Review Party – Tramonto a Central Park di Sarah Morgan
Il Review Party a cui prendiamo parte oggi è un po’ speciale, oltre alla recensione del libro (che ricordo esce domani, 21 settembre) troverete un approfondimento sull’amicizia che lega le tre protagoniste della serie e su come si siano adattate velocemente alla vita nella grande mela. Ringrazio Silvia Vidale del blog I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro per l’idea e per averci coinvolte.
Trama Nel caos di New York, il vero amore può essere difficile da trovare, anche quando è stato sotto il tuo naso per tutto il tempo…
L’amore non è mai stato una priorità per la paesaggista Frakie Cole. Dopo essere stata testimone delle conseguenze negative del divorzio dei suoi genitori, ha visto la devastazione che un sovraccarico di emozioni può causare. L’unico uomo con cui si sente a suo agio è il suo amico Matt – ma è una cosa strettamente platonica. Se solo trovasse più facile ignorare il modo in cui fa battere il suo cuore…
Matt Walker ha amato Frankie per anni ma, sentendo quanto fosse fragile sotto il suo aspetto esteriore pieno di vita, ha sempre fatto finta di niente. Ma poi scopre nuove profondità nella ragazza che conosce da sempre e non vuole aspettare un momento di più. Sa che Frankie ha dei segreti e li ha sepolti in profondità, ma può Matt persuaderla a fidarsi di lui con il suo cuore e a baciarlo sotto il tramonto di Manhattan?
Recensione di Francesca – Siamo arrivati al secondo volume della serie Da Manhattan con amore di Sarah Morgan che con Tramonto a Central Park edito HarperCollins continuerà a farvi sognare sullo sfondo di una romantica New York.
Le tre inseparabili amiche Paige, Eva e Frankie sono alle prese con l’ennesimo evento firmato dalla loro nuova start up, la Urban Genie. Questa volta però, qualcosa va storto e, la festa di fidanzamento che avevano organizzato si trasforma, grazie alla geniale idea di Paige, in un brindisi all’amicizia, perché il futuro sposo decide di mollare la fidanzata proprio quella sera. Frankie assiste allo scoppio in lacrime della ormai ex sposa e come di consuetudine, pensa che non affiderà mai il suo cuore a qualcuno, perché le relazioni non hanno garanzie e la data di scadenza è assicurata. Frankie si occupa delle composizioni floreali, ama i fiori e le piante, conosce tutti i nomi in latino di ogni genere di specie e ne riconosce l’odore, la forma e la sostanza, insomma una vera e propria passione. Lei, con i suoi occhi verdi e capelli rossi potrebbe avere chiunque uomo volesse, ma al contrario, cerca di tenere tutti a distanza creando intorno a lei una barriera di protezione.
Frankie è figlia di genitori divorziati e dal giorno in cui suo padre ha abbandonato lei e sua madre, ha perso di vista il significato di cosa sia l’integrità di una famiglia.
“Per come la vedeva Frankie, quelli che credevano nel lieto fine erano dei poveri illusi”.
D’altra parte, sua madre inizia a frequentare chiunque le capita sotto mano, così Frankie decide presto di lasciare la sua casa a Puffin Island e partire per New York dove nessuno la conosce, dove può proteggersi dagli altri,sostituire la compagnia di un libro a quello di un uomo e non essere additata come la figlia di colei “che va con tutti” .
“Un libro può darti molte delle cose che ti dà una relazione. Può farti ridere e farti piangere, può trasportarti in mondi diversi e insegnarti cose nuove. Puoi anche portarlo fuori a cena. E, se ti annoia, puoi prenderne un altro. Il che è più o meno quello che succede con le persone nella vita reale.”
Adesso Frankie è una donna in carriera e sta bene da sola nel suo appartamento di Brooklyn, all’interno del palazzo di proprietà di Matt fratello di Paige, già incontrato nel precedente capitolo. Lui con i suoi addominali scolpiti e gli occhi azzurri potrebbe ammaliare chiunque, ma c’è e c’è sempre stata Frankie nei suoi pensieri. Matt si occupa di costruzioni, ha un’azienda già avviata ma quando la sua giardiniera abbandona il lavoro per motivi familiari, Matt si trova a gestire un giardino pensile e non sa dove mettere le mani. Ma nella sua mente balena un’idea, ovvero coinvolgere Frankie con la sua grande passione per la botanica. Matt all’inizio cercherà in ogni modo di mantenere una linea di condotta amichevole, per poi cominciare a flirtare con Frankie, mandando quest’ultima nel pallone totale. Riuscirà la nostra Frankie a convertirsi all’amore? Oppure rimarrà ferma sulle sue convinzioni a causa di un passato troppo doloroso da dimenticare?
Sarah Morgan ha la capacità di ricreare l’atmosfera di speranza e amore in ogni romance che scrive e, questa volta non è stata da meno. Sarà perché è una delle mie scrittrici preferite, ma io adoro la sua scrittura scorrevole, coinvolgente, con i suoi tocchi piccanti e la delicatezza nel descrivere le personalità dei suoi protagonisti.
