Review Party – In-Moral di Naike Ror

Matthew Carter, lo scout di cheerleaders e Kay Morgan, il vicepresidente dei Miami Dolphins, vivono esistenze agli antipodi, anche se ad accomunarli c’è la tenacia con cui si fanno la guerra.
Ma se dietro a ogni sgambetto ci fosse qualcosa di diverso rispetto alla morbosa competitività?
Se nascosto sotto l’ennesimo placcaggio ci fosse la rivalsa di sentimenti insabbiati?

“Erano stati pensieri disonesti, depravati,?
Però me ne fregavo perché quella era la mia dannata orchestra, quello era il mio teatro e quella era la mia platea; se avessi voluto inserire un assolo di chitarra nel bel mezzo di una Turandot, giusto per scandalizzare e prendermi qualche soddisfazione personale, lo avrei fatto senza esitare.
E si fottesse l’etica sul posto di lavoro.”

“Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate, ma svolazzanti.
Qualcosa di così diverso poteva essere così semplice?
Qualcosa di così inaspettato poteva essere così limpido?
Qualcosa di così poteva essere così giusto?”

Review Party – In-Moral di Naike Ror,  romanzo autoconclusivo pubblicato in self, il 31 luglio 2019.

Smeraldine, pronte ad immergervi in una nuova storia male to male che vi farà provare un sacco di emozioni? Sì? E allora venite con me alla scoperta di questi due personaggi, testoni, orgogliosi, competitivi e tanto, ma tanto pucciosi, quando decidono di lasciarsi andare a quello che provano.

Kay Morgan è un uomo nato ricco che, invece di adagiarsi sui soldi di famiglia, ha deciso di diventare più potente dei suoi avi. Ha conquistato la vicepresidenza della squadra dei Miami Dolphins giovanissimo e ora aspira a prendere il posto del presidente quando il suo mentore abbandonerà il ruolo. È un uomo che non chiede, lui prende, con intelligenza, con coraggio, con forza di volontà e quando serve, anche con l’astuzia. Da ben due anni è interessato a Matthew Carter, lo scout delle cheerleaders della squadra dei Miami Dolphins. Quell’uomo lo intriga e lo affascina con la sua testardaggine, il suo orgoglio e il suo tenergli sempre testa a dispetto di tutto. E dopo anni passati a studiarlo, a stuzzicarlo e a sfidarlo in modi contorti e non sempre politicamente corretti, è arrivato il momento di compiere il passo successivo. Kay è un uomo che sa quello che vuole e non esita a prenderselo, fregandosene di tutto e di tutti.

         “Mi piacevano gli uomini ed ero troppo sicuro di me stesso per essermene fatto un problema. Se qualcuno avesse disprezzato quello che ero, non sarebbe stato affar mio.”

Matthew è in gamba, ama il suo lavoro, si prende cura, insieme alla sorella, dei fratelli minori da quando i loro genitori sono morti all’improvviso ed è un ragazzo che dice quello che pensa, quando lo pensa  e senza alcun filtro. Il fatto che il vicepresidente per anni lo abbia messo sotto torchio per tutto quello che faceva o diceva, per lui ha rappresentato solo una sfida in più. Quando però le sfide quotidiane tra loro si trasformano in qualcosa di più, lui che per anni ha creduto di essere etero, si ritrova sì spiazzato ma allo stesso tempo anche intrigato da quest’uomo per alcuni versi così diverso da lui e per altri così simili.

         “Mi sentivo avvolto dall’ennesima emozione. Un’emozione strana? No, non lo era per niente, era semplicemente emozione. Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate ma svolazzati.”

