Review Tour – Gli effetti collaterali delle fiabe di Anna Nicoletto
Trama Sono trascorsi sei mesi da quando Melissa ha mandato all’aria un prestigioso dottorato a Londra assieme alla storia d’amore della sua vita, e niente di buono è successo nel frattempo. È disoccupata, sfiduciata, e persino l’odio che dovrebbe provare per il suo ex, responsabile di tutto, sembra essere a tratti difettoso.
Stefano Marte occupa brillantemente il suo posto nel mondo: carismatico, posato, potente, è l’erede dell’impero di famiglia, un’azienda domotica di successo internazionale.
Melissa e Stefano, due vite agli antipodi, non avrebbero dovuto incrociarsi, eppure il caso li porta in collisione. E la sintonia scoppia prepotente… almeno fino a quando lei non scopre chi è lui.
Perché Melissa sa che tipi come Stefano Marte, figli di papà convinti che il mondo sia loro, non sono compatibili con tipe come lei, che vive di speranze e si presta i vestiti con la sua coinquilina.
Quello che non sa è che Stefano è disposto a darle l’unica cosa che lei desidera: il lavoro dei suoi sogni, l’opportunità per riscattarsi e dimostrare il suo valore.
Rifiutare non è un’opzione. E, comunque, è solo lavoro. Basta relegare in un angolo l’attrazione che prova ogni volta che lo vede, per restare al sicuro dal principe di turno.
Ma cosa succede quando la persona più distante da noi è anche l’unica in grado di stanare i nostri punti deboli? Quando si decide di spegnere la razionalità, fino a che punto si può credere alle fiabe?
E se liberarsi dei loro effetti collaterali fosse impossibile?
Gli effetti collaterali delle fiabe di Anna Nicoletto, Contemporary romance in uscita oggi 9 dicembre self, primo volume autoconclusivo della serie Effetti collaterali
Da quando son finita in questo folle mondo fatto di libri, lettrici, consigli a 360 gradi, mi è capitato più di una volta di trovare persone che fossero alla seconda, terza o addirittura quinta rilettura di un libro che hanno amato particolarmente. È una cosa che non ho mai capito, mi dicevo, ma con tutti i libri che ci sono da leggere, uno che fa, rilegge lo stesso? Io non ho mai riletto un libro in vita mia.
Fino ad oggi.
Cosa è cambiato?
Anna Nicoletto, che nel 2017 aveva pubblicato con Piemme gli Effetti collaterali delle fiabe, torna al self publishing e ci propone una versione rivisitata con ben 10 capitoli scritti dal POV di Stefano Marte. La storia ovviamente è la stessa, ma allora? Potevo mai perdermi l’occasione di scoprire cosa frullava nella testa del CTO della MarsTech, la più importante azienda di domotica del milanese?
Dai, non mentite, chiunque ha letto il libro pubblicato due anni fa, ha sempre voluto leggere qualcosa da parte di Stefano, e ora l’autrice ci ha accontentate (Hurrah!), e alla grande, perché Stefano magari parla poco e fa dei gran casini, vuole una cosa e ne fa un’altra, ma è in grado come pochi di calamitare tutta l’attenzione su di lui. Presumo sia il fascino del fuggiasco, quello da cui, un’imbucata ad una festa aziendale, non sa proprio come salvarsi … e io nemmeno!
Qui –> (http://www.esmeraldaviaggielibri.it/gli-effetti-collaterali-delle-fiabe-di-anna-nicoletto/ ) trovate la recensione alla storia che avevo letto due anni fa e rileggendola, dopo essere tornata a Milano, tra un prototipo di domotica e una partita di call of Duty, mi sono detta “Questi dieci capitoli scritti dal punto di vista di Stefano ci volevano proprio”
Ed ora è un po’ il suo momento.
Leggendo il libro nuovamente, mi sono emozionata e fatta trascinare dalla storia esattamente come la prima volta, se non di più, sarà anche questo un effetto collaterale dei libri di Anna Nicoletto, che a distanza di anni, ancora fanno parlare di sé grazie ai suoi protagonisti carismatici e ingombranti, che amano rimanere e non essere dimenticati.
Stefano è uno che resta. Nonostante le sue debolezze, nonostante i suoi errori e nonostante la sua totale incapacità di elaborare un rifiuto (cosa folle rifiutare uno così ma va beh, il mondo è pieno di matte).
