Review Party – Ancora noi di Ruth Jones

«RUTH JONES HA UN TALENTO ECCEZIONALE NEL RACCONTARE IL NOSTRO ESSERE UMANI E IL PERCHÉ DEI NOSTRI SBAGLI. HO LETTO IL SUO ROMANZO TUTTO D’UN FIATO, NE HO AMATO OGNI PERSONAGGIO.» JOJO MOYES

BESTSELLER DELL’ANNO IN GRAN BRETAGNA. UNA STORIA CHE PARLA AL CUORE E SCUOTE LE CERTEZZE DI NOI LETTORI.

Kate è un’attrice famosa; divide il suo tempo tra il set, gli eventi mondani e l’appartamento di lusso in cui vive con marito e figlia a Londra. Callum fa il professore; conduce una vita tranquilla a Edimburgo con la sua famiglia numerosa. Quando la scuola in cui insegna decide di celebrare il proprio centenario invitando una ex alunna celebre, i mondi lontani di Kate e Callum entrano in contatto. Per la seconda volta.
Perché Kate e Callum hanno un passato: segreto, passionale, struggente. Diciassette anni prima, quando lei aveva poco più di vent’anni e lui era già sposato, hanno vissuto una storia che ha sconvolto le certezze e le esistenze di entrambi. Una di quelle storie che ti segnano per sempre. Poi è finita, per un motivo che nessuno dei due vuole davvero ricordare. Ognuno è tornato alla propria vita, ha ricostruito la propria felicità. Ma il passato ci trova sempre, soprattutto quando meno ce lo aspettiamo. E a volte torna a regalarci quella seconda possibilità, tanto a lungo sognata, quando ormai non ci speravamo più, quando forse non è il momento giusto, quando diventa necessario fare una scelta che rimette tutto in discussione, comprese le persone che ci sono accanto. La scelta che ora spetta a Kate e Callum, se vorranno davvero scoprire come sarebbe andata se non si fossero mai lasciati.

Recensione di Esmeralda – Ancora noi di Ruth Jones, contemporary romance in uscita oggi, 12 febbraio, grazie a Sperling & Kupfer.

Questo non è stato un romanzo facile da leggere, l’autrice ha smosso in me tantissime emozioni suscitando un mare di domande che ancora faticano a trovare risposte certe. Io detesto il tradimento e giudico pesantemente, senza diritto di replica, i traditori, per cui avrei dovuto odiare ogni singola pagina di questo libro, ma così non è stato perché Ruth Jones è riuscita a trasporre su carta i dubbi e le fragilità dell’essere umano con grande maestria, scavando a fondo, creando personaggi degni di nota e così centrati da essere in grado di far nascere in me molti interrogativi.

Dopo le prime pagine ero disgustata dalla facilità con cui un padre di famiglia, con due bimbi piccoli e la moglie incinta, fosse capace di concedersi una relazione extraconiugale con una ragazza di diciassette anni più giovane. Non so per quale motivo non colpevolizzavo la giovane ragazza o almeno non la colpevolizzavo tanto quanto lui. Lei era una tentatrice e sicuramente se ne infischiava della famiglia di lui, ma supponevo potesse essere colpa della giovane età, quella giovane età che ti fa credere di avere il mondo in mano e di poter disporre degli altri a tuo piacimento. La trovavo frivola, sciocca, una ragazza con poca sostanza e imputavo a queste sue caratteristiche la scelta di infiltrarsi in una vita che era già sui giusti binari e scorreva serena. A lui non potevo certo concedere attenuanti, la vita è fatta di scelte e lui ha fatto consapevolmente quella di concedersi una sveltina con la nuova barista che conosceva da circa quattro ore.

Se avesse potuto riavvolgere la sua vita come un nastro, avrebbe fatto un fermoimmagine, messo in pausa e chiesto di poter riprendere da lì. Da quel momento in cui era cambiata la sua vita, quando aveva guardato la sua amata Belinda andare via e Kate Andrews era entrata come un turbine nel suo piccolo mondo sicuro, sconvolgendolo.

