Resto con te di Jenny Anastan

resto con te

Titolo: Resto con te (Libro #2)

Autrice: Jenny Anastan

Genere: Contemporary Romance/ New Adult

TRAMA È stato più facile scappare e pensare di sopravvivere a un futuro infelice e vuoto, per Andrew, che cedere davanti all’amore. In fondo, anche senza Zoe ha una vita appagante, una futura sposa bellissima e perfetta, e decine di donne pronte a infilarsi nel suo letto e regalargli una parentesi di illusione. Sì, illusione, perché nonostante tutto, non è riuscito a cancellare quei quattro anni lontano da Zoe, e lei è sempre lì, davanti agli occhi, pronta a ricordargli che l’amore è un’altra cosa.
Ma Andrew ha paura, l’esempio dei suoi genitori gli ha insegnato che un uomo rimane sempre tale, che amare significa soffrire… e fare altrettanto.

E se non fosse così? E se un piccolo tornado dagli occhi azzurri lo facesse ricredere costringendolo a guardare davvero il suo presente e la donna che ha continuato ad amare nonostante tutto?

Resto con te

Recensione di Sara B. – Questa novella è il punto di vista maschile del romance Resta con me, pubblicato nel 2014 da Jenny Anastan. Gli eventi narrati riprendono il filo del libro madre, anche se sono state inserite scene inedite.

Un po’ l’idea di che tipo di libro avrei letto l’avevo. Sapevo che non sarebbe stato facile, per me, leggere alcuni capitoli. Era inevitabile ciò, soprattutto visto il modo in cui mi sono affezionata al personaggio di Zoe.

“Con il senno di poi però è troppo facile parlare.Io ho avuto paura. Io ho preferito scappare piuttosto che rimanere. Ogni parte di me urlava, strillava di restare con lei, ma sono fuggito.
Ho voltato le spalle a una delle poche cose decenti che abbia avuto negli ultimi anni. Ho temuto di rovinarla, di trascinarla in un vortice che l’avrebbe spezzata.
Così ho fottuto tutto.
Me. Lei.
Noi.”

Parto subito togliendomi il sassolino. Andrew non mi piace. Io speravo di ricredermi, leggendo il suo pov ma non è stato così. L’ho trovato codardo, insulso e pure inetto in alcune scene.
E volevo picchiarlo. Ma forte, eh. Prenderlo a padellate in faccia finché non avesse tirato fuori le balls.
Va bene la situazione complicata, ma sono dell’idea che se sei un uomo di successo, maturo e intelligente sei anche capace di prendere le tue decisioni basandoti su queste cose, non facendoti prendere dal panico. Non mi riferisco alla decisione del passato, quella l’ho capita. Ma io parlo dei comportamenti che ha avuto da quando ha incontrato di nuovo Zoe e prima di scoprire di Olivia.
E l’ho trovato davvero troppo ipocrita quando si incazza con la povera Zoe senza nemmeno provare a capire le motivazioni. Se una persona si comporta in  un certo modo forse è anche a causa di ciò che tu hai fatto. E Andrew questo non lo accetta. Va bene, sei sconvolto, ma fly low baby. Non sei il re dell’universo. Dovresti guardare la tua vita vuota e i tuoi modi assurdi di “dimenticare” Zoe prima di poter giudicare una donna per una decisione che ha preso come conseguenza del tuo comportamento.
Sfido chiunque ad andare a dire ad un uomo che ti dice, continuamente, che è solo sesso e che ti lascia che sei incinta. “Aborto” “lo fai solo per soldi” “vuoi incastrarmi” probabilmente non sono le sole frasi che potrebbero venirvi in mente. E per proteggere una piccola creaturina indifesa Zoe fa ciò che deve.

I segreti non sono mai un bene ma quante probabilità ci sono, realmente, che puoi incontrare per caso, di nuovo, un uomo con cui hai avuto una relazione e che abita dall’altra parte del Paese? Praticamente nessuna. E infatti non sarebbe mai successo, se il “destino” non si fosse messo nei pani di una ragazzina malata.

Insomma, non mi dilungherò troppo. Le scene inedite sono state difficili da digerire. Soprattutto per almeno il 50% del libro. Altre, invece, molto dolci.

“Appoggia la testa sul mio torace e so, in questo momento ne ho la certezza, che entrambi abbiamo finalmente trovato la pace.
la nostra bellissima pace.”

Ciò che mi ha fatto amare questo libro è stato vedere Andrew e sentire sulla mia pelle ciò che lui provava guardando Olivia. Parlando con lei. Stando con lei. Come papà è perfetto. Come uomo.. non mi esprimo. Ci sarebbero state così tante cose che avrebbe potuto fare o dire per dimostrare e rispettare i suoi sentimenti verso Zoe, ma ovviamente è più facile far sesso con la quasi moglie. O ferire volontariamente la donna che ami.
Anche qui mi sarebbe piaciuto leggere di come veniva costruita nuovamente la fiducia di Zoe verso Andrew. Mi è rimasto l’amaro in bocca per come lei si è fidata dell’uomo che le ha distrutto il cuore non solo in passato, ma anche nel presente. Perché le parole di Andrew, anche se dette a posta per ferirla, non si possono dimenticare così facilmente.

Mi piace un sacco leggere i pov maschili, se non sono scritti nel primo libro. Ma solo se hanno scene inedite, se hanno un qualcosa in più. E per questo libro è stato così. Non è la scopiazzatura del primo, una ripetizione. E’ qualcosa in più, un’aggiunta da leggere per capire meglio il personaggio di Andrew e darci la possibilità di odiarlo o amarlo.

 

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