Review Party – Il castello di Axel di Cristiano Pedrini

Nella Loira, il suggestivo castello di Bretesche, oltre ad avere un grande fascino e tanta storia, nasconde un segreto affidato alla governante Marine. Con l’arrivo di un giovane giardiniere di nome Fabien, e il desiderio dell’ultimo rampollo dei de Sauve di vendere il maniero, gli equilibri del posto cambiano e quello che doveva restare celato rischia di essere mostrato al mondo. Nel palazzo vive stabilmente anche un giovane di nome Axel. Un personaggio misterioso che ha paura di uscire dalle mura di quella che sembra essere una prigione dorata. Quando Dorian de Sauve, il proprietario, e un possibile acquirente giungono al castello, Axel si trova ad affrontare un presente incerto e dei rischi che non aveva calcolato. Sarà Fabien a intervenire, ma questo che cosa comporterà? L’amicizia potrà confondersi con l’amore?
Tre uomini, un passato complicato, una governante e i segreti di un luogo affascinante saranno i complici di una verità sconvolgente per tutta l’umanità.

Review Party – Il castello di Axel di Cristiano Pedrini, fantasy a tematica male to male, pubblicato il 17 dicembre 2020, dalla Queen Edizioni

Sappiate che mentre leggevo questo libro mi sono chiesta più volte cosa stessi leggendo, con cosa mi stessi relazionando. Avevo tra le mani un contemporaneo, una favola di altri tempi, un libro male to male o, semplicemente, un fantasy? A lettura ultimata posso affermare, con assoluta certezza, di aver trovato questo e anche qualcosa in più in questo romanzo. L’autore, che non conoscevo, ha dato vita ad una storia perfetta sotto ogni punto di vista a partire da un’ambientazione incantevole: un castello della regione della Loira che sorge sulle rive di un lago, circondato da prati curati e punteggiati da fiori dai mille colori e dagli infiniti profumi, un luogo di pace e bellezza. Tre personaggi principali diversi tra loro come il giorno e la notte, eppure capaci di trovare un punto comune per dare vita ai loro sentimenti e alle loro speranze. Un mistero da svelare, una fata madrina su cui poter contare e, infine, il cattivo di turno. Tutti pezzi di un bellissimo puzzle che solo a fine libro troveranno il loro incastro perfetto

Protagonisti indiscussi della vicenda sono il cupo e arrabbiato Dorian proprietario del castello. Il dolce e positivo Fabien nuovo giardiniere dell’antico maniero e, infine, Axel un giovane bellissimo e dalla mente acuta che mi ha colpito per la sua semplicità e la sua curiosità verso il mondo.

Nel passato di Dorian e Axel si cela un rifiuto, un allontanamento che per Dorian è stato così brutto da averlo portato alla decisione di vendere il castello di famiglia. Negli anni ha cercato in ogni modo di liberarsi del ricordo del suo passato e ora pensa di averlo trovato liberandosi del maniero. Per farlo, però, deve ritornare lì dove tutto è iniziato e rivedere l’amico di un tempo. Accanto a quest’ultimo ora c’è il giovane Fabien che, pur conoscendo poco Axel è pronto a tutto per dare al giovane l’appoggio di cui ha bisogno. Ma chi è Axel? Perché intorno a lui c’è un alone di mistero che non viene dissipato facilmente. Per scoprire i suoi segreti bisognerà arrivare alle ultime battute del libro e, solo a quel punto, il lettore potrà capire tutta la portata e la grandezza del suo personaggio. Mi spiace non poter aggiungere altro ma non ho voglia di togliervi la curiosità di andare avanti nella lettura per carpire tutti i segreti che il libro nasconde. E poi mi piacerebbe che ne rimaneste affascinati e increduli come è capitato a me. E, soprattutto, vorrei che apprezzaste tutti i sentimenti e gli stati d’animo dell’essere umano che l’autore ha analizzato e sviscerato grazie ai suoi personaggi.

Però, se dovessi scegliere tra loro tre direi che ho amato in modo particolare la figura di Fabien. Lui con la sua dolcezza e la sua caparbietà non ammette dubbi, né incertezze. La sua priorità è Axel, la sua felicità, la sua serenità e nulla, nemmeno le minacce, lo distoglieranno dal suo obiettivo anche se questo dovesse significare scendere a patti con un uomo che potrebbe rivaleggiare con lui negli affetti del giovane.

Ad essere sincera, non so come l’autore sia riuscito, in poco più di cento pagine, a fare un quadro così accurato e incantevole della storia tanto da avermi dato la sensazione di essere al centro di una favola perché, davanti ai miei occhi scorrevano immagini così potenti da sembrare reali e, al contempo mettermi di fronte a tutta una serie di domande e riflessioni. Il messaggio più bello che ci danno queste tre splendide figure è che per essere felici bisogna avere la capacità di amare chi è diverso da noi. Accettare l’altro per quello che è e trarne tutti i punti di forza possibili al raggiungimento della felicità.

Devo dire che mi sono emozionata molto leggendo questa storia per la sua delicatezza, per il suo raccontare gli eventi come se fossero una brezza leggera che avvolge l’anima del lettore. Per l’uso di una prosa che è, allo stesso tempo, fluida, accurata e a tratti ricercata tanto da dare l’impressione, talvolta, di star leggendo uno storico anche se, per alcuni versi, è proprio così. Quindi, grazie alla CE che mi ha consentito di leggere in anteprima questo piccolo gioiellino e, grazie, soprattutto all’autore e le emozioni che mi ha regalato.

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