Una vita trascorsa tra gli uffici dell’azienda di famiglia quando tutti i ragazzi della sua età inseguivano i propri sogni, sogni che a lui sono stati imposti. Quando porti un cognome come suo, e sei il figlio del presidente della più importante azienda di domotica di Milano, sognare è un verbo irregolare, che non si coniuga in nessun modo.
E per Stefano alla fine, il sogno è diventato desiderio e poi necessità, quella di essere preso in considerazione dal suo dispotico padre, quella di essere il figlio sul quale i genitori hanno investito per portare avanti l’eredità di famiglia.
Il futuro di Stefano è stato scritto da qualcuno che non ha tenuto conto di ciò che lui voleva, un destino che lui ha dovuto iniziare a programmare nel momento in cui è nato e che, alla fine dei conti, gli sta costando più di quanto potesse immaginare.
Stefano vive costantemente questo contrasto tra ciò che deve e ciò che vorrebbe fare, poi nella sua vita è piombata Melissa, con il suo vivere la vita a modo suo, tra pizza e serate con gli amici, il suo non arrendersi, la lingua lunga e l’espressione fiera, quella di chi non ha bisogno di un principe delegato per salvarsi, perché la loro è una favola imperfetta, la principessa si salva da sola e non contenta salva anche il principe, che per spirito di sacrificio, rischia di andare a fondo e perdere molto più di un castello, è il cuore quello messo in gioco nella trattativa dell’affare più importante di sempre: la sua vita.
Melissa è talmente distante dal mondo di Stefano che lui non sa proprio come tenerle testa. Lei è idealista, lui razionale, lei non scende a compromessi, lui quei compromessi li propone, lei è in riparazione a livello emotivo, un uomo le ha già distrutto il cuore in mille piccoli pezzi – e il suo futuro – e non è disposta a permettere ad uno che non vuole fare programmi, che vadano oltre il weekend, di polverizzare anche pezzetti che è riuscita a rimettere insieme. Anche se si tratta di Stefano Marte. Eppure, il fuggiasco e l’imbucata forse non sono così diversi, perché entrambi hanno permesso a qualcun altro di scegliere il loro futuro e tratteggiare il loro destino, nell’attesa del loro momento perfetto, quello che ti ripaga di ogni sacrificio.
Il fatto è che tu non sei un Principe e io non sono una Principessa. Tu sei un uomo intrappolato nella tua rete di demoni e io non ho bisogno di te per salvarmi.
Melissa si trova a dover gestire due personalità ugualmente preponderanti. Lo Stefano che fugge in moto, si tuffa vestito in piscina, e ama piante e fiori e lo Stefano CTO, con il bow tie, la camicia stirata di tutto punto e una lista interminabile di telefonate e affari da gestire. Non capire quale delle due il principe Marte vuole vivere, è l’ostacolo davanti il quale Melissa non vuole fermarsi, davanti il quale non è disposta a giocarsi nuovamente i suoi sentimenti. E se aggirarlo non sembra possibile, allora piuttosto, rinuncia alla sfida. Perché se Stefano è disposto a rinchiudersi da solo in una prigione dorata, non potrà essere lei quella con l’unica copia della chiave in mano. Lui deve farcela da solo.
Non possiamo prenderci a parti, non possiamo scegliere la versione migliore di una persona ed eliminare le altre, fingendo che non esistano.
E se la vita è un insieme di numerosi effetti collaterali, delle scelte che decidiamo di fare e delle numerose conseguenze, saprà Stefano liberarsi dalla rete che lo tiene intrappolato e farsi catturare dalla fiaba di cui lui e Melissa sono diventati i protagonisti, sovvertendo i classici ruoli che abbiamo imparato a conoscere sin da bambine?
E voi siete pronte a subire gli effetti collaterali dovuti alla presenza di Stefano Marte? Perché ai Marte nessuno può dire di no, e ve ne accorgerete conoscendo anche Caterina, la fantastica sorella di Stefano, ribelle ed esuberante vi incuriosirà tantissimo pur essendo un personaggio secondario. (Trovate la sua storia come protagonista ne “Gli Effetti collaterali dell’amore” )
Non perdetevi – o riperdetevi, a seconda dei casi – questa piccola perla, e recuperate anche le recensioni che verranno pubblicate dagli altri blog fino a lunedì 16 dicembre 😉