Review Party – Frammenti di felicità di Anne Østby
Trama Nel bel mezzo dell’oceano Pacifico c’è una piccola isola dove la terra incontra il cielo e il mare è così cristallino da riempire gli occhi di meraviglia. È qui che Kat ha scelto di vivere trovando nelle onde calde di sole e nelle distese di sabbia bianchissima frammenti di una felicità più grande. Una felicità costruita con pazienza, pezzo dopo pezzo, e che ora è pronta a condividere con le amiche di una vita. Per questo invia a ognuna di loro una lettera: per sfidarle a rischiare, a lasciarsi alle spalle tutto quello che non ha funzionato e ricominciare insieme all’ombra delle palme fijane. Nessuno saprebbe resistere a una proposta tanto allettante. Nemmeno Sina, madre single con un figlio egoista e arrogante. O Maya, a cui la vita sta scivolando tra le dita un poco ogni giorno. O ancora Ingrid, troppo abituata alla solitudine, e Lisbeth, prigioniera delle apparenze. Armate solo di intraprendenza ed entusiasmo, le quattro amiche trovano il coraggio di trasferirsi sull’isola e, sotto la guida sapiente di Kat, danno vita a una piccola fabbrica di cioccolato. Un luogo speciale, dove imparano a racchiudere in bocconi cremosi e vellutati tutto il loro amore per la vita. Un luogo dove, istante dopo istante, avvolte dall’aroma intenso del cacao, riscoprono una nuova forma di leggerezza e arrivano a gustare il sapore dolce della libertà. Ma anche in un paradiso come questo, dove il tempo sembra essersi fermato in un eterno presente, è impossibile non fare i conti con l’ombra lunga del passato. Sina, Maya, Ingrid, Lisbeth e la stessa Kat non tarderanno a confrontarsi con i segreti che ognuna di loro si porta dentro e che rischiano di mettere a dura prova il loro legame e tutto quello che hanno costruito insieme.
Review Party – Recensione di Veronica – Le vacanze sono in assoluto il momento migliore per leggere e godersi un buon libro ed è il motivo per cui, pur essendo dall’altra parte del mondo, non ho rinunciato alle buone letture, approfittando delle lunghe trasferte in auto da una città all’altra. Così, mentre percorro le miglia che mi separano dalla mia prossima meta, mi ritrovo a scrivere le mie impressioni su Frammenti di felicità di Anne Østby, in uscita oggi con Garzanti.
E in questo momento il titolo mi sembra più che azzeccato.
Il viaggio non è forse un insieme di frammenti di felicità? Piccoli e grandi momenti di piacere, gioia, fascino e stupore che collezioniamo e facciamo nostri, frammenti che ci arricchiscono e ci fanno diventare le persone che siamo.
Ed è proprio un viaggio speciale quello che intraprendono le nostre cinque protagoniste. Un viaggio verso l’ignoto forse, verso un nuovo futuro. Un viaggio che sa di seconde possibilità e di rinascita. Un percorso che le allontana da un passato quasi scomodo, per condurle verso un futuro di speranza, di scelte, di semplicità e riscoperta di se stesse.
«Ed è per questo che siamo qui», si dice a voce alta. «Per trovare quello di cui abbiamo bisogno. Che molto probabilmente è diverso da quello che crediamo di volere.»
Nella vita le cose non vanno sempre come desideriamo. Sogniamo una vita perfetta, con una famiglia numerosa, un bel lavoro, un marito che ci ami. Speriamo di vivere avventure, vogliamo assorbire tutto ciò che questo mondo è in grado di darci. Immaginiamo un percorso semplice, bello, lineare, ma non teniamo conto degli ostacoli, delle buche, delle deviazioni. E così, una gravidanza inaspettata quando si è ancora troppo giovani, un uomo accanto che ti tradisce in continuazione, una vita fatta di nuove mete senza mai farti sentire il senso di appartenenza, una malattia improvvisa, la disperata ricerca di un lavoro…un problema qualunque che ci porta a fare i conti con una realtà che scegliamo di vivere un po’ per inerzia e un po’ per paura. Ma paura di cosa? Di lasciare un porto sicuro, di sconvolgere le proprie certezze per lanciarsi nel vuoto, alla ricerca di qualcosa di nuovo.
A volte, per essere davvero felici, occorre fare qualcosa di folle, accanto alle persone che in fondo ci amano davvero.
“Condividere gli anni grigi con qualcuno che ricordi quelli verdi.”
Un viaggio, per riscoprire se stessi e portare a galla ciò che davvero desideriamo, chi davvero siamo.
Ecco cosa accade a Vale nei Kat, la meravigliosa casa sulla spiaggia di Korototoka, nelle Fiji. Qui si creano frammenti di felicità.
