Review Tour – Alla fine… noi di L. A. Cotton
Trama Dicevo sul serio, Maverick. Non ti perderò.
Lois Stone dovrebbe essersi ormai abituata ai cambiamenti. Sono stati la costante della sua vita nell’ultimo anno, ma quanto può sopportare una ragazza prima che le crepe inizino a mostrarsi? Sapeva che una relazione con Maverick non sarebbe stata semplice, ma non si aspettava certo che la loro storia diventasse un gioco di inganni e bugie. La testa le impone di tirarsi indietro il più in fretta possibile, ma il cuore non ne vuole sapere di rinunciare a lui, non ora che sa cosa si prova ad averlo solo per sé.
Lo accetto. Accetto tutto. Ma non puoi lasciarmi, London. Hai promesso.
Maverick Prince ha rischiato tutto per Lois, ma ne è valsa la pena perché ha avuto in cambio il suo sorriso. Quando però le cose si complicano a causa di suo padre, Maverick decide di allontanare Lois. Non poterle stare accanto, quando vorrebbe solo stringerla forte, sembra un’impresa titanica, ma, per avere la possibilità di un futuro insieme, certi compromessi vanno accettati, nella speranza che l’oscurità non li travolga del tutto.
Proteggere Lois è l’unica opzione plausibile e per farlo dovrà accettare di giocare secondo le regole. Anche se alcune regole sono fatte per essere infrante.
Review Tour – Alla fine… noi di L. A. Cotton secondo capitolo della serie young adult Wicked Bay, pubblicato il 15 dicembre appena trascorso da Hope Edizioni.
Attenzione, questa recensione contiene spoiler del primo volume della serie!
Ci siamo! L’attesa è stata breve, ma non per questo meno intensa. Dopo L’inizio della mia fine, ritorniamo nella cittadina di Wicked Bay e, nel particolare, alla famiglia allargata degli Stone-Prince.
Quindi avevo fatto una scelta. Avevo scelto lei. Lo sapevo che le cose sarebbero esplose, una volta che tutti l’avessero scoperto. Avevo solo bisogno che mi desse del tempo per capire come proteggerla dalle ripercussioni.
Abbiamo lasciato la dolce Lois Stone alle prese con la sua problematica relazione con Maverick Prince, cugino acquisito e star del basket della scuola, con un’infanzia difficile alle spalle, e un presente altrettanto complicato. Anche Lois porta con sé un bagaglio non indifferente – la perdita del fratello e della madre, e la nuova vita del padre sono difficili da digerire e da accettare – e le prove che la vita continua a metterle davanti non aiutano di certo a farle trovare un suo personale equilibrio.
Maverick Prince era infallibile. Intoccabile. Dominava il campo da basket senza fatica. Governava i corridoi della scuola anche solo col silenzio. Ma aveva dei segreti. E quello era forse il più inaspettato.
Ora, a complicare le cose, arriva un nuovo personaggio – che abbiamo iniziato a conoscere nel precedente capitolo, ma il cui ruolo era rimasto piuttosto avvolto nel mistero, un po’ come il carattere del figlio – parlo del padre biologico di Maverick, Alec Prince, uno spietato uomo d’affari.
Definirlo soltanto spietato è dire ben poco, Alec è un uomo senza scrupoli che tiene la vita e i sogni del figlio in pugno. Tramite ricatti e subdole minacce, Maverick sarà costretto a rinunciare a tantissime cose, probabilmente anche all’amore.
Maverick aveva il potere di far volare il mio cuore, ma aveva anche il potere di distruggermi nel peggior modo possibile.
Per Lois sarà l’inizio di un incubo, scendere a compromessi – soprattutto con sé stessa e la sua dignità – non è facile, restare spettatrice impotente – di fronte la distruzione inevitabile del futuro del ragazzo che ama – è estremamente doloroso, e non sembra esserci alcuna alternativa per non far andare le cose verso quest’unica ingiusta direzione. La vita di molte persone è in gioco, e tutto sembra essere nelle mani di Alec, che come un burattinaio, si diverte a tirare i fili e a manovrare a suo piacimento ogni persona a lui direttamente o indirettamente collegata.
Mentre la fissavo – la ragazza che teneva il mio cuore sul palmo della sua mano – mi resi conto che sarei finito all’inferno per lei, e che, in un modo o nell’altro, i miei segreti mi avrebbero rovinato, ma oramai era troppo tardi per fuggire.
In Alla fine… noi faremo finalmente la conoscenza del vero Maverick, un ragazzo introverso e taciturno che a soli diciotto anni ha provato sulla propria pelle quanto la brama di ricchezza e potere imbruttisca l’animo umano, fino a corromperlo del tutto; ma allo stesso tempo un ragazzo che non si è mai arreso, che ha sempre lottato per difendere le persone a cui tiene e non si è mai risparmiato sul sacrificarsi per il bene della sua famiglia. L’amore che dimostra di provare per la sua London – nomignolo affibbiato a Lois perché inglese – è disarmante. Vedere quanto intensi siano i suoi sentimenti, percepirli pagina dopo pagina, ma non poterli manifestare alla luce del sole, è come provare un continuo colpo al cuore.
E quanto è forte l’animo di questa ragazza, non ve lo so nemmeno quantificare! Lois continua ad essere una scoperta, così coraggiosa e determinata, sebbene ferita su più fronti. Non si arrende di fronte all’evidenza, non se ne va quando chiunque al suo posto lo avrebbe già fatto da tempo, abbandonando il campo di battaglia e arrendendosi all’inevitabile. Questa, infatti, la paura costante di Maverick, quella di perderla, che per lei sia troppo da sopportare tutto insieme, e di essere quindi abbandonato.
Non potevo perderla. Lei era l’unica che in quel momento mi impediva di andare in pezzi.
Credo si sia un po’ capito che in Alla fine… noi si respira un’aria diversa rispetto al primo capitolo. In L’inizio della mia fine troviamo un continuo rincorrersi, la sofferenza tipica del primo amore sfuggevole, segnali contraddittori e sentimenti non corrisposti, qui è tutto diverso, troviamo un amore profondo al centro di tutto, sommerso e accerchiato da segreti, bugie e rabbia cocente, che rischiano continuamente di sopprimerlo.
Maverick vuole proteggerla a tutti i costi perché sa quanto la sua vita attuale possa essere deleteria per lei, Lois vuole aiutarlo e soprattutto difenderlo, perché nessuno lo ha mai messo al primo posto e ha lottato per lui. Come finirà? Non vi resta che scoprirlo. Buona lettura! 😉
Eravamo entrambi a pezzi, ma insieme, ci completavamo.