Come dicevo, la vita è fatta di scelte, prese e subite, e mi ha infastidito leggere che un uomo che ha deciso consapevolmente, per solleticare il proprio ego, di tradire debba piangersi addosso e avere questi pensieri. “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” diceva il buon Dante Alighieri in un canto dell’Inferno e le scelte di Callum e Kate getteranno all’inferno persone che non meritavano di finirci.

Ritroviamo Kate diciassette anni dopo, ne è passata molta di acqua sotto i ponti da quella relazione travolgente, Kate ha provato in ogni modo ad andare avanti dopo che è finita in un modo che non si sarebbe mai aspettata, ma vive con la certezza di aver perso il grande amore della sua vita. Il destino arriva di nuovo a scombinare le carte e a togliere molte certezze a entrambi. Kate viene invitata a presenziare al centenario della sua ex scuola in qualità di ex alunna divenuta una celebrità. Tutto si aspetta da questa ‘rottura’ tranne di trovarsi davanti quel grande amore mai dimenticato. La vita di Kate, dopo averlo conosciuto, non è stata facile, ha dovuto compiere delle scelte che l’hanno distrutta e il suo carattere complesso e difficile non le è stato d’aiuto nel proseguo. Starle accanto non è per nulla semplice, lo sa bene Matt, suo marito Era abituato alle sue fasi maniacali e ai suoi periodi di autodisprezzo, e anche alla sua collera, addirittura alla furia che in alcune occasioni era sfociata in violenza. E, naturalmente, era abituato alle sue fasi depressive, quando non era nemmeno in grado di alzarsi dal letto e se ne stava sdraiata per giorni.

La psiche di Kate è labile e l’incontro con Callum le fa credere di essere in diritto di riprendere la relazione da dove era stata bruscamente interrotta. Non so di preciso cosa possa accadere nella mente di due persone propense al tradimento, ma so per certo che Kate e Callum non si fanno molti problemi nel gettarsi nuovamente l’una tra le braccia dell’altro. Tra i due solo Callum sembra provare un briciolo di disgusto per se stesso, per la sua debolezza, Kate cerca solo di non farsi scoprire ma non per non mettere a repentaglio il suo matrimonio, di quello non sembra le importi granché, l’unico motivo è la paura di poter perdere di nuovo il suo amore appena ritrovato. I pensieri di Kate vi inquieteranno, è chiaro che abbia problemi seri e il suo ‘amore’ vi sembrerà una vera e propria ossessione. Callum viene nuovamente irretito da questa donna che non gli lascia scampo, che lo porta a tornare a frequentarsi con regolarità arrivando a minacciarlo per essere accontentata. La relazione tra Kate e Callum non è sana, non è ciò di cui hanno realmente bisogno, ma quando la passione ti acceca e vivi pensando a ciò che sarebbe potuto essere non è facile rendersene conto.

Ma era sempre stato qualcosa di più di un flirt. Kate l’aveva capito non appena aveva posato gli occhi su di lui, quella prima sera dietro il bancone; aveva intuito subito quanto fosse spaventosamente potente quello che c’era tra loro. Lo sapeva. Qualcosa dentro di lei era morto, e al tempo stesso aveva preso vita. Non aveva avuto nessun controllo su dove l’avrebbe portata quella relazione, non le era importato un accidenti di chi avrebbe sofferto, nemmeno se a uscirne con le ossa rotte fosse stata lei. Eccitazione e paura avevano colmato ogni secondo passato con lui, e ogni minuto trascorso da sola.

Gli spunti di riflessione durante la lettura saranno parecchi, arriverete a chiedere a voi stessi quali relazioni meritino di avere un futuro, vi troverete a sperare che Matt e Belinda riescano a uscire più forti di prima. Ancora noi è un libro incredibilmente completo grazie all’idea dell’autrice di permettere al lettore di conoscere tutti i protagonisti attraverso gli anni, dal periodo del college a oggi. Consiglio questa lettura a chi non cerca pura evasione in un romanzo, a chi ha voglia di riflettere e di confrontarsi con una tematica complessa e respingente come il tradimento.

4 stelle

ancora noi

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