Review Tour – Darkest Minds di Alexandra Bracken
Trama Quando Ruby si sveglia il giorno del suo decimo compleanno, qualcosa in lei è cambiato. Qualcosa di abbastanza preoccupante da costringere i genitori a mandarla a Thurmond, un brutale campo di riabilitazione gestito dal governo dove sono rinchiusi i giovani come lei. Ovvero, i giovani che sono riusciti a sopravvivere alla misteriosa malattia che ha decimato la popolazione e che da allora sembrano aver acquisito poteri speciali. Ci sono i Verdi, dotati di un’intelligenza eccezionale; i Blu, di telecinesi; i Gialli, che controllano l’elettricità; i Rossi il fuoco e gli Arancioni, come Ruby, la mente umana. Ora Ruby ha sedici anni ed è riuscita a scappare da quell’inferno, ma per lei l’incubo non è ancora finito. Durante la sua fuga, però, incontra un gruppo di ragazzini evasi come lei: Zu, Ciccio e Liam, carisma da leader e decisamente carino. Ma Ruby non può rischiare di avvicinarsi a lui. Sarebbe troppo pericoloso. E, in viaggio verso l’unico rifugio sicuro, ci sono già fin troppi pericoli da affrontare.
Finalmente arriva in Italia Darkest Minds la serie d’esordio di Alexandra Bracken che, con questa storia adrenalinica, ha conquistato il primo posto della classifica del New York Times e da allora ha firmato un successo dietro l’altro. Negli Stati Uniti e nel resto del mondo, dove i suoi romanzi sono pubblicati in 19 Paesi.
Review Tour – Recensione di Esmeralda – Darkest Minds di Alexandra Braken, distopico in uscita con Sperling & Kupfer il 24 luglio e al cinema dal 14 agosto.
Non avevo mai letto nulla di questa autrice, ma quando ho scoperto questa trama ho capito che doveva essere mio. Come avrete già avuto modo di scoprire sono una fan del genere distopico, non di quelle sfegatate, ma apprezzo la genialità degli autori che sono in grado di creare questi mondi catastrofici. In Darkest Minds è la paura a farla da padrone e a ‘costringere’ gli adulti ad adottare delle misure per contenere i ragazzi che sono sopravvissuti a un’epidemia che ha decimato la popolazione giovane.
Neurodegenerazione Idiopatica Adolescenziale Acuta. NIAA, in breve. È questa la malattia che ha lasciato pochi superstiti e i vari governi si interrogano per capire come sia possibile che questi ragazzi siano sopravvissuti, cosa celano i loro corpi per non aver contratto il virus? I genitori dei sopravvissuti vengono messi in allerta e spinti a consegnare i propri figli alle autorità, ritenendoli pericolosi.
Il Governo non aveva mai avuto paura dei bambini che rischiavano di morire, né del vuoto che avrebbero lasciato dietro di sé. Aveva paura di noi, i sopravvissuti.
Cosa accadrà a Ruby perché i suoi genitori decidano di consegnarla lo scoprirete solo a metà narrazione e la sua sofferenza vi stringerà il cuore. Ruby all’età di dieci anni viene presa e portata nell’orribile campo di riabilitazione chiamato Thurmond, appena scesa dal pullman si renderà conto che ci sono ragazzini in grado di fare cose orribili e comprenderà che, se vuole uscire viva da quell’inferno, deve proteggere se stessa, mentendo se necessario.
…osservai il ragazzino voltarsi verso di lei e dirle qualcosa con espressione perfettamente calma. Osservai la FSP lasciare la presa, estrarre la pistola dal fodero e, senza dire una parola –senza battere ciglio –infilarsi la canna della pistola in bocca e premere il grilletto.
Grazie alle sue abilità, ancora molto acerbe e per nulla espresse, si farà inserire tra i Verdi, i ragazzini innocui, dotati unicamente di un’intelligenza fuori dal comune. Grazie all’amicizia di una ragazzina molto più coraggiosa di lei riuscirà a sopravvivere per ben sei anni in quella prigione, fino al giorno in cui una dottoressa la farà evadere per portarla a unirsi al gruppo chiamato la Lega dei Bambini. Ruby non ha però tutta questa fiducia in Cate e nel suo ragazzo Rob e decide di fuggire da loro appena possibile. Sarà proprio durante questa fuga che si imbatterà in quelli che si riveleranno essere gli unici veri amici in mezzo a tutta questa distruzione e a questo disordine, Zu, Ciccio e Liam. Zu la accoglierà a braccia aperte e troverà in lei un’alleata, Liam se ne innamorerà in pochissimo tempo e Ciccio sarà quello più restio ad accoglierla, ma col tempo si rivelerà il miglior amico che potrà mai avere.
