. Così, in piedi nelle mie stanze, con i piedi fasciati dagli stivali leggermente divaricati e la linea della mascella dura, Hawke mi ricordò Theon, il Dio degli Accordi e della Guerra.

La tensione tra Hawke e Poppy cresce pagina dopo pagina e trasporta il lettore nel vortice di questa passione che arde più che mai fino a culminare in una sessione di baci sotto un salice piangente enorme e centenario nei giardini del Castello, uno di quelli che cela lo sguardo altrui. Dopo questo bacio nulla sarà più lo stesso, ma il motivo del cambiamento starà a voi scoprirlo.

Spero di essere riuscita a incuriosirvi, io sono ancora qui con gli occhi a cuoricino e la voglia di rileggerlo da capo è davvero molto forte perché Hawke e Poppy sono due protagonisti con grande personalità e insieme sono pura dinamite. Sangue e cenere di Jennifer L. Armentrout è il fantasy romance che non potete lasciarvi sfuggire per nessun motivo al mondo.

smeraldo

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