Kat, dopo aver perso il compagno, sente la necessità di avere accanto qualcuno, sente di aver bisogno di quel senso di appartenenza che ha perso nei suoi lunghi viaggi, sente di voler condividere gli ultimi anni della sua vita, accanto alle amiche di sempre, quelle che più di quarant’anni prima ha lasciato nella fredda Norvegia per seguire il suo Niklas e i suoi progetti a sostegno dei più bisognosi. Spedisce così 4 lettere, invitando ciascuna amica a lasciare a casa i propri fardelli e raggiungerla alle Fiji.
“Forse Vale nei Kat può diventare una casa per noi tutte, una Casa delle Donne dove possiamo sognare, desiderare, bere, ridere, sbraitare e piangere insieme. Finché il vento non ci solleverà sopra le onde e saranno infine le nostre stuoie a essere portate su per la scala e dispiegate.”
Ognuna di loro ha un motivo per acquistare quel biglietto e partire.
C’è Sina Guttormsen , commessa, frequentatrice di biblioteche, madre single, un figlio di 47 anni che colleziona un fallimento dietro l’altro, senza arte né parte, continuando a vivere sulle spalle della madre che ormai vede il suo portafoglio sempre più vuoto.
“Vieni qui! Lascia perdere tutto ciò che non è andato come doveva! Quello che ancora può essere, portalo con te e vieni a vivere aVale nei Kat, dove c’è una stanza per te! La Casa di Kat può essere il luogo dove ritrovarci, e, se non c’è nulla da trovare, creeremo qualcosa di nuovo!”
C’è Lisabeth, la” principessa del ballo”, una vita accanto ad un uomo benestante che la fa sentire sola, una vita a voltare lo sguardo quando la realtà diventava troppo sgradevole. Sempre perfetta, sempre troppo preoccupata dal proprio aspetto fisico. Una vita prima di emozioni.
“Lisbeth, mi chiedo se tutto sia andato come desideravi. Il principe e metà del regno. Per sempre felici e contenti. O sento forse il foglio che fruscia perché ti tremano le mani? I principi non sempre sono quei pretendenti al trono che fanno finta di essere.”
C’è Ingrid che era stata ragioniera alle Autolinee regionali. Voti alti in norvegese e contabilità, la classica brava ragazza, rigida e impostata, che non si concedeva più di quanto si potesse permettersi e badava alla propria virtù e reputazione. Con lei nulla era fuori posto, prevedibile e sicura, una con i piedi per terra. Una donna che in fondo avrebbe voluto essere qualcun altro ma non ha mai avuto abbastanza coraggio.
“Lascia perdere tutto ciò che non è andato come doveva! Quello che ancora può essere, portalo con te!”
E infine Maya che adorava il suo lavoro di insegnante, amava i libri e amava il suo Steiner, sono stati insieme sin dalle scuole superiori e si sono lasciati quando lui è morto. Ed ora Maya ha l’Alzheimer, le parole e i ricordi pian piano scompaiono per non tornare più. Sarà in grado di affrontare quest’ultima avventura?
“Ti ricordo come una persona che non teme le sfide. So che hai chiuso per l’ultima volta la porta dell’aula e che Steinar se n’è andato . Puoi pensare di iniziare un capitolo tutto nuovo?”
Ed è Kat che tiene insieme il tutto. Lei che ha sempre pensato che definire le radici da un punto di vista geografico fosse limitante, ma che ora in quel luogo, senza Niklas, sente di non appartenere a nessun posto e a nessuna persona.
“Certo che sono nervosa: è una cosa assolutamente folle, sotto molti aspetti. Posso gestire tutta la zavorra che si porteranno dietro? In fondo è da una vita che non le vedo , che cosa ne so di ciò che hanno in valigia?”
Riuscirà Kat a ritrovare la sorellanza che le ha unite un tempo?
Questo libro è stato senza dubbio una piacevolissima scoperta. 5 donne sopra i sessant’anni pronte a mettersi a nudo prima con se stesse e poi con chi le sta attorno. 5 donne che hanno deciso di iniziare una seconda vita quando tutti dicevano loro che era troppo tardi. Ma non è mai troppo tardi per darsi una seconda possibilità. Ognuna di loro sarà in grado nel bene e nel male di guardare in faccia il proprio passato e cercare di raddrizzare il tiro con il futuro che ancora devono vivere.
La scrittura dell’autrice è magistrale, i capitoli sono dedicati alle diverse protagoniste e qualche volta compare la voce di Ateka, abitante del posto, amica e collaboratrice di Kat, che con le sue preghiere rivolte a Dio ci permette di immergerci totalmente nella realtà di questa popolazione e di questo meraviglioso luogo che a noi appare lontano ed estraneo. Tutto il testo ci permette di scoprire usi e costumi degli abitanti delle Fiji, le loro credenze, il loro modo di vivere, lo stupore rispetto ai comportamenti delle donne che vengono da un mondo a loro sconosciuto e quasi assurdo.
Cosa posso dirvi, a me questo libro ha conquistata, e vi consiglio di inserirlo tra le vostre letture in programma, magari quest’estate, sotto l’ombrellone, certa che non ve ne pentirete.