Review Party – First Lady di Susan Elizabeth Phillips
Come fa la donna più famosa del mondo a nascondersi in bella vista? La bella e giovane vedova del presidente degli Stati Uniti pensava di essersi sbarazzata della Casa Bianca, ma le circostanze l’hanno costretta a rivestire i panni di first lady. Non per molto, comunque, perché ha deciso di fuggire, anche se solo per pochi giorni, per poter condurre la vita di una persona comune. Tutto ciò di cui ha bisogno è un travestimento perfetto… e l’ha appena trovato.
Un’intera nazione la sta cercando, ma la first lady è nell’ultimo posto in cui qualcuno si aspetterebbe di trovarla: è in compagnia di un uomo, uno straniero insopportabilmente riservato e pacatamente seducente il cui charm, il bell’aspetto e il fascino sensuale stanno risvegliando la donna che è in lei e insieme a due adorabili bambine orfane che hanno bisogno di una famiglia. In un viaggio che li vede attraversare il cuore degli States inseguendo il sogno americano, una folle avventura intessuta di amore, romanticismo e gloriosa rinascita.
First Lady di Susan Elizabeth Phillips, contemporary romance, terzo volume della serie Wynette Texas, pubblicato da Leggereditore il 26 settembre.
Non conosco il motivo per cui la CE abbia deciso di pubblicare questa serie in ordine sparso, ma questo, pur essendo il terzo in ordine di stesura è quello conclusivo della serie. Già, avete capito bene, l’ordine esatto sarebbe questo:
1 – Amore e fantasia
2 – Impudente e malizioso
3 – First Lady
4 – Cosa ho fatto per amore
5 – Una scelta impossibile
6 – La grande fuga
Io, ovviamente, li ho letti tutti, perché quando un’autrice si ama non si perde nemmeno una delle sue pubblicazioni. Incontrarla al RARE 2018 è stato per me un sogno, ho partecipato anche al Rare di quest’anno, ma l’emozione che ho provato nel trovarmi davanti la SEP, e scoprire quanto sia dolce e disponibile, rimane impareggiabile. Se possibile dopo averla incontrata l’apprezzo ancora di più.
Ma torniamo a noi e a First Lady…questo libro l’ho amato follemente ed è arrivato a posizionarsi al primo posto a pari merito con Una scelta impossibile. Inaspettato
Cornelia Case è la First Lady d’America, all’assassinio del marito è certa di potersi ritirare a vita privata e cominciare a essere una donna comune, ma il padre, e il successore del marito, non sono dello stesso avviso. Cornelia è stata cresciuta per essere una first lady, gli americani la amano e lei non può permettersi nemmeno di pensare di vivere una vita normale. Cornelia trova quantomeno indelicato che un’offerta simile le venga fatta il giorno del funerale dell’adorato marito e chiede del tempo per pensarci.
«Non hai figli da crescere, né una carriera da perseguire» disse suo padre. «Non sei una persona egoista, Cornelia, e ti è stato insegnato a fare il tuo dovere. Quando avrai passato un po’ di tempo sull’isola, ti sentirai più te stessa. Il popolo americano conta su di te.»
Cornelia ha uno spiccato senso del dovere e così, dopo sei settimane di solitudine, viene rimessa al lavoro, a fare ciò per cui è stata cresciuta fin da bambina: la first lady.
Ma Cornelia ha bisogno di una boccata d’aria fresca, deve tornare a respirare e così escogita una fuga dalla Casa Bianca. Una fuga ben riuscita. La consapevolezza di ciò che aveva fatto si fece strada in lei. Non aveva più nessuno a guardarle le spalle, nessun orario da rispettare. Per la prima volta in vita sua, era libera. Per almeno una settimana riuscirà a essere chiunque lei vorrà, fino a quando i servizi segreti non la troveranno e la riporteranno a Washington e la sua vita riprenderà la solita routine.
Mat Jorik è sconvolto dalla notizia che gli è stata recapitata, la sua ex moglie, con cui ha divorziato dopo pochissimi mesi causa infedeltà di lei, ha registrato le proprie figlie come figlie di Mat. Ovviamente questa cosa è impossibile, lui è certo di non avere figli sparsi per il mondo, ma la sua ex lo stimava a tal punto da sperare che, alla sua dipartita, che evidentemente è stata piuttosto prematura, fosse lui a prendersene cura. Serve immediatamente un test del DNA sulle piccole. Mat si reca all’indirizzo in cui vivono e scopre che la maggiore, Lucy, una ragazzina di quattordici anni molto sveglia, sta fingendo di avere qualcuno che le aiuta, ma in realtà si sta occupando da sola della sorellina di un anno, Bottoncino.
