Review Party – Raul – Try not to love di Dora L. Anne
Titolo: Raul – Try not to love
Autrice: Dora L. Anne
Genere: Contemporary Romance
TRAMA:
Cosa fareste se, un bel giorno, il grande amore bussasse alla vostra porta, ma un ostacolo imprevisto impedisse al buonsenso di aprirla?
Ayla si scontra con questo problema. O meglio, lo incontra nella peggior veste possibile: Raul Cameron. E non è il solo.
Orfana dei genitori, lavora duramente per tener in piedi un’eredità cui tiene più della vita stessa: Ippasia, piccolo ranch immerso nel verde dove la passione per i cavalli riempie ogni sua giornata, tra gli alti e bassi dei mille problemi economici che affronta da sola.
Raul la vuole. Ma vuole anche rubare tutto questo, la sua casa e il terreno in cui sorge per raderlo al suolo e realizzare un importante progetto.
Cosa avrà la meglio? Passione e istinto oppure ragione e buonsenso? Vendere o lottare fino all’ultimo respiro per conservare la bellezza dei propri ricordi?
Quando tutto sembra perduto è il fato, come spesso accade, a scegliere al posto del cuore.
Recensione di Sara – Raul Try not to love di Dora L. Anne, libro autoconclusivo pubblicato Self.
Raul è il titolo di questo libro, ma chi segue l’autrice sa bene che non è solo questo. Raul è il nome di un uomo, un uomo ricco, arrogante e deciso. Un uomo che potrebbe distruggere per sempre tutto ciò a cui tiene Ayla, tutto ciò che la lega al suo passato e alla sua famiglia. Raul è il nemico, è qualcuno da tenere a distanza, da cui proteggersi. Cosa può succedere quando il tuo nemico diventa l’unico uomo che vuoi al tuo fianco? Quando ti innamori di qualcuno che vuole comprare i tuoi ricordi e il tuo passato?
“Io che avevo giurato a me stessa di non scendere a patti con il diavolo. Mai. E lui lo è: un diavolo astuto, un pericoloso avversario, un freddo calcolatore capace di badare solo ai propri interessi persino con il braccio slogato a causa di un ridicolo narcisismo. Un uomo arrogante, imprudente, egocentrico, con cui però ho fatto l’amore. Due volte, accidenti: ognuna delle quali disgraziatamente perfetta, tanto che mi è stato impossibile dimenticarle.”
Devo ammettere che l’inizio di questo libro, il prologo, mi ha lasciata completamente di sasso. Mi aspettavo un certo libro, e non vi nasconderò che dal prologo pensavo davvero di essermi sbagliata con un altro, che mi avessero inviato il libro sbagliato.. Ma era tutto giusto. Solo che il personaggio di Ayla, o almeno come appare nel prologo, mi ha completamente bloccata. Piccioni? Snob? Una cena sarebbe il momento sbagliato per una proposta? E poi ecco, assieme ad Ayla mi sono svegliata anche io. E con lei ho tirato un sospiro di sollievo. Ed è stato in quel momento, leggendo le ultime righe del prologo, che mi sono innamorata perdutamente di questo libro.
“Amo la libertà, l’aria fresca sul viso e i miei adorati cavalli. E sì, spesso parlo con loro. Altro che uomini, non servono, posso farne a meno. La verità è che i bei principi azzurri riempiono le pagine dei romanzi, ma si tratta di stupide favole farcite di pura, fumosa illusione. L’esperienza vera mi dice tutt’altro: la felicità si trova anche da soli, quando si ama davvero se stessi.”
Dovete sapere che ho un debole per i cavalli. Da piccola avevo solo cavalli. Ed il legame con Ayla è stato istantaneo. E’ una donna forte, che è sopravvissuta al peggio, ha sofferto e si è rialzata. E’ coraggiosa, ma tanto chiusa dietro i propri muri e non lascia avvicinare quasi nessuno. Tutto l’amore che ha è per loro, i suoi cavalli, in particolare per un di essi, uno per cui i suoi genitori hanno rischiato tutto, uno che è con lei da anni. E’ il suo migliore amico, parte del suo cuore. E devo ammettere che anche a me capita spesso di parlare con i miei animali, e di essere guardata strana dalle persone che non capiscono che legame è capace di crearsi tra una persona ed un animale.
Raul, ad esempio, è una di quelle persone che non lo capisce.
