Review Party – Cercasi amore vista lago di Virginia Bramati

Cercasi amore vista lago

Trama Bianca Maffei: 33 anni, una laurea in architettura e… una passione per i cantieri. Nonostante lavori da qualche anno in uno studio importante, Bianca non perde tempo in riunione con i capi ma adora mettersi scarponcini e caschetto e andare dove le gru lavorano e i carpentieri danno forma allo spazio. Bianca riesce a sentire la forma che la casa prenderà, a vederla quando ancora è fatta di pochi segni tracciati sul terreno, e questo la rende felice. Fino a che, con la crisi, non capita anche a lei di essere vittima di una “riorganizzazione”… Il solo lavoro che riesce a trovare è in un’agenzia immobiliare fuori città, nel paesino brianzolo di Verate. Lascia così il centro di Milano per mettersi alle dipendenze del geometra Volpe, pittoresco individuo dalle scarpe squadrate e dall’etica discutibile. Eppure, appena arrivata a Verate Bianca trova per sé un meraviglioso abbaino con vista fiume, proprio sopra la mitica Osteria Moretti dove le oche bianche chiacchierano con gli avventori e basta ascoltare attentamente per sapere tutto quello che accade in paese. Sarà proprio lì, all’ombra della plumbago in fiore, che Bianca scoprirà i piani di un immobiliarista senza scrupoli. Sarà proprio da lì che partirà, armata solo del suo “fiuto” segreto, per una nuova avventura che la condurrà fino alla casa più meravigliosa che potesse immaginare…

Cercasi amore vista lago

Review Party – Recensione di Esmeralda – Cercasi amore vista lago di Virginia Bramati, in uscita oggi, 19 settembre, con Giunti.

Titolo perfetto (solo a un certo punto comprenderete) e cover bellissima per questo nuovo capitolo sulle Ragazze di Verate.

Un libro che ci dà modo di annoverare due nuovi personaggi nel già ricco carnet del ridente paesino immaginario nella rigogliosa campagna nella provincia MB (Monza Brianza).

Sono molto affezionata a questa serie e quando Virginia sarà stufa di parlarci di queste ragazze un angolino del mio cuore resterà sempre lì, in quel luogo magico e spassoso che è riuscita a creare. Quel microcosmo in cui tutti gli ingranaggi funzionano che è una meraviglia e in cui ti vien voglia di essere teletrasportata seduta stante.

La partenza di Cercasi amore vista lago è però in quel di Milano, la chiassosa, caotica, viva e sempre sorprendente Milano. Ho un debole per il capoluogo lombardo e i cantieri milanesi sono sempre ricchi di fascino.

Bianca ha qualche caratteristica in comune con la sottoscritta, ha 33 anni, è un architetto, ama il suo lavoro ma, ahimè la fregatura è dietro l’angolo perché, a causa della crisi, il suo impiego come architetto di cantiere in un grande studio è estremamente precario.

Il suo contratto sta per scadere e il rinnovo, che pareva una mera formalità, non vedrà la luce a causa delle troppe spese affrontate dalla Mattavelli & Tortora per pura rappresentanza.

Così Bianca vedrà la fine (o forse no, chissà) della sua lunga amicizia con Irene, compagna di università e di tesi (ma quanto è bello il titolo Virginia? Ahahahah che onore vedere il titolo della mia tesi di laurea citato ben due volte nel tuo libro) che, giocando decisamente sporco, si vedrà assegnare l’unico posto disponibile.

Bianca non può fare altro che rimboccarsi le maniche, aggiornare il suo CV e mettersi alla ricerca di un posto in un altro studio milanese. L’impresa si rivela faraonica e dopo tantissimi buchi nell’acqua e cocenti delusioni nell’ambito dell’architettura ( e io ne so qualcosa) arriva l’illuminazione dalla sua adorata gemella Eugenia “provo a contattare Sassi, moglie di Max Bauser, chissà che ci sia qualche prospettiva in quel di Verate” anche perché l’alternativa al momento sembra una sola, realizzare il sogno del padre andando ad affiancarlo nella sua fabbrichetta, eventualità che entrambe le gemelle hanno accantonato da parecchio tempo e che rappresenterebbe per Bianca una sconfitta su tutti i fronti.

Sassi le fa avere un colloquio nell’agenzia immobiliare ‘Non solo case’ e, benché Bianca non sia per nulla convinta di essere pronta a fare un passo indietro del genere, non ha alcuna alternativa per cui si presenta al colloquio e in men che non si dica trova lavoro (poco retribuito per il momento), casa (la stanzetta della nonna delle sorelle Moretti, vicino alla trattoria), amiche (le ragazze di Verate, sempre pronte ad aiutare e spettegolare, Eleonora che ogni giorno decide cosa tu debba mangiare a colazione e non solo quello, e Nuccia, la bambina più colta e intelligente che possa esistere sulla faccia della terra sempre accompagnata dalle sue tre oche da guardia, Penelope, Priscilla e Gedeone).

Cosa può volere di più dalla vita Bianca?

La cosa assurda è che, appesa l’abilitazione al chiodo, non si sentirà così persa come credeva. Il lavoro di venditrice di case è stimolante quando devi trovare la soluzione perfetta per le varie personalità che si presentano dinnanzi a te e se, a questa nuova sfida, aggiungiamo un certo ingegnere, burbero e scostante, che risponde al nome di Andrea Sanna, il gioco è fatto e la tua vita sembra aver acquisito tutto un nuovo significato.

Ho passato qualche ora in lieta compagnia di Cercasi amore vista lago e mentre scrivo questa recensione già sento la mancanza della pace e della tranquillità che Virginia è sempre in grado di infondermi.

Il suo modo di scrivere, e descrivere, è unico e inimitabile, con un linguaggio ricercato ma non lezioso, e la capacità di evocare nella mente del lettore immagini così nitide da sembrare reali. Non sono molte le autrici in grado di farlo senza appesantire la lettura e Virginia le batte tutte a mani basse.

Ho adorato Bianca, e tutte le sue sfortune, che le hanno dato modo di non rimanere fossilizzata, di aprirsi al mondo e far entrare nella sua vita una boccata d’aria fresca. Mi è piaciuto il suo rimboccarsi le maniche, non lasciandosi andare a momenti di sconforto e facendo emergere tutta la sua grinta e la sua caparbietà.

Mi sono sentita a casa grazie alle incursioni delle ormai mitiche ragazze di Verate (e anche dei loro uomini sempre presenti).

Ho apprezzato l’ingegner Andrea Sanna, algido, rigido, poco ligio alla battuta e allo scherzo, almeno all’inizio del romanzo, che invece è tutt’altro e ha un cuore enorme che lo porta a fare scelte contro qualsiasi suo interesse economico e romantico.

E come posso non citare Giacomo? Chissà che anche per lui possa esserci molta gioia in un futuro non troppo lontano. Lo spero davvero perché ha un potenziale enorme.

Insomma credo di avervi dato tanti validi motivi per correre in libreria (o accedere a uno degli store online) e acquistare Cercasi amore vista lago.

4 stelle

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Una risposta

  1. non vedo l’ora di mettere mano al libro di Virginia. ho adorato tutta colpa della mia impazienza e sono riuscita a conoscere l’autrice proprio a Milano in un incontro con i lettori.

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