Lucy è irriverente, intelligente e testarda, sa che se finissero nel giro delle case famiglia verrebbero divise e non può permettere una cosa del genere. L’unico modo per tenerle unite è fingere di avere una nonna disposta a prendersi cura di loro. Mat se la beve e capisce che deve rivedere il suo piano iniziale, fare il test e scappare a gambe levate. L’unico modo per liberarsi di queste due bambine (solo lui sa quanto sia stato difficile crescere con sette sorelle ed essere l’uomo di casa) e tornare alla sua vita che, diciamolo, virava verso il fallimento lavorativo, dopo alcune scelte a dir poco azzardate.
Adesso l’unica cosa da fare è accompagnare Lucy e Bottoncino a casa della nonna e poi dimostrare che non sono sue figlie. Un gioco da ragazzi insomma, se non fosse che Lucy ha paura di volare e che quindi bisogna utilizzare il vecchio camper mezzo scassato che giace abbandonato in giardino. Per fortuna Mabel funziona e così il lungo viaggio può avere inizio. Ed è proprio grazie a questo tour on the road che Nealy entrerà in contatto con loro.
Il caso vuole che Nealy abbia bisogno di un passaggio, che di certo non si può negare a una donna nelle sue condizioni, e che nel Winnebago ci sia posto anche per lei. Unica regola: tenere Bottoncino, che sembra aver deciso di chiamarlo PA, alla larga da Mat.
Ma quanto mi sono innamorata di Bottoncino? Io che non ho alcun istinto materno ho riso quando protendeva le sue piccole braccia verso Mat, quando richiamava in ogni modo possibile la sua attenzione, mi sono immaginata la sua faccia paffutella e i suoi grandi occhioni che imploravano l’orso Mat di prenderla in braccio. Un vero spasso Bottoncino, non parla ma i suoi gesti sono descritti con così tanta dovizia di particolari da immaginarmela davanti. Una piccola protagonista molto carismatica. Così come è carismatica (e questo emergerà meno nel volume a lei dedicato, La grande fuga) Lucy. Cavoli se è sveglia questa ragazzina. Sveglia e molto insolente. Addirittura sboccata oserei dire, ma visto la madre con cui è cresciuta poteva essere molto peggio di così.
Lucy e Bottoncino hanno bisogno di una vera famiglia, di tanto amore che le circondi e Lucy crede di aver trovato la soluzione a tutti i suoi problemi: Nealy e Mat devono solo innamorarsi e il gioco è fatto. Affezionarsi a Bottoncino è immediato, e lei…non importa, basta che adottino Bottoncino e lei saprà cavarsela anche da sola.
Come in ogni buon romance made in SEP ci saranno parecchie incomprensioni tra i protagonisti e alcune situazioni molto divertenti. Mat è un uomo piuttosto chiuso, ermetico, difficile da decifrare, ma Nealy proverà nei suoi confronti un’attrazione immediata che non credeva nemmeno possibile. Nealy, nonostante debba nascondersi, rivelerà di sé parecchio, impossibile non provare per lei un’immediata empatia. Una donna che parla col cuore in mano, che mette sempre gli altri al primo posto e che vorrebbe solo condurre una vita in cui può permettersi di compiere un passo falso.
First Lady è avanti anni luce, forse la serie Scandal ha preso spunto da questo libro. Scherzi a parte è davvero pazzesco quanto ci sia di vero nella finzione, io non posso svelarvi nulla, ma leggendo comprenderete il mio punto di vista.
Nealy è intelligente, concreta, forte e fragile allo stesso tempo. Sa perfettamente di dover tornare ai propri doveri, ma assapora questi attimi di libertà fino in fondo lasciando libero il suo cuore di accogliere le persone che trova lungo il suo cammino. Nonostante un brutto ricordo che la tormenta da quando aveva sedici anni si concede la possibilità di amare queste bambine come se fossero sue e di cercare il modo per aiutarle ad avere una vita migliore. Noi non siamo americane e quindi la figura della First Lady la vediamo solo di riflesso, ecco Cornelia Case per me è Michelle Obama, amatissima dal popolo americano, una donna di cuore e di grande intelletto che sa come parlare alla pancia delle persone, una donna che potrebbe, se solo volesse, diventare un giorno Presidente degli Stati Uniti d’America. E con questo chiudo perché ho parlato davvero troppo, spero di avervi fatto venir voglia di correre in libreria e comprare First Lady per sorridere, commuovervi, sospirare, arrabbiarvi, innamorarvi, esattamente come ho fatto io.