Review Tour – L’antagonista di Ana Ashley

Un artista. Un avvocato. Due papà single.

L’incontro a quell’asta di scapoli per beneficenza ha avuto “problemi” scritto a caratteri cubitali da subito, per quanto mi riguarda, soprattutto quando il tipo che si è aggiudicato l’offerta è sembrato essere alla ricerca di una sola cosa: un bel momento tra le lenzuola.
Rifiutare le avances di Fletcher è stato facile la prima volta. Dopotutto, non eravamo destinati a vederci di nuovo.
Solo che mi sono appena trasferito a Stillwater, che è proprio il posto in cui vive.
In più, i nostri figli frequentano la stessa classe.

Ora i ragazzi hanno litigato e io sono pronto a difendermi.
Se solo Fletcher non fosse tanto irresistibile quanto irritante.
E quando la lotta si sposta dal campetto della scuola alla camera da letto… chi potrà mai uscirne vincente?

L’antagonista di Ana Ashley primo volume contemporary romance della serie “I papà di Stillwater” a tematica male to male pubblicazione self il 19 luglio

Siete pronte per una  nuova serie? Una che si svolge in una cittadina dove tutti conoscono tutti?  Sì? Allora, prendete due sexy papà e fateli interagire tra loro, mescolate per bene i loro modi di fare, aggiungete i rispettivi figli di sette anni, le loro ex compagne e una caterva di amici pazzi e né verrà fuori una storia molto, molto carina. Ma lasciate che vi presenti i due protagonisti

Harrison è un avvocato serio e composto che sembra avere un palo dove non batte il sole. In realtà è un uomo che ha sofferto tanto per amore, crede di averlo incontrato per ben due volte nella sua vita e che non sia stato molto bravo a tenerselo stretto. In effetti, tutte le persone e cui ha voluto bene per un motivo o per l’altro lo hanno lasciato. Prima di tutto il suo primo amore e poi anche Stella, la madre della sua bambina. Ora, in accordo con lei ha deciso di trasferirsi da Boston ad una cittadina dei dintorni per garantire alla loro bambina una vita più semplice e meno caotica. Solo che lui si sente un po’ come un pesce fuor d’acqua tanto più che con il suo carattere è difficile fare amicizia.

Fletcher è un artista, un pittore che ha girato il mondo fin da quando era un bambino, ha visto e fatto di tutto nella sua vita ma da quando ha avuto suo figlio ha deciso, in accordo con la madre del piccolo, di farlo crescere nella cittadina in cui  è nato lui per permettergli di avere quella stabilità che a lui è mancata del tutto. È un uomo sereno e scanzonato, appagato dal suo lavoro, felice di essere un padre e sempre attorniato da tanti amici.

Sono diversi vero? Cosa potrebbero mai avere in comune, soprattutto se durante il loro primo incontro, le cose sono state un po’ complicate? Eppure, nessuno dei due può negare che c’è una chimica pazzesca  fra loro, le scintile scoppiettano impazzite nell’attimo stesso in cui si guardano negli occhi. Il fatto che i loro figli frequentino la stessa scuola li farà avvicinare e, complice un progetto scolastico le cose potrebbero avere molti altri risvolti…

L’antagonista è una lettura bollente e romantica da leggere in riva al mare munite, rigorosamente, di cubetti di ghiaccio e un omino con una bella palma che vi faccia aria. Ma non è solo questo, i due protagonisti, infatti, ci regalano una storia reale fatta di problemi concreti come quelli che ognuno di noi può incontrare in un rapporto a due. Ci mostra cosa vuol dire crescere dei bambini e assumersene ogni sorta di responsabilità, tanto da essere disposti a sacrificare se stessi pur di vedere il sorriso sulle loro labbra.. Perché, nonostante tra Harrison e Fletcher sia divampato un incendio improvviso, il loro è un avvicinarsi lento, coerente con i loro modi di fare e di essere e con la vita dei rispettivi figli ed ex compagne. Ho avuto particolarmente a cuore il messaggio di inclusività che l’autrice ha dato attraverso il progetto scolastico portato avanti dai protagonisti e tutti i loro amici, una schiera di personaggi eclettici e molto interessanti da scoprire.  È importante che si insegni ai bambini che l’amore è bello in ogni sua forma. Quindi, in definitiva non mi resta che consigliarvi questa storia frizzante che non annoia un attimo, a volte è divertente e scanzonata, altre profonda ed emozionante con dialoghi spumeggianti e ironici che vi strapperanno più di una risata.

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