Review Tour Paura di cadere di S. L. Jennings
Non riesco neanche a ricordare l’ultima volta in cui mi sono sentita al sicuro.
La sicurezza mi è sempre sembrata un lusso, un qualcosa di riservato soltanto a coloro che erano stati abbastanza fortunati da avere avuto un’infanzia perfetta. Da che ho memoria, la mia compagna è stata la paura: una paura costante e paralizzante. È tutta la vita che cerco di sfuggirle, eppure, da quando l’ho incontrato, non sento più il desiderio di scappare.
Blaine mi spaventa a morte e, allo stesso tempo, fa vibrare ogni fibra del mio essere. E non è a causa dei suoi tatuaggi o dei suoi piercing, oppure di quello che provo quando lui mi è vicino. Il fatto è che questo ragazzo, bello da morire, minaccia di stravolgere ventitré anni di abitudini, facendomi venir voglia di affrontare ciò che più mi terrorizza.
Mi chiamo Kami e ho sempre paura, da sempre.
Ora, però, la cosa che più mi spaventa è proprio quella che più desidero.
***Ispirato a eventi reali***
Questa è la storia di una donna che ha lottato contro il mondo, contro le persone che l’hanno ferita e contro i suoi demoni. Ma è anche la storia di alcune persone che hanno fatto capire a questa donna che non importa quanto un cielo sia grigio, visto che, prima o poi, tornerà a splendere il sole.
Review Tour – Paura di cadere di S. L. Jennings, primo volume della dilogia “Fearless”, un contemporary romance pubblicato il 12 ottobre 2020, dalla Hope Edizioni
Quanto sono belli gli origami? Io, personalmente, li ho sempre trovati di una bellezza straordinaria e affascinante e, non vi nascondo che, leggendo questo libro, ho provato più di una volta il forte desiderio di tirare fuori qualcosa di carino da un semplece foglietto di carta. Ma per Kami, la protagonista di questa storia, non sono solo uno svago, rappresentano la sua vita o meglio, le sue paure. Sì, Kami ha un barattolo con 253 origami a forma di stellina, ognuna delle quali rappresenta una sua paura. Troppe, direte voi, ma se aveste vissuto la vita di Kami forse vi sembrerebbero anche poche. A ventitré anni Kami ha paura del buio, ha paura delle porte chiuse, ha paura di uno specchio d’acqua. Ha paura, Kami ha semplicemente paura di tutto. Non c’è mai stato un momento nella sua vita in cui non abbia provato questo sentimento totale e paralizzante. È cresciuta nella paura, se ne è cibata, l’ha assaporata e l’ha deglutita con la convinzione che non esistesse altro all’infuori di quel sentimento e, tragedia nella tragedia, ha sempre associato questo sentimento all’amore. Nel suo cuore e nella sua mente, amare significa temere, quindi, molto tempo prima ha deciso di non voler più provare questa emozione nella sua vita, per non soffrire e soprattutto perché è convinta di non meritarla. Il suo unico scopo è quello di andare avanti, un passo dietro l’altro, guardandosi attentamente intorno e sfuggendo ad ogni tipo di relazione. Lei è “rotta”, “spezzata”, “distrutta”, “marcia”. Nessuno vorrebbe una come lei nella sua vita e nessuno merita che una come lei gli rovini la vita. Questo è il mantra di Kami, se lo ripete più, e più volte al giorno: “nessuno merita che tu gli rovini la vita”. Le uniche persone che hanno spazio nella sua vita sono due reietti calpestati dalla vita come lei: Dom e Angel. Solo con loro riesce a dimostrare tutto il bisogno di amore che c’è nel suo cuore, solo da loro riesce a sopportare di essere abbracciata e amata con amore. I suoi due migliori amici rappresentano la famiglia che non ha più accanto, la roccia a cui aggrapparsi nei momenti buoi, il primo raggio di sole che penetra il buio della notta più oscura. Quello che però Kami non sa è che l’amore, quando vuole, può attraversare la tua stessa strada e rimanerti accanto senza chiedere nulla in cambio, supportandoti nel migliore dei modi, donandoti quella fiducia nel prossimo che credevi di non poter provare più. Ma, Kami non ha mai ricevuto un regalo simile dalla vita e quando le capita non è capace di comprenderne a pieno tutto le sfaccettature e la bellezza. Non può accettare che ci sia un ragazzo, dolce e tenero come Blaine, che la voglia nella sua vita a dispetto di tutto quello che è o che crede di essere. L’attrazione fra loro è potente, Kami non riesce a non guardarlo senza desiderarlo, non riesce a stargli vicino senza provare il forte impulso di abbracciarlo, stringerlo e non lasciarlo più andare via. Ma quando di se stessi non si ha alcuna stima, quando si pensa di non meritare nulla di bello dalla vita, è difficile accettare un dono e, a quel punto, si rimane in balia di se stessi e del proprio passato, atterriti dalla paura viscerale di soffrire ancora di più.
“Paura di cadere” è un libro potente, una storia che mi ha letteralmente strappato il cuore dal petto e lo ha ridotto in tanti piccoli brandelli. E quando pensavo che non sarei più riuscita a rimetterne insieme tutti i pezzi, un piccolo lembo di pelle ha iniziato a battere, dapprima lentamente e poi con sempre più forza fino a rimbombarmi nelle orecchie per quanto era potente. Non è una storia semplice da leggere, in alcuni passaggi non sono riuscita a trattenere le lacrime, soprattutto perché sapevo che la storia prende spunto da un fatto reale e di una drammaticità lacerante ma questo non mi ha fermata spinta dal desiderio di vedere se anche Kami e Blaine potevano essere felici. Purtroppo, ancora una volta, ho dovuto fare i conti con la triste realtà che i mostri non sono quelli che si nascondono nel buio, ma sono tra noi, accanto a noi e, talvolta, prendono le sembianze di chi dovrebbe amarci più di tutto. Nonostante tutto, però, questa storia ci fa capire che, accanto al dolore e alla bruttezza che, alle volte, la vita infligge ad alcune persone, c’è sempre uno spiraglio di luce che dona speranza. L’importante è saper cogliere la luce in fondo al tunnel e seguirla con coraggio e determinazione. Dopo questa storia così intensa non posso fare a meno di annoverare l’autrice tra le mie preferite, perché ha saputo davvero regalarmi mille emozioni, ha saputo scavare nella psicologia di entrambi i protagonisti facendomi toccare con mano i loro dolori, le loro paure, le loro speranze e la loro forza. Quindi, non abbiate paura di leggerlo perché saprà toccare tutte le corde del vostro cuore e, soprattutto, non vi lascerà con mille dubbi nel finale perché, a suo modo, è autoconclusivo.