Raffaello di Chiara Stigliani e Ernesto Anderle
Dall’apprendistato nella bottega del Perugino agli incontri con gli altri due membri della cosiddetta trinità rinascimentale, Michelangelo e Leonardo Da Vinci, fino alla chiamata che gli cambiò la vita, quando appena venticinquenne Raffaello si trasferì a Roma per volere di Papa Giulio II per decorare le Stanze Vaticane.
Una straordinaria biografia illustrata che ripercorre la vita, le opere e l’eredità artistica di uno dei più grandi artisti d’ogni tempo.
Raffaello Sanzio è stato uno dei pittori più ammirati del Rinascimento italiano. La sua opera ha profondamente influenzato il linguaggio artistico dei secoli a venire, dando vita a una scuola che fece arte “alla maniera” sua e che va sotto il nome di manierismo. Nonostante la sua prematura scomparsa a 37 anni, fu un pittore estremamente produttivo, che regalò al mondo alcuni dei più bei capolavori del XVI secolo come la serie delle Madonne col Bambino e la decorazione delle Stanze Vaticane.
Raffaello di Chiara Stigliani e Ernesto Anderle, graphic novel pubblicata da BeccoGiallo edizioni il 28 maggio.
Sono follemente innamorata di questa biografia illustrata dedicata a uno dei più grandi artisti del Rinascimento. Ammetto di avere un debole per questo periodo storico e per tutti i suoi protagonisti, non mi perdo un documentario, una serie tv, un approfondimento e ne rimango sempre affascinata. Raffello, Michelangelo, Bramante, Leonardo da Vinci sono pilastri del nostro retaggio culturale, quando mi chiedono: se potessi viaggiare nel tempo che epoca sceglieresti? Rispondo sempre Firenze e Roma nel Rinascimento. Immaginate che sogno poter incontrare personaggi di questo calibro che hanno fatto la storia dell’arte e dell’architettura e che tutto il mondo ci invidia. Quello di cui avevo visto meno approfondimenti era proprio Raffaello ed ero curiosa di scoprire qualcosa in più anche su di lui.
Raffaello ci viene mostrato in tutte le sue sfaccettature, si va dalla nascita, alla formazione, si viaggia a Città di Castello, a Firenze, a Roma e si arriva alle sue passioni extra artistiche (non so se mi spiego). Ci vengono mostrati i suoi incontri con le altre celebrità di quel periodo, ci viene mostrata tutta la sua ambizione che lo porterà a divenire famosissimo e celebrato già al suo tempo. Ci sono artisti che hanno avuto bisogno di secoli per essere riconosciuti come tali, correnti che sono state bistrattate quando sono nate e hanno avuto gloria solo in tempi recenti. Raffaello è stato amato fin da subito e ha avuto committenze di privati e della chiesa fin da quando era solo un ragazzo. Incredibile, un talento precoce che si è bruciato alla svelta visto che è venuto a mancare a soli 37 anni.
Ogni volta che mi imbatto in biografie di queste eccellenze mi rendo conto che è l’ambizione a muovere il mondo, ambizione che a me è sempre mancata e che invidio a chi persevera e crede fortemente nelle proprie capacità. Raffaello sentiva di essere fenomenale e per dimostrare la sua grandezza era sicuro di dover lasciare Urbino prima e Città di Castello poi perché la culla del Rinascimento era Firenze e solo lì poteva apprendere dai migliori. Leonardo da Vinci era una star e aveva dalla sua una cosa che era concessa a pochi: la libertà. Si dice che Leonardo non celasse la propria omosessualità, pare non si sia mai preoccupato di coprire questo lato e che Raffaello lo abbia ritratto nel famosissimo affresco la Scuola di Atene vestito di rosa perché era così che amava aggirarsi per le vie di Firenze. Raffaello sa che da Leonardo può apprendere molto e così si reca nella sua bottega per conoscerlo e apprendere le tecniche che lo renderanno famoso. Anche Firenze inizia a stare stretta a Raffaello che, se vuole diventare il migliore del suo tempo, deve farsi assumere da papa Giulio II e recarsi a Roma. Qui incontra l’architetto Bramante e Michelangelo, ma non solo, proprio a Roma avrà origine la sua scuola e il manierismo.
Raffaello è una delle figure di spicco dell’arte, i suoi ritratti e i suoi affreschi suscitano ancora oggi stupore e ammirazione e in questa graphic novel vi è racchiuso tutto il suo mondo. Stupendi i disegni, interessanti gli aneddoti, bellissimi i colori utilizzati e misurato il ritmo della narrazione. Un lavoro splendido che spero proseguirà con altre biografie a fumetti di personalità di questo calibro. Ho adocchiato sul sito quella di Vincent van Gogh, altro artista che ammiro molto e che ha avuto una storia molto tormentata.
Se vi piace l’arte e volete conoscere la vita di Raffaello in modo divertente, appagante per gli occhi e immediato questo fumetto è perfetto per voi.