Review Party – Arrogante e proibito di Whitney G

Oggi è ufficialmente il giorno più brutto della mia vita. 
Mi sono svegliata cinque ore dopo una incauta notte di fuoco con l’uomo più sexy, arrogante e sfacciato che io abbia mai incontrato. E questo bastardo ha anche lasciato un biglietto: “Penso proprio che tu mi abbia mentito sul fatto di non avere tanta esperienza a letto. L’ho capito prima ancora di arrivare in camera. Non credo neanche alla balla sul fatto che di solito indossi lingerie di seta. I tuoi cassetti sono pieni di mutandoni di cotone. Firmato: l’uomo migliore con cui tu sia mai stata”. Come se non bastasse ho perso due clienti, che mi hanno mollato per il mio principale concorrente; la mia coinquilina ha rovinato con la candeggina il mio completo migliore; e il bar che frequento abitualmente è stato chiuso dall’ufficio di igiene. Ciononostante ero ancora al settimo cielo per la migliore chiusura di contratto della mia carriera. Stavo per far firmare il cliente più facoltoso nella storia dell’azienda per cui lavoro, e ottenere così l’incarico “impossibile”, quello che nessun addetto stampa è mai stato in grado di gestire. Ma alle quattro non mi sono trovata davanti un atleta, un personaggio televisivo, o una celebrità. Con il suo sorrisetto da schiaffi, ho visto varcare la soglia dell’ufficio la mia avventura di una notte, arrogante e sexy. Il mio nuovo cliente.

Arrogante e proibito di Whitney G.  terzo volume contemporary romance della serie “Steamy coffee collection”  pubblicato il 20 novembre 2020 dalla Newton Compton

Ed eccomi qui a parlarvi della terza short story  della serie “Steamy coffee collection” di Whitney G, ambientata, come le precedenti, nel mondo del lavoro con due personaggi che, nel bene o nel male, finiscono per lavorare insieme e non solo. Nel caso specifico abbiamo a che fare con Ryan, un sexy miliardario che ha costruito la sua ricchezza partendo dal nulla e che ha un pessimo rapporto sia con la stampa che con il resto del mondo. Ryan non sopporta né i sotterfugi né i finti perbenismi, preferisce dire pane al pane e vino al vino e così, se qualche giornalista gli pone domande che riguardano la sua vita privata, invece di nascondersi dietro un semplice “no comment” il primo impulso e quello di dire la semplice verità, anche se questo significa voler dire che lui “ama s***” così, senza alcun filtro. Uno come lui, che non sa tenere né la bocca chiusa al momento giusto, né i pantaloni alzati per troppo tempo, è l’incubo di tutte le agenzie di pubbliche relazioni di New York. Nessuna delle trentasei agenzie a cui si è rivolto solo negli ultimi quattro anni è riuscita a gestirlo per più di qualche mese. Ma ora, suo fratello e il resto del Consiglio di Amministrazione, ne hanno abbastanza e gli intimano di trovare una nuova agenzia che ripulisca del tutto la sua immagine. Compito arduo visto che appena sentono il suo nome tendono a chiudere la chiamata. Ma lui non demorde e con l’aiuto di un acronimo riesce ad ottenere un appuntamento con un’agenzia più piccola delle precedenti ma di cui, nell’ambiente, si parla bene.

Penelope Lauren, è una brava PR che si è messa in proprio da quando il suo ex ha deciso di tradirla con la loro stagista. La sua, pur essendo un’agenzia piccolina riesce a soddisfare vari personaggi e ad essere molto apprezzata nell’ambiente, peccato che il suo ex, intenzionato a riallacciare i rapporti tra loro, continui a rubarle un cliente dopo l’altro. Grande è lo sconcerto quando un nuovo cliente, di cui lei e i suoi collaboratori ignorano l’identità, accetta di versare sul loro conto ben tre milioni di dollari per un incarico annuale. Penelope, non sa con chi avrà a che fare ma è decisa a fare un buon lavoro.

Peccato che a quello che è il loro primo incontro  sul piano professionale scoprono di averne avuto uno molto personale solo qualche ora prima. Beh, vi lascio immaginare il resto…

Sarò sincera, le prime due novelle della serie mi erano piaciute molto, anche se erano davvero brevi perché, in esse, fra i due protagonisti, oltre all’aspetto sexy avevo riscontrato anche  una certa introspezione dei personaggi, seppur minima. In questo terzo appuntamento, invece,  questo aspetto mi è mancato quasi del tutto, così come mi è mancata una vera e propria interazione tra i protagonisti che si incontrano, vivono una breve relazione, si rivedono per lavorare insieme vivendo una nuova relazione tutto  descritto attraverso e-mail che si scambiano e qualche scaramuccia. Mi aspettavo che da un momento all’altro ci succedesse qualcosa ma invano. Ed è stato un vero peccato perché c’erano tutti i presupposti per qualcosa di più corposo e soprattutto più coinvolgente. Non fraintendetemi, se avete voglia di una storia leggera, veloce e molto sexy allora questa è la lettura giusta. Le scene sensuali sono ben descritte e non mancano gli spunti per qualche bella risata. Se, invece, oltre a queste caratteristiche, vi piace avere anche un po’ di caratterizzazione allora optate per qualche altra storia dell’autrice che ha un modo di scrivere molto accattivante.

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