“Forte, autoritario, premuroso in modo esigente. Potrebbe essere l’uomo dei sogni, se solo non fosse l’ultima persona sulla faccia della terra di cui convenga fidarsi.”
Il personaggio di Raul è il classico tipo che sarebbe capace di rubare il cuore a molte di noi. Siamo attratti da ciò che ci tiene vivi, che ci fa provare emozioni e vivere intensamente. Qualcuno lo chiama pericolo, io semplicemente lo chiamo amore.
Ed è amore quello che vedremo nascere dall’odio, dalla competitività e dai battibecchi tra Ayla e Raul. Le loro interazioni sono sempre divertenti e mai banali, capaci di farti spuntare il sorriso. Non è una storia pesante, ma una storia capace di farti sognare e immaginare. Se c’è una cosa che sto imparando ad amare dell’autrice e del suo modo di raccontare queste storie, è proprio la capacità di trasportarmi completamente nelle ambientazioni dei suoi libri. Mi sembra persino di sentire il calore del sole sulla pelle, l’odore del fieno, il cinguettio degli uccellini la mattina.. insomma, queste storie sono sempre capaci di trasportarti nella storia, lì con i protagonisti, a sentire e provare ciò che sentono e provano loro.
Raul ed Ayla si ritroveranno, a causa delle scelte impulsive di Raul, a condividere gli spazi di una casa, le ore di una giornata, i giorni di una settimana e.. qualcosa cambierà.
“Smetto di lottare, smetto di essere forte, smetto di resistere. E’ sbagliato, pericoloso, proibito. Lo so. Ma finché siamo qui voglio solo gustarne il sapore.”
Io ho sentito l’amore sbocciare piano e senza fretta tra Ayla e Raul, l’ho percepito crescere giorno dopo giorno, senza però essere invadente o troppo frettoloso. Dalle frecciatine velenose si passa alle battute provocatorie; dallo sminuire una persona si passa ad apprezzarne i difetti.
Raul è abituato a vivere a Baltimora, e sarà divertente vederlo alle prese con la vita “campagnola” e tutto ciò che ne consegue, solamente per avere da Ayla qualcosa di più di una firma su un pezzo di carta. Solo che, prima di essere la proprietaria di un terreno e un uomo d’affari, Ayla e Raul sono stati una donna e un uomo sconosciuti, e questo incontro ha lasciato dentro entrambi qualcosa che non si aspettavano da una notte di passione.
“Nessuna era mai riuscita a farmi perdere di vista i miei obiettivi. Mai. Nemmeno lontanamente. Il lavoro è sempre venuto prima di ogni altra stronzata emotiva. Eppure con Ayla è diverso. Io mi sento diverso.”
Come può Raul portare avanti il piano per la sua compagnia, il progetto per cui ha lavorato così duramente, se ciò significa perdere per sempre l’unica donna che è stata capace di fargli provare emozioni? Che l’ha fatto sentore vivo? Come può fare una scelta?
Come può, Ayla, innamorarsi dell’unico uomo da cui dovrebbe allontanarsi? L’unico che le vuole portare via la sua famiglia?
“Più la guardo e più la pretendo. Più la guardo e più penso che, per lei, forse potrei mandare al diavolo il resto del mondo facendone a meno.”
Non posso che consigliarvi di leggere questo libro. Vi ritroverete in mezzo tra Raul e Ayla, sognerete di galoppare nei campi e amerete l’Ippasia tanto quanto Ayla, perché resistere al fascino di questo posto è impossibile.
Probabilmente troverete Ayla un po’ troppo indecisa, ma lasciar entrare qualcuno nel cuore è complicato per lei. Raul, invece, ha la pazienza di un santo, lasciatemelo dire. Non immaginavo, eppure è così. E mi ha stupita, in positivo.
Tiferete per Raul oppure per Samuel? Perché c’è anche Sam, con un sorriso contagioso e tanta bontà d’animo. E tanti muscoli, che non fanno mai male. Vincerà l’uomo in jeans e camicia a quadri oppure l’uomo in completo di alta sartoria? Non vi resta che leggere questo nuovo libro di Dora L. Anne e scoprirlo.
“Lui è il mio ossimoro. La mia lucida follia. So di sbagliare tremendamente, di rischiare ossa e cuore nella caduta più probabile di sempre da un’altezza vertiginosa, eppure eccomi a baciarlo come se nient’altro avesse importanza.”