Review Tour – Tra mille baci d’addio di Vanessa Sobrero
Trama Milano, una notte come tante altre, la solita discoteca e una folla di infinite persone.
Quando Veronica esce con le sue amiche, ancora non sa che quella serata segnerà l’inizio della storia che sconvolgerà la sua vita. Non sa che quel cambiamento ha un nome: G.
Una sola lettera che diventa una maledizione, un ragazzo dalle mani calde e il cuore di ghiaccio che le fa spazio tra le sue lenzuola ma non nella sua vita.
Veronica lo cerca disperatamente, anche quando sembra irraggiungibile, anche quando fa più male che bene. Non ne può fare a meno, perché in lui vede l’amore che ha sempre desiderato.
Riuscirà G a darle quello di cui ha bisogno, oppure lei dovrà trovare il vero amore dentro se stessa? Milano, una notte come tante altre, la solita discoteca e una folla di infinite persone.
Quando Veronica esce con le sue amiche, ancora non sa che quella serata segnerà l’inizio della storia che sconvolgerà la sua vita. Non sa che quel cambiamento ha un nome: G.
Una sola lettera che diventa una maledizione, un ragazzo dalle mani calde e il cuore di ghiaccio che le fa spazio tra le sue lenzuola ma non nella sua vita.
Veronica lo cerca disperatamente, anche quando sembra irraggiungibile, anche quando fa più male che bene. Non ne può fare a meno, perché in lui vede l’amore che ha sempre desiderato.
Riuscirà G a darle quello di cui ha bisogno, oppure lei dovrà trovare il vero amore dentro se stessa?
Recensione di Francesca – Tra mille baci d’addio è un new adult scritto da Vanessa Sobrero pubblicato da Les Flâneurs Edizioni il 18 dicembre.
In una notte milanese come tante altre, Veronica esce con le sue amiche, destinazione Alcatraz. In questa famosa discoteca meneghina, in cui la protagonista è di casa, conosce un ragazzo di nome Gabriele, che lei chiamerà col semplice diminutivo di G.
L’infatuazione di Veronica per G. è immediata e travolgente tanto da farle lasciare nome e numero di telefono a questo ragazzo, ma la tanto agognata telefonata non arriverà tanto facilmente.
Grazie a Facebook Veronica riesce a rintracciarlo e, dal suo profilo, scopre con dispiacere che G. risulta fidanzato ufficialmente. Veronica, nonostante i buoni propositi, non smette mai di pensare a lui, finché un giorno, inaspettatamente, le arriva un messaggio di G. sul cellulare. Da questo momento, tra G. e Veronica, inizia uno scambio di sms fino a notte fonda, scambi intervallati da lunghi periodi di silenzio totale. La relazione è completamente nelle mani dell’imperscrutabile G., è lui che detta i tempi, è lui che decide tutto in questa “relazione” quando vedersi, dove vedersi e, soprattutto, se vedersi. Nonostante le premesse sfavorevoli V. comincia a sperare che G. abbia un serio interesse nei suoi confronti. Tra i due c’è una bella alchimia, una seria attrazione fisica e nonostante dubbi e perplessità Veronica continuerà a illudersi che forse un giorno G. confesserà i suoi veri sentimenti e vivranno felici e contenti. Ma sarà davvero così?
La scrittura in prima persona ha reso la lettura scorrevole. Ero quasi a metà romanzo quando le mie prime impressioni si facevano strada nella mia mente. I sentimenti espressi da Veronica, le sue sensazioni, insicurezze e incertezze sembravano confessioni scritte su un diario segreto di una adolescente.
Il patema per questo amore inespresso ha portato la protagonista a tenersi tutto dentro e seguire come un cagnolino gli alti e bassi di G.
Se lui la cercava, lei obbediva.
Se lei si prometteva di chiudere con lui, perché certezze non gliene dava, poi tornava sui suoi passi e si concedeva perché non riusciva a resistere alla tentazione di raggiungerlo e di sperare che i suoi sentimenti, perseverando, sarebbero stati ricambiati.
Insomma, momenti di picchi e momenti di crollo, un vero e proprio elettrocardiogramma.
C’è sempre il solo punto di vista di Veronica, quindi di G. viene fuori unicamente ciò che lei recepisce da lui. Ho continuato a leggere nella speranza che la storia si evolvesse, ma il risultato è stato alquanto deludente. Continue scene ripetute, assenza di dialoghi rilevanti, personaggi che ruotano attorno alla protagonista non sviluppati, né tantomeno un approfondimento dei luoghi. Di sicuro spicca la personalità di una giovane donna, che vive di speranze e illusioni e le cui insicurezze si fondano su una maturità ancora da acquisire.
L’avvertenza all’inizio del romanzo mi aveva fatto riflettere:
“Questa non è una storia d’amore. Questa storia è un insieme di parole. Queste parole sono i milioni di pezzi in cui è stato spezzato il mio cuore. E qui io ve li dono, nella loro imperfezione. Abbiatene cura.”
Ho pensato: “Sarà forse una storia vera?”
Che dire…mi è piaciuto? Ni! Probabilmente, se questo romanzo l’avessi letto vent’anni fa, nel pieno della mia adolescenza, avrei apprezzato la sofferenza e il mal d’amore che Veronica esprime a cuore aperto.
Oggi avrei voluto leggere della Veronica che viene fuori alla fine del romanzo. Vi chiederete perché? Cosa succede alla fine? Se volete scoprirlo e se vi ho incuriosito non vi rimane che leggere Tra mille baci d’addio di Vanessa Sobrero.
Questa è solo la nostra opinione, per avere un quadro completo vi invito a seguire tutte le tappe del Review Tour, domani tocca a Bookish Advisor.