Ruby è molto combattuta, lei non vuole metterli ulteriormente in pericolo, ma non sarebbe in grado di resistere da sola in questo mondo crudele e, grazie ai racconti di Ciccio e Liam, si renderà conto che se ha una speranza di poter governare i propri poteri è solo incontrando l’unico altro ragazzo ancora in vita che sembra essere uguale a lei, Slip Kid.
Io sono troppo pericolosa. Non sapevo come usare le mie abilità. Non ero come gli altri Arancioni, che potevano blaterare ordini o infilare pensieri orribili nelle menti altrui. Io avevo tutto il potere, e zero controllo… tutto il dolore e nessun beneficio.
Vivere con l’ansia di essere ricondotti nei campi di riabilitazione o addirittura uccisi barbaramente perché non si rientra nei piani del governo non è semplice e i quattro ragazzi lo testeranno sulla propria pelle. I pericoli sono sempre in agguato e le taglie che pendono sulle teste dei ragazzi non li aiutano a dormire sonni sereni.
Raggiungere il luogo in cui pensano di poter essere al sicuro è l’unico obbiettivo che si sono prefissati, devono arrivare da Slip Kid per farsi aiutare a raggiungere i propri cari nel caso di Liam, Ciccio e Zu e per scoprire meglio se stessa nel caso di Ruby, ma sarà davvero così semplice? Slip Kid è davvero l’angelo che tutti dipingono?
Avevo sempre desiderato trovare Slip Kid solo per me stessa, per capire come domare le mie abilità. Liam, invece, per tutto il tempo aveva desiderato trovarlo perché era sicuro che fosse in grado di aiutare gli altri.
Questo libro è come un torrente in piena, non si ferma mai e corre via veloce trascinandosi dietro un sacco di detriti lungo il cammino. Ruby è l’eroina che sicuramente a un certo punto della narrazione salverà il mondo, ma per adesso fatica anche solo a salvare se stessa. Agisce cercando di non fare del male alle persone a cui tiene e ha un cuore enorme, ma senza essere consapevole dei suoi enormi poteri è come un’arma scarica. Liam è il co-protagonista perfetto, bello, dolce, divertente e sempre pronto a venire in soccorso di Ruby e dei suoi migliori amici, un perfetto eroe.
Ma Liam… lui era una cosa preziosa, che potevo infrangere con il minimo errore. Era qualcuno con cui non potevo stare, non in quel momento, non così com’ero.
Ciccio è il mio preferito, così scorbutico e intelligente che non si può fare altro se non affezionarsi a lui e ai suoi modi di fare. Zu è la sorellina piccola da difendere con tutte le proprie forze, anche se da sola sa creare parecchi danni a chi osa farla arrabbiare. E poi abbiamo lui Slip Kid, così enigmatico che ci vorrà parecchio per inquadrarlo davvero, di certo in questo primo volume è impossibile farlo, lui detiene il potere assoluto, lui può decidere chi deve restare e chi può andarsene dal suo campo, agisce egoisticamente, ma sembra non rendersene nemmeno conto. Sarete intrigati dalla sua figura perché non riuscirete mai a capire fino in fondo se in lui prevalga il bene o il male. Quale sarà il suo ruolo nel proseguo della narrazione? Questo è l’interrogativo che mi attanaglia da quando ho chiuso il libro. Di carne al fuoco ve n’è tantissima e sbrogliare la matassa sembra impossibile. Gli eventi finali lasciano aperti tantissimi scenari e nessuno sembra promettere nulla di buono. Cosa ne sarà dei nostri eroi? Riusciranno a salvare il mondo o almeno a salvare se stessi? Non vi resta altro da fare che leggere Darkest Minds di Alexandra Braken oppure correre al cinema a vedere il film che si preannuncia leader del boxoffice estivo.