Ricardo, storia di un matador di Lina Giudetti

Ricardo

Trama Ricardo vive a Valencia, in Spagna ed è il figlio del celebre e abilissimo torero Fernando de la Vega. Bello, sexy e ambito dalle donne, è un tipo romantico e spensierato, con tanti sogni e passioni, ma la sua vita sarà segnata da una serie di eventi che lo cambieranno. Soprattutto l’incontro in gioventù con una donna più grande di lui, bella e misteriosa, lo influenzerà fino a renderlo l’uomo che tutte sognano…
Diventerà un torero molto amato come suo padre e dopo una serie di relazioni sbagliate s’innamorerà dell’unica ragazza che non può avere e che diventerà presto la sua ossessione: Madalena, dolce e bellissima. Le cose non saranno facili per loro…

Ricardo

Recensione a cura di Roberta – Ricardo, storia di un matador di Lina Giudetti, romanzo pubblicato self.

Proveniente da una ricca e prestigiosa famiglia di toreri di Valencia, Ricardo è un predestinato.

Le vicende iniziano quando Ricardo è un giovane adolescente di 16 anni, egli stesso reputa la sua vita “perfetta”. Non gli manca nulla: è bello, è ricco, ha una famiglia molto unita che lo ha cresciuto con sani principi, un rapporto speciale con il padre che adora e stima, ed è innamorato di una sua coetanea.

Con l’entusiasmo e la freschezza della sua età si sente già arrivato, vede il suo futuro dispiegarsi in modo lineare: un matrimonio, una famiglia, la facoltà di medicina e la tauromachia…

Ma tutti i suoi sogni e le sue aspettative verranno stravolti da un doloroso evento che lo segnerà drammaticamente.

“Mi investì un dolore acuto e soffocante che mi strinse la gola lasciandomi paralizzato.”

Farà conoscenza del dolore legato al lutto, del tradimento di persone a lui care, della solitudine, della disperazione per non avere accanto una delle figure più importanti della sua vita proprio nel delicato periodo adolescenziale, della devastazione fisica e morale che può portare l’uso di droghe.

Si accompagnerà a donne sbagliate ma apprenderà l’arte amatoria grazie ad una donna più grande di lui.

“In verità eravamo due anime molto sole e malinconiche che si erano incontrate in un tempo, in un luogo e in una serie di circostanze sbagliate.”

Fortunatamente, incrocerà nel suo cammino anche Hector, un giovane uomo che gli farà da mentore e lo aiuterà a vedere la vita sotto una nuova prospettiva, riportandolo sulla retta via.

“<<Ricardo, cerca di non perdere mai la capacità di sorridere.

(…)

Io sento che hai una gran forza d’animo nonostante quanto di brutto ti sia accaduto finora e…sento che diventerai un grand’uomo.>>”

“<< Goethe sosteneva che non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza sempre.>>”

Gli anni passano e Ricardo cerca di inseguire il futuro che si era preposto ma nella sua vita manca una cosa, la più importante: l’amore per una donna.

Sì, perché potrebbe avere tutte le donne di Valencia e forse della Spagna, ma non quella che lo ha catturato con un solo sguardo: Madalena.

Madalena è ragazza dolce ed indifesa, ma è inarrivabile perché per lei, Ricardo dovrebbe andare contro tutti i suoi principi.

“Innamorarsi di qualcuno che non si può avere è una tortura e io vivevo malissimo quella situazione.”

Riusciranno i due giovani a trovare un luogo e un tempo in cui potersi amare?!

Il romanzo ripercorre il percorso di crescita personale di Ricardo, tra le prime esperienze d’amore e le vicissitudini drammatiche che forgeranno il suo carattere in età adulta.

E’ un ragazzo testardo, determinato, ironico, generoso, altruista, fedele, sincero e mantiene a tutti i costi la parola data: tant’è che l’attività di matador non è una sua libera scelta ma, per mantenere alto l’onore della sua famiglia, si cimenta con tutto se stesso, diventando uno dei più bravi toreri, osannati dalla folla e dalle donne.

Hector è un medico che a sua volta ha subito un grave lutto, superando il dolore mettendosi al servizio del prossimo, sia attraverso la clown terapia negli ospedali, sia organizzando eventi di raccolta fondi per la Caritas; con il suo carisma e la sua saggezza, è il solo che riesce a spronare Ricardo a riprendere in mano la sua vita.

Madalena è una giovane donna, molto dolce ma altrettanto fragile; è insicura di sé stessa e non si rende conto della sua bellezza e delle sue capacità, per il fatto di aver subito gravi abusi psicologici. Le basterà un suo solo sguardo per ammaliare Ricardo e il forte senso di protezione che il giovane sente nei suoi confronti, lo spingerà ad avvicinarsi sempre più a lei. Il matador vuole aiutarla ad affrontare le sue paure e a conquistare la sua indipendenza, pur trovando frustrante la sua vicinanza perché non può permettersi di farla sua.

L’autrice focalizza l’attenzione del lettore sugli incontri che negli anni segneranno, nel bene e nel male, il giovane e fa emergere molto bene le personalità dei personaggi “secondari”.

Il romanzo quindi non ricalca una semplice storia d’amore ma traccia il percorso di crescita di un ragazzo, raccontato dal punto di vista dello stesso protagonista.

Il temperamento ed il carattere canzonatorio di Ricardo emerge sin da subito e rende la storia via via sempre più coinvolgente, nonostante i salti temporali che si susseguono.

L’autrice ha saputo trasmettere in modo magistrale soprattutto lo stato di depressione, di sconforto e solitudine che trascina Ricardo verso scappatoie per evadere dal dolore che corrode la sua anima, come l’uso di ecstasy ed anfetamine.

Non mancano momenti ad alto tasso erotico.

Sono davvero curiosa di leggere il seguito…

4 stelle

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