Review Party – Il piccolo negozio della felicità Hygge di Rosie Blake
Trama È autunno nella cittadina di Yulethorpe, e una pioggerella gelata scende da giorni. A rendere ancora più tristi gli animi arriva la notizia che l’ultima bottega del centro, l’adorabile negozietto di giocattoli della signora Louisa, sta per chiudere i battenti. Per Yulethorpe sarà un inverno più gelido del solito, ma la speranza ha il volto di un angelo biondo di nome Clara Kristensen. In paese per una vacanza, la ragazza è il ritratto della salute e della felicità. In lei tutto è hygge, come dicono i danesi: è allegra, solare, con un senso profondo della famiglia, ama le candele profumate, i bambini, i cani e i libri. Clara si rimbocca le maniche e rivoluziona il negozio, trasformandolo in un luogo magico e accogliente. In mezzo all’entusiasmo che ha contagiato grandi e piccini, però, salta fuori Joe. È il figlio della proprietaria, un tipo tutto business, sposato con il suo smartphone, e teme che quella di Clara sia una manovra per mettere le mani sugli affari della madre. Del resto, nessuno si darebbe tanto da fare solo per restituire il sorriso ai bambini, no? Tra esilaranti malintesi e scontri all’ultimo fendente, riuscirà Clara, con i suoi occhi azzurri e i modi scandinavi, a convincere lo scostante e ruvido Joe che il segreto della felicità non è il denaro?
Recensione in anteprima di Sara – Review Party – Il piccolo negozio della felicità Hygge di Rosie Blake
Ci troviamo a Yulethorpe, un piccolo paesino non molto lontano da Londra. Un tipico e caratteristico paesino pieno di piccole botteghe e negozi caratteristici, fino a che l’avvento degli acquisti on line e dei grandi centri commerciali della City, non ha costretto molti dei commercianti a chiudere le proprie attività. Questa rischia di essere anche la sorte di uno dei pochi negozi rimasti, il bellissimo e adorabile negozio di giocattoli di Louisa, che sconfortata dalla poca affluenza di clienti decide di abbassare le serrande e partire per la Spagna, lasciando nello sconforto più totale l’intera comunità.
Ma nessuno ha fatto i conti con l’arrivo in città di una ragazza Danese di passaggio, Clara, un angelo biondo, che una volta venuta a conoscenza di questa ennesima disfatta, decide di rendersi utile, di gestire il negozio durante l’assenza di Louisa. Si darà da fare, risistemando il negozio interamente e cercando di renderlo il più accogliente possibile, secondo la filosofia Hygge.
Vi starete chiedendo cosa sia la filosofia Hygge, beh secondo i Danesi bisogna circondarsi solo di oggetti e persone che ti facciano stare bene, arredare la propria casa e il proprio posto di lavoro nel modo più accogliente possibile. Luci soffuse, candele, il calore di un camino, un buon libro e calde coperte, passeggiare per i campi fregandosene del fango, assaporando un tramonto ed i profumi ed i colori della natura, ecco, tutto questo è hygge.
Sarà proprio la determinazione di Clara che risolleverà gli umori dei cittadini, ma non pensate che non incontrerà difficoltà in questo percorso di cambiamento, infatti ci penserà Joe, figlio di Louisa, a metterle i bastoni tra le ruote. Joe, un uomo in carriera e di successo, vive a Londra ed è completamente immerso e travolto dal lavoro, in tutto quello che fa vede e cerca solo il riscontro economico. Per questa ragione non riesce a credere che una persona possa cercare di risollevare le sorti del negozio di sua madre senza un secondo fine, solo per il gusto di dare una mano.
Tra Clara e Joe non saranno certamente tutte rose e fiori, ma Clara non si arrende, è determinata a dimostrare al ragazzo la sua buona fede ed anche i benefici della filosofia hygge. La nostra protagonista non sarà comunque sola, avrà il sostegno di Gavin, proprietario del pub e di Lauren, ex commessa del negozio di giocattoli e non solo, conquisterà anche il cuore di bambini ed adulti.
L’intera storia è raccontata in terza persona a pov alternati, ho però trovato alcuni passaggi poco scorrevoli e abbastanza confusi, credo a causa della traduzione, e questo, da amante del genere, mi rammarica molto perchè le vicende di Clara, Joe e dell’intero paese sono molto carine e avvincenti. Credo che in questo caso la traduzione non abbia reso giustizia a questo Romanzo, ma non avendo letto altro di questa autrice, posso solo fare supposizioni.
Nonostante tutto mi sento di consigliarlo, è una lettura che tiene compagnia in giornate grigie e piovose, letta magari davanti ad un camino scoppiettante ed accompagnata da una tazza fumante di cioccolata.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura hygge.
Concordo con la questione della traduzione. Ho trovato anch’io alcuni passaggi confusi proprio per questo e avendo la narrazione in terza persona abbia peggiorato il passaggio. Ma credo di aver dimenticato di dirlo, solo perchè mi è piaciuta tanto la storia. Ho adorato Clara e il suo stile Hygge. Bella recensione.