Review Tour – Carestia di Laura Thalassa

Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti.
Ana da Silva ha sempre creduto che sarebbe morta giovane, solo che non pensava che sarebbe successo per mano di Carestia, l’essere immortale che cinque anni prima lei aveva salvato. Ammesso che il Cavaliere si ricordi di lei, non sembra però che gliene importi, perché, quando si trovano faccia a faccia per la seconda volta, Carestia ordina che lei venga pugnalata a morte.
Ana, però, non muore.
La crudeltà è l’occupazione preferita di Carestia e quei bastardi senza Dio di umani la meritano tutta. Il Cavaliere non riesce a dimenticare ciò che gli è stato fatto, finché un fantasma tornato dal passato lo mette all’angolo, giurandogli vendetta per la sofferenza patita di recente. Carestia ne resta affascinato e decide di portare Ana con sé.
I due sono attratti l’uno dall’altra, ma restano pur sempre nemici e niente potrà mai cambiare quel fatto. Non una gentilezza, e neppure due. E, decisamente, non qualche notte di passione. È comunque consigliabile che i due riluttanti amanti smettano subito, o ci penserà il Cielo a intervenire.
Carestia di Laura Thalassa, terzo volume autoconclusivo urban fantasy  della serie “I cavalieri dell’Apocalisse” pubblicato da Hope Edizioni il 20 aprile 2023  

La verità? Sono innamorata di questa serie da due anni e aspettavo da tanto questo nuovo capitolo ma, allo stesso tempo, quando l’ho avuto tra le mani avevo quasi paura ad aprirlo per paura che arrivasse qualche altra sciagura e sfido chiunque a dire di non essere un pochino superstizioso. Insomma, con il primo libro, quello su Pestilenza, ci siamo trovate a combattere anche nel mondo reale un bel virus. La fortuna del protagonista è stata  che per debellarlo è bastato un bel vaccino sotto forma di una donna da amare mentre noi ci abbiamo messo un po’ di più. Poi è stata la volta di Guerra e caspita se non è stato qualcosa che nel mondo reale non ci portiamo ancora dietro. Sempre per fortuna, il protagonista, grazie alla donna di cui si è innamorato ha ceduto al trattato di pace e riposto le armi nel ripostiglio. Noi? Stiamo ancora aspettando! Ma con Carestia, ero convinta che mi sarei trovata di fronte a qualcosa di diverso e speciale e così è stato, perché questo è stato un libro che mi ha travolto in un turbinio di sensazioni ed emozioni che a volte ho fatto fatica a contenere.

Orbene, se i suoi fratelli avevano dato l’impressione di essere cattivi, Carestia li supera di gran lunga, lui non solo è cattivo ma è anche un super stronzo freddo, controllato, sanguinario e, decisamente, intollerante al genere umano di cui non ha alcuna stima. Basta un suo sguardo e le piante muoiono oppure nascono in luoghi impensati solo per avvolgere tra i loro rami e le loro spine gli sciocchi umani che credono di poter sfuggire al Cavaliere. Ma c’è una ragione se è diventato così spietato e non è solo quella legata alla sua ragione d’essere come per i suoi fratelli. In realtà, appena risvegliatosi dal suo sonno eterno il Cavaliere è stato catturato e tenuto tra la vita e la morte per molti anni. Ogni santo giorno di quei lunghi cinque anni di prigionia gli venivano amputati gli arti, trapassato il petto con frecce e spade e fatto ogni altro genere di abuso fisico. Ed è proprio nel momento più buio della sua vita, quando è distrutto nel corpo e nello spirito che incontra Ana per la prima volta. Lei è una ragazzina di ritorno da una commissione per conto di una zia che la maltratta da quando è andata a vivere con lei e, malgrado sappia bene che ogni minuto di ritardo gli costerà una robusta punizione corporale non esita nemmeno un attimo ad aiutare quell’ammasso di carne che ha trovato steso su una strada. La giovane, pur avendo paura di lui dopo aver compreso di chi si tratta non lo abbandona per tutta la notte, tenendolo al sicuro al meglio delle sue possibilità. Non si aspetta nulla in cambio Ana, tutto quello che ha fatto lo ha fatto per umanità e rimane profondamente delusa quando Carestia, riacquistata la sua forza, distrugge tutto il suo villaggio ad eccezione di lei che lo ha salvato. Le chiede anche di seguirlo in segno di riconoscimento per quello che ha fatto, ma Ana, distrutta dal dolore per la morte di tutto quello che conosceva e amava rifiuta. Le loro strade a quel punto si separano per cinque anni. Anni in cui Ana, dopo essere rimasta da sola, si è dedicata al mestiere più antico del mondo, mentre Carestia  ha continuato a sterminare il genere umano con spietatezza e nonchalance e ora che è arrivato nel luogo in cui Ana ha trovato rifugio, convinta che si ricorderà di lei, accetta di essergli data in dono per salvare le sue compagne. Ma lui non la riconosce e le riserva lo stesso destino degli altri umani, essere pugnalata a morte…

Vi piace quello che avete letto fino ad ora, vero? Sappiate che questa è solo una sorta di introduzione perché, dal momento in cui Ana riesce miracolosamente a rimanere in vita, si metterà sulle tracce del Cavaliere decisa a fermarlo una volta per tutte. Pensa di poterlo fare con le armi e invece sarà altro a far dubitare e capitolare Carestia. Non aggiungo altro, se non che dovrete fare questo viaggio insieme a loro, ridere della sfacciataggine di Ana e dell’insofferenza di Carestia a tutte le sue chiacchere, toccare con mano la grande umanità di una ragazza che non ha mai ricevuto mai niente di bello durante la sua breve vita e che eppure è disposta a sacrificarsi per il bene dell’umanità. Dovrete assistere alle atrocità subite da Carestia per capire tutto il suo odio contro il genere umano e provare a vederci come ci vede lui e, assistere, poco alla volta, allo sciogliersi del suo cuore per una umana che lo fa impazzire come nessuno è mai riuscito a fare nei suoi eoni di vita. Ad oggi posso affermare che sono loro la coppia che ho amato di più, lei irriverente, sboccata, caparbia, all’apparenza forte ma, in fondo tanto sola, tanto bisognosa di amore e tanto maltrattata dalla vita. Lui dispotico, inflessibile, a tratti odioso, eppure nei suoi occhi c’è il tormento di una eternità di sofferenza e la volontà sovrumana di portare a termine la missione che gli è stata affidata da Dio. Eppure, mentre passano da un luogo all’altro tra loro nasce qualcosa che potrebbe cambiare le sorti del mondo o, quanto meno, rallentarne la sua tragica fine. La loro è una storia d’amore bellissima e a tratti commovente soprattutto quando capiscono che è solo stando insieme che le cicatrici che deturpano i loro corpi e le loro anime guariscono, perché l’uno è diventato il respiro dell’altro. Per cui, non fatevi spaventare dalla grandezza del libro perché quando arriverete alla fine vorrete iniziare di nuovo per non lasciarli andare.

smeraldo

 

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