Tramonto a Central Park ha un grande potenziale, composto dai dialoghi presenti circa il 90% della storia. Leggendo si assiste ad un continuo botta e risposta tra i protagonisti principali e non. In sostanza la firma dell’autrice! C’è un pezzo musicale che ultimamente mi ronza sempre in testa è che mi ha accompagnato nella lettura di questo bellissimo contemporary romance.
Il pezzo, Whats about us di P!nk è stato per me la colonna sonora della storia d’amore tra Frankie e Matt.
Paige, Eva e Frankie: tre caratteri e tre diverse personalità unite nell’amicizia.
Queste tre splendide amiche sono nate nella stessa isola che lasciano per un’unica ragione. Dare una svolta alla loro esistenza è il motivo unico per cui Paige, Eva e Frankie sono arrivate a New York. La città delle grande occasione, che non dorme mai e che regalerà a loro l’amore. Paige a causa di un problema cardiaco è stata cresciuta in una bolla di cristallo da parte dei suoi genitori. Una volta operata e diventata adulta, si è sentita finalmente padrona di sé ed è questa la motivazione che la porta ad allontanarsi da loro. Era arrivato il momento di vivere e quale miglior modo per farlo se non insieme alle amiche di sempre? Paige ha la capacità di ascoltare e farsi ascoltare riuscendo a risolvere qualsiasi intoppo con poca fatica. Frankie è cresciuta con un esempio sbagliato di come si vive una relazione e questo l’ha resa fredda e cinica verso l’altro sesso ergendo attorno a sé una corazza. L’unica àncora su cui riserva fiducia sono le sue due più care amiche. La passione per la natura la tiene occupata e lontana dai ricordi lontani, anche se a volte tornano inaspettatamente.
“c’erano momenti in cui rimpiangeva Puffin Island. Non le persone o le situazioni, ma l’isola stessa. Sentiva la mancanza dell’aria salmastra e dei richiami dei gabbiani. Più di tutto le mancava la sensazione di essere immersa nella natura”
Eva è la romantica e sognatrice del gruppo. Vive col mito di Cenerentola come ambizione e spera che un giorno arrivi il suo principe azzurro in sella al suo cavallo bianco. Eva perde l’ultimo membro della sua famiglia che è la nonna, e una volta rimasta sola decide di aggregarsi a Paige e Frankie, alla svolta di New York. La perdita della nonna la segna profondamente e nonostante abbia lasciato Puffin Island i ricordi dell’isola ritornano sempre. Le lacrime versate sono tante ma il sostegno delle sue amiche le dà forza e coraggio e la speranza che anche lei un giorno possa trovare finalmente l’uomo per lei. La sua passione è la cucina quindi, Eva non perde occasione per sfamare la sua unica famiglia, la sue amiche. Il rapporto tra le tre è qualcosa di viscerale, si sostengono e si aiutano come possono, anche mettendo da parte loro stesse per la felicità dell’altra. Sono tre isolane e come scrive la Morgan: “isolane di nascita, isolane per sempre” Puffin Island è la terra dove sono nate e cresciute, piena di ricordi, di storie, avventure e risate ed lì che nasce la loro amicizia fin da quando erano bambine.Nonostante i loro caratteri diversi riescono ad amalgamarsi fin troppo bene tra loro, non voltandosi mai le spalle. In ogni inizio capitolo in Tramonto a Central park c’è sempre una affermazione, constatazione o pensiero, e tra le tante in una Eva afferma:
“Gli amici sono come la plastica da imballaggio: ti proteggono dagli urti violenti”
L’amicizia che c’è tra Paige, Eva e Frankie è un legame profondo e confidenziale, questo sentimento ha un pregio fondamentale, può essere distribuito tra molti individui, con varie sfumature, senza che nessuno di essi si senta svalutato.
L’amicizia non conosce distanza, non ha età ma necessita di fiducia, affetto e comprensione, voglia di stare insieme e soprattutto di volersi bene. Riuscire ad instaurare questo tipo di rapporto è difficile ma non impossibile. Se Eva non avesse avuto le sue amiche vicine probabilmente sarebbe caduta in uno stato depressivo assoluto. E Paige e Frankie? Se tutte e tre non si fossero donate e sostenute non avrebbero reso il loro rapporto indissolubile.
Per molti leggere di una affinità simile tra tre donne, sembrerà poco credibile, ma personalmente confermo che può esistere. Non c’è niente di trascendentale nel coltivare una o più amicizia se c’è reciproco rispetto. Ad esempio io con le mie più care amiche ci vediamo poche volte l’anno, perché siamo tutte sparse per il bel Paese, ma quando ci incontriamo c’è sempre una sola parola ricorrente: caffè?
Sembrerà scontato, eppure per noi racchiude milioni di significato ( parliamo? mi sei mancata, usciamo? Cosa è successo? ecc…). Si scrive sempre di amore in tutti i romanzi, oggi abbiamo parlato dell’amore dell’amicizia descritta dalla penna di Sarah Morgan che riesce a far emergere in superficie sentimenti puri e genuini come quelli raccontati in Tramonto a Central park.