Review Party – Iron flowers. Solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo di Tracy Banghart
Audace, potente, magnifico. Un fantasy imperdibile, romantico come The Selection e brutale come Il racconto dell’ancella.
Non tutte le prigioni hanno le sbarre. In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Nomi è testarda e indisciplinata. Serina è gentile e romantica, e sin da piccola è stata istruita per essere un esempio di femminilità, eleganza e sottomissione. Sono queste le doti richieste per diventare una Grazia, una delle mogli dell’erede al trono. Ma il giorno in cui le ragazze si recano nella capitale del Regno, pronte a conoscere il loro futuro, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché, contro ogni previsione, è proprio l’indomabile Nomi a essere scelta come compagna del principe, e non Serina. E mentre per Nomi inizia una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, sua sorella, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata sull’isola di Monte Rovina, un carcere di donne ribelli in cui, per sopravvivere, bisogna combattere e uccidere. È cosi che entrambe si trovano prigioniere, l’una di una gabbia dorata e l’altra di una trappola infernale. Per le due sorelle la fuga è impossibile: un solo errore potrebbe significare la morte. E allora, quando non c’è soluzione, l’unica soluzione è cambiare le regole.
Un romanzo ribelle, all’insegna del girl power. Una storia che spinge a dire basta e a reagire. Perché nessuno ha il diritto di decidere per te.
Review Party – Recensione di Esmeralda – Iron flowers. Solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo di Tracy Banghart in uscita domani grazie a DeA.
OMG questo libro è una bomba ragazze!!! Mi sono innamorata di lui fin dalla copertina, davvero di forte impatto, la trama mi aveva molto colpita e la lettura è stata, a dir poco, spettacolare. Un libro che non potete farvi sfuggire per nessun motivo al mondo, nonostante abbia un’enorme pecca…non è autoconclusivo. Ebbene sì, quando mi sono approcciata alla lettura non ne avevo minimamente idea, ma quando, verso l’80%, ho capito che nulla era come sembrava e che c’era troppa carne al fuoco per poter concludere tutto in un misero 20% beh, ho vissuto attimi di vero e proprio panico e quando ho metaforicamente girato l’ultima pagina ero sconvolta. Voglio subito il seguito. Tracy Banghart, di cui non avevo mai letto nulla, ha una scrittura divina: scorrevole, accattivante, con dialoghi perfetti ed eventi studiati nei minimi dettagli. Un esordio sul mercato italiano coi fiocchi e complimenti alla DeA per averci visto lungo, questa saga ha tutte le potenzialità per essere trasposta sul grande schermo, mentre leggevo mi prefiguravo tutto, le immagini mi scorrevano nella mente come un fiume in piena. Dopo questa delirante premessa passiamo alla trama…
Nomi e Serina sono due sorelle che si vogliono un bene dell’anima, cresciute in simbiosi anche se con obiettivi talmente distanti da farle sembrare una l’opposto dell’altra. Serina è stata educata per essere una Grazia, Nomi per accompagnarla in questa avventura come sua ancella, ma giunte a palazzo, lo spirito indomito di Nomi, desterà la curiosità del principe Erede a tal punto da farla scegliere come Grazia al posto di Serina. Le due ragazze rimangono sconvolte e un gesto istintivo di Nomi porterà all’allontanamento dell’amata sorella, sarà infatti colpa di Nomi se Serina verrà sorpresa con in mano un libro intenta a recitare a memoria un brano dello stesso, sì a memoria perché lei, a differenza di Nomi, non ha mai voluto imparare a leggere. Serina è però una sorella fedele e si assumerà la colpa di un furto non commesso e di una cosa che non è davvero in grado di fare. La punizione sarà terribile, esiliata sull’isola di Monte Rovina dove per “sopravvivere” le donne sono costrette a combattere tra loro, a uccidersi per un pezzo di pane e di carne secca. Proprio lei, cresciuta per essere docile, mansueta, delicata e servizievole si troverà a dover far emergere un carattere e una determinazione che credeva appartenessero solo all’indomita sorella. Anche per Nomi la vita a corte non sarà semplice, piegare il suo carattere ai voleri del principe Erede non è una cosa che lei può fare a cuor leggero, se poi aggiungiamo la preoccupazione per Serina di cui non ha alcuna notizia, lo sfarzo del palazzo e la compagnia delle altre Grazie, così diverse da lei, la faranno sentire prigioniera di una gabbia dorata. Gli unici attimi in cui le sembra di poter tornare a respirare sono quelli passati in compagnia del fratello minore del principe, Asa, lui sembra comprenderla e volere esattamente ciò che lei desidera. Asa sembra essere la sua anima gemella, al contrario del freddo e scostante Malachi che sembra averla scelta unicamente per dimostrarle che può piegare il suo spirito ribella alla sua volontà.
Asa e Malachi sono estremamente affascinanti, dicono tutto e il contrario di tutto, mostrano molteplici facce e non sarà semplice capire cosa celano nel profondo delle loro anime. Una contrapposizione riuscita alla perfezione, vi ritroverete stordite e disorientate, a un certo punto della narrazione metterete in dubbio tutti i pensieri formulati in precedenza…ho adorato questa scelta, ho amato ogni scelta compiuta dall’autrice e non riesco a pensare a nulla che potrebbe migliorare questo libro ai miei occhi.
Nomi e Serina sono due ragazze che davvero possono cambiare il mondo, due ragazze che lottano, che amano, che prendono la vita di petto e cercano di portare cuore e mente in tutte le loro decisioni. Sono impulsive ma sanno anche riflettere, agiscono per un bene più grande, per dare alle donne ciò che meritano, per far capire che unite possono essere una forza della natura e sconfiggere qualsiasi oppressore.
“Un giorno, quando avesse rivisto Nomi –adesso era questione di quando, non più di se, ne era certa –, le avrebbe chiesto scusa. Aveva sempre pensato che non valesse la pena opporre resistenza, che non portasse alcun vantaggio. Ma Nomi aveva avuto ragione a ribellarsi. Ne valeva la pena. La resistenza poteva cambiare il mondo. No. Avrebbe cambiato il mondo. Serina avrebbe fatto in modo che accadesse.”
Non posso più spendere altre parole, se non sono riuscita a convincervi significa che questo libro non fa per voi, ma vi assicuro che se amate il genere, difficile da definire perché non lo collocherei esattamente nei fantasy, forse più tra i distopici vista la società in cui solo gli uomini detengono il potere, non potete lasciarvelo sfuggire…io intanto, in attesa del seguito, gli assegno un smeraldo.
Un bel libro, già <3
Ma qualcuno sa quando effettivamente esc il seguito?
Iron Flowers deve ancora uscire in lingua originale, per il seguito sono disperataaaa, chissà quanto dovremo aspettare. Per adesso non abbiamo notizie