Review Party – Una ragazza incantevole di Jill Barnett
Trama Inghilterra, 1813. Che cosa può mai fare un duca quando la promessa sposa che aveva accuratamente selezionato lo abbandona piuttosto che sposarsi senza amore? Per salvare il suo orgoglio non gli rimane che sposare la prima donna che gli cade tra le braccia. Joyous Fiona MacQuarrie ha stregato il Duca di Belmore appena è apparsa dal nulla e lo ha steso… letteralmente. Quando l’orgoglio di Alec lo porta a sposarla, la giovane sconvolge la vita di questo serissimo e altezzoso duca inglese. Joy è una strega scozzese che non sempre riesce a controllare i suoi poteri magici. Ben presto la vita di Alec piomba nello scompiglio. Questa bellissima ragazza incanta chiunque gli stia intorno, accende la sua passione quando la bacia, ma rischia di causare uno scandalo mai visto con i suoi poteri magici. Stregati dalla passione, questi due cuori solitari sono i classici opposti che si attraggono in una storia irresistibilmente divertente e tenera. Questo libro è la traduzione integrale di “Bewitching”, precedentemente pubblicato da Mondadori in forma sensibilmente ridotta con il titolo “Joy la strega”. Se avete amato Joy e Alec, adorerete la traduzione integrale del testo originale e la apprezzerete a maggior ragione se vi fosse sfuggita la precedente edizione.
Una ragazza incantevole di Jill Barnett. Edito il 10.07.2019 da Babelcube. Genere: regency romance. 433 pagine
Una ragazza incantevoleè la versione italiana dell’opera di Jill Barnett dal titolo originale, molto più indicativo, Bewitching. Arrivato nella nostra lingua grazie alla piattaforma Babelcube e al lavoro di traduzione di Isabella Nanni. Per chi non conoscesse questa piattaforma, mi piacerebbe fare una piccolissima introduzione al riguardo: Babelcube è uno spazio in cui scrittori di qualsiasi lingua possono caricare il proprio romanzo. Un traduttore lo vede e si propone per la traduzione. Io stessa ho iniziato a tradurre su Babelcube e traduco ancora una delle mie autrici preferite su questa piattaforma. Quindi idea geniale, se non fosse che ha dei risvolti molto negativi: nessun controllo della qualità, ho purtroppo visto io stessa libri tradotti con traduttori automatici in maniera orribile e, se il libro non vende, i guadagni per il traduttore sono inesistenti. Per quanto questa società voglia farci abituare a quest’idea, credo che lavorare e mettere delle competenze e del tempo al servizio di qualcosa in maniera gratuita sia sempre sbagliato. Fatta questa premessa, i miei complimenti vanno alla traduzione di Isabella che in questo caso è ben fatta e frutto sicuramente di un lungo lavoro.
Ma parliamo ora del romanzo. Se fate una ricerca in rete e io l’ho fatta, come ormai sapete sono non poco curiosa, vi stupirete dell’elevato numero di recensioni che questo titolo ha nella sua versione originale inglese: tutte molto positive. E, in effetti, anche a me questo libro è piaciuto molto e, soprattutto, mi ha divertito molto, cosa che sinceramente non mi aspettavo. Più di una volta mi sono ritrovata a sorridere davanti alle pagine del libro. A far sorridere è, soprattutto, la protagonista: una giovane mezza strega, un po’ impacciata con l’utilizzo della magia, un po’ goffa, ma decisamente simpatica e divertente. Dall’altra parte abbiamo Alec, il duca di Belmore, un ragazzo tutto serioso, ligio alle regole, prossimo alle nozze. La fidanzata, però, con un biglietto lo liquida, optando per il vero amore a discapito del titolo:
Pensavo di riuscirci, ma non posso. Pensavo di poter vivere senza amore, perché sei fondamentalmente un brav’uomo. Pensavo di poter rinunciare alla gioia in cambio di un titolo. Pensavo di poter essere pratica e di preferire di essere ricca piuttosto che felice. Non posso.
Con queste parole il loro fidanzamento viene interrotto e Alec si ritrova a dover trovare una nuova compagna per il buon nome della sua famiglia. Ed ecco che, a causa di un incantesimo non proprio perfetto, gli arriverà addosso la bella Joy. Nel giro di poche pagine, Alec la chiederà in moglie e Joy accetterà, allettata dall’idea della ricchezza. Joy, che non è bravissima nel trovare il momento giusto, si ritroverà a confessare al marito il proprio segretuccio, il dettaglio di essere una strega intendo, durante la prima notte di nozze non solo ottenendo come risultato inevitabile quello di spegnere i bollori del marito, ma terrorizzandolo anche con le prove di magia che gli fornisce a riprova di quanto confessato. Insomma, una prima notte di nozze esilarante. È così che il rapporto tra Alec e Joy andrà avanti, perché, nonostante tutto, Alec decide di mantenere in piedi il matrimonio, per non rovinare il buon nome della sua famiglia con un divorzio, a patto che Joy non faccia più uso della sua magia. Più facile a dirsi che a farsi, per una donna ostinata come Joy. Tra ostacoli, fraintendimenti e difficoltà reali, il romanzo ci mostrerà la loro storia d’amore fino ad arrivare a un dolcissimo finale che vi lascerà con tanto d’occhi a cuoricino.
Non posso dirvi nient’altro della storia, non sarebbe giusto. Per quanto riguarda lo stile dell’autrice, a mio parere, un po’ troppo vittoriano per una trama del genere, ma comunque piacevole. Se vi piacciono le storie d’amore condite da un po’ di magia è il libro che fa per voi.
Deve essere molto bello 🙂