Come dicevo, lui e Kay, sono agli antipodi sotto molti punti di vista, il boss, come lui chiama Kay, è ricco e potente, lui, al contrario, si barcamena tra bollette, affitto, scadenze, un fratello incosciente, un altro cervellone e Blair, la piccola di casa, che a undici anni gli da già del bel filo da torcere. Non è certamente una vita semplice la sua, ma decide comunque di mettersi in gioco con Kay e per Kay, per provare a creare un qualcosa, anche perché il boss è pronto a tutto per “averlo”…

         “Quando decido di andare in meta, io raggiungo quella meta. Non importa se devo arretrare di qualche yard, se devo rinunciare al mio volere per arrivare all’obbiettivo perché il semplice fatto di vincere rende ogni sacrificio, ogni spintone, ogni livido necessario.”

Della trama non vi dirò altro perché questa volta mi sono anche dilungata troppo e non voglio togliervi la curiosità di scoprire cosa accadrà fra queste due personalità così tanto “scoppiettanti”. Però, mi piacerebbe parlarvi di quanto sia stato bello, per me, scoprire le sfaccettature di entrambi. Il loro modo di interagire, di punzecchiarsi, di affrontarsi per poi ritrovarsi è stato a tratti dolce, altre esilarante, altre ancora esasperante. Entrambi hanno personalità forti, sono irriverenti, sarcastici e soprattutto non la mandano certo a dire. Si sono imbarcati in questa “storia” con consapevolezza e sarà dura per entrambi scendere a patti con quello che sono e con quello che vogliono. Ci saranno momenti in cui la gelosia di Matthew la farà da padrone e altre in cui il troppo lavoro di Kay li metterà a dura prova. Di solito, in un libro tendo ad affezionarmi a un personaggio piuttosto che all’altro, questa volta, invece, il mio affetto e la mia comprensione è stata la stessa per entrambi. Ci sono state volte in cui avrei voluto dare volentieri uno scappellotto a Matthew e altre in cui avrei rifilato con piacere un bel calcio a Kay, ma poi le loro battute, i loro scambi verbali, il loro modo di beccarsi sempre e comunque, mi facevano ridere oppure sospirare o commuovermi e arrabbiare. Insieme, ma anche da soli, non sono personaggi che passano inosservati, e di sicuro una volta chiuso il libro non si lasciano dimenticare facilmente, soprattutto per tutti i loro scontri verbali…

         “Cosa devi fare col wi-fi? Battere il record di Ruzzle lo provocai. No, Carter, voglio controllare gli annunci su Tinder per vedere se trovo un uomo meno stronzo.”

È stata una lettura intensa, scorrevole e, soprattutto divertente, in cui ho riscontrato la verve dell’autrice e il suo modo spiazzante di dire le cose. Chi la segue su FB sa di cosa parlo. Ho letto gran parte dei suoi libri e ognuna delle sue storie mi ha lasciato qualcosa dentro e quest’ultimo lavoro non è stato da meno, sarà sicuramente un libro che riprenderò tra le mani altre volte, quando avrò bisogni di farmi coccolare. Negli ultimi anni ho letto molte storie male to male e sono convinta che non siano facili da scrivere, tanto che più di qualche autrice ha fatto l’errore di cadere nella banalità affidando tutta la storia ad una serie dopo l’altra di scene hot e prestando poca attenzione al resto. Qui, invece, pur essendoci delle belle scene passionali, a farla da padrone è l’attenta introspezione dei protagonisti e dei loro desideri, la paura di non riuscire a dare all’altro quanto merita e quella di non ricevere quanto ci si aspetta. Insomma, come primo esperimento in questo genere, credo che l’autrice si sia saputa difendere alla grande e mi auguro che, in futuro, voglia deliziarci ancora con qualche altro romanzo M/M. Quindi, signore mie, non mi resta altro che consigliarvi intensamente questo romanzo che vi farà ridere di cuore e commuovere nello stesso modo, non solo grazie ai personaggi principali ma anche a tutti quelli che ruotano loro intorno. Vedrete, i genitori di Kay sono esilaranti e le stranezze della famiglia di Matthew non sono da meno. Promosso e consigliato a pieni voti.

5 stelle

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2 risposte

  1. ho amato molto anche io questo libro

  2. dalia ha detto:

    Sì, favoloso

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