Qui nel mondo reale di Sara Pennypacker

Ware non vede l’ora di trascorrere l’estate perso nel suo mondo, a sognare di cavalieri medievali e, in generale, per i fatti suoi. Ma i genitori lo iscrivono all’odiato centro estivo, dove dovrà sopportare “interazioni sociali significative” e tutte le attività previste per i cosiddetti ragazzi normali. Quando scopre una chiesa in rovina poco distante, l’estate prende una piega decisamente più avvincente. In mezzo alle macerie incontra una ragazzina che coltiva papaye. Si chiama Jolene e non lo accoglie di certo a braccia aperte; prima cerca di cacciarlo, poi non smette di prenderlo in giro e dirgli che lui non vive nel mondo reale. Per quanto siano diversi, i due hanno però una cosa in comune: per loro quel posto diventa un rifugio. Un rifugio minacciato, purtroppo, che Ware è deciso a salvare seguendo le regole del codice cavalleresco. Ma com’è un eroe nella vita vera? E cosa possono fare due ragazzini da soli? Età di lettura: da 9 anni.

Qui nel mondo reale di Sara Pennypacker, libro per ragazzi pubblicato da Rizzoli il 27 ottobre.

Avete un figlio solitario o una figlia ecologista? Sara Pennypacker ha pensato a loro. Basta coi bambini socievoli che amano circondarsi di amici e alle bambine che pensano solo a pettinare le bambole. Il mondo è bello perché è vario e i due protagonisti di Qui nel mondo reale sono davvero speciali, così speciali da sentirsi diversi dai loro coetanei e vivere queste differenze come un problema.

La Pennypacker pone l’accento su questo, nessun bambino deve sentirsi diverso perché ha dei forti ideali difficilmente comprensibili da un suo coetaneo o ama stare a fantasticare e a giocare da solo. Ogni bimbo deve essere libero di esprimere se stesso, di sentirsi ben accetto dai suoi genitori e, soprattutto, non essere giudicato per ciò che è.

Ware era felicissimo di trascorrere l’estate con l’amata nonna, nel suo mondo fatto di fantasia che non deve essere condivisa con nessun’altro. Purtroppo i suoi piani vengono scombinati quando la nonna cade e si frattura le anche. L’estate col nipotino si trasforma in un’estate di riabilitazione e per Ware questo significa centro estivo. Se c’è una cosa che detesta è proprio questo. Lui non vuole fare amicizia con altri bambini, non vuole sottostare alle regole dei grandi e non ha nessun interesse a rientrare nella categoria dei ragazzini ‘normali’. La sua estate potrebbe divenire ben presto un inferno, ma non ha fatto i conti con una sorpresa che lo attende.

Durante uno dei primi giorni scopre una chiesa semidistrutta e abbandonata e qui, in mezzo alle macerie, trova una bambina molto particolare che ha deciso di trasformare quel luogo desolato nel suo giardino e di coltivarvi la papaya. Capirete bene che non