Review Party – Van Helsing di Natascia Luchetti
Titolo: Van Helsing (Love Never Dies #2)
Autore: Natascia Luchetti
Genere: Romanzo Gotico
Questo non è un diario, né un racconto di atti eroici, di vittorie contro il Male. Questa è una confessione che il mondo non dovrà mai conoscere. Nessun uomo è nato cacciatore, nemmeno io, che sono ormai una leggenda. Ho preso la decisione di affidare i miei ricordi a questi fogli di carta. I capelli si sono ingrigiti e la pelle principia a raggrinzirsi. Le membra si sono fatte deboli e il respiro stanco. Inutile mentire: la nera signora si è alla fine appressata alla mia porta. Non sono poi tanto vecchio, ma stremato e rassegnato. Il mio cuore non è che una congerie di ferite profonde mai sanate, in attesa della Morte.
La vera storia dell’uomo che ha trasformato la sua vita in leggenda, la cui stessa esistenza era un’arma contro le Bestie: Abraham Van Helsing. L’essere umano deve conoscere il mondo per poterlo capire appieno ed è ciò che pensa il giovane Van Helsing nell’approcciarsi all’università e al suo futuro da medico, ma l’oscurità lo attende e non gli lascia tregua, incamminandolo per la via a lui destinata. È nelle ombre più fitte che l’incubo ha inizio, una verità inspiegabile da Abraham considerata inconcepibile: esiste il Male, esiste il Bene. Ogni tipo di creatura sovrannaturale vive tra gli uomini, con loro, e questi non ne hanno coscienza. Continuano le loro vite, schiavi della superstizione e dell’ignoranza. È impossibile concepire un futuro senza l’abisso delle tenebre e la lotta per la sopravvivenza ha inizio, perché chi uccide il male, assorbe il male.
A condurre il braccio del cacciatore una sola verità, che domina persino il suo cuore: il sangue non mente mai.
Dalla penna gotica di Natascia Luchetti, una nuova sfida per riportare in vita una personalità dalle tinte complesse e dal forte senso di giustizia. Dopo Dracula, Love Never Dies, e Il battesimo di sangue, omaggio al più grande essere sovrannaturale mai esistito, Van Helsing, Blood Never Lies, ci introduce alla verità della Luce.
Review Party – Recensione di Sara – Van Helsing di Natascia Luchetti, secondo volume della serie gotica Love Never Dies, pubblicata da Delrai Edizioni il 1° Ottobre 2018.
Questa è la prima volta che leggo qualcosa appartenente al filone gotico e devo dire che non ho ancora ben capito se questo genere faccia per me oppure no. Ciò che ho capito da subito, però, leggendo questo libro è che le mie aspettative erano completamente sbagliate. Mi aspettavo l’ennesima rivisitazione della storia di Van Helsing, del personaggio antagonista di Dracula, ma invece non è stato così. Grazie a questo libro, e alla storia scritta dall’autrice, avremo la possibilità di conoscere e scoprire chi è Abraham Van Helsing, il ragazzo. Non il personaggio famoso ma come questo ragazzino sia arrivato a diventare la figura che tutti noi conosciamo.
Abraham è un ragazzo che, contro il parere della sua famiglia, decide di studiare medicina. Grazie all’influenza del Dottor Cavill, Abraham conoscerà il mondo sovrannaturale e inizieranno i primi contatti con le creature che lo popolano. Da Amsterdam, dove inizierà a studiare medicina, il ragazzo seguirà il suo mentore fino a Londra, dove ha inizio la vera storia del giovane Van Helsing.
La storia di Abraham è un continuo tormento interiore, è piena di scelte difficili, di domande che non trovano risposte adeguate e il ragazzo, diventando uomo, inizierà a dare la caccia a tutti quegli esseri che lo hanno affascinato, diventando spesso lui il cattivo.
“La morte è morte. Ci siamo presi un diritto che non ci appartiene, non importa su chi lo esercitiamo. Siamo entrambi peccatori.”
Durante la lettura mi sono chiesta spesso chi fosse davvero Abraham Van Helsing, se non fosse lui il vero cattivo della storia. In fondo chi è che ha il potere di decidere a chi togliere la vita? Tutti gli esseri sovrannaturali sono cattivi? Io amo Dracula, quindi forse sono un pochino di parte, ma non riesco a decidere se Van Helsing agisse nel giusto. Forse no! Sicuramente, però, grazie allo stile particolare dell’autrice, e il suo modo di raccontare questa storia, questo libro è capace di farti apprezzare appieno le ambientazioni e gli eventi che si susseguono durante la lettura, e di farti sentire in conflitto con i tuoi pensieri, allo stesso modo di come si sente più di una volta il giovane, e poi uomo, Abraham Van Helsing.
Cosa spinge il Van Helsing a scegliere la strada del cacciatore? Me lo sono sempre chiesta e non sempre nei film che ho visto ho trovato risposta a questa domanda. In questo libro, però, ha un nome: Susan Griffith.
Non vi parlerò di Susan, che è una vampira, né del perché il suo personaggio è così importante, ma posso assicurarvi che darà finalmente una risposta alla domanda che tutti ci siamo posti: Perché Van Helsing è diventato un cacciatore?
“Forse era una via che mai avrei dovuto intraprendere. Non ero ancora pronto ad abbandonare la mia umanità per conoscenza e vendetta.”
Van Helsing di Natascia Luchetti è un libro che non racconta solo il mito, ma anche la nascita del personaggio che tutti conosciamo. Ci permette di scoprire i lati nascosti di Van Helsing, di conoscere chi è davvero. Questo libro è un viaggio interiore che potremmo benissimo fare tutti, perché ti porta a farti domande importanti, ti aiuta a capire che quando hai un sogno e delle idee, vale sempre la pena rischiare per vederle realizzate.
La particolarità di questo romanzo è come vengono raccontati i fatti e la storia. Non è un diario, ma è come se lo fosse. Durante la lettura più volte mi sono immaginata in una stanza buia illuminata solo dalla luce di una candela, a leggere un vecchio libro impolverato, seduta ad una scrivania in legno massiccio.
Il buio e l’oscurità la fanno da padroni in questo romanzo gotico, ma per affrontarli ci vuole la luce e Abraham Van Helsing, nonostante i dubbi e le dubbie scelte, è luce.
“A volte il male minore, Abraham, è quello che vi logora per sempre. Alcuni resistono fino a consumarsi, altri si lasciano divorare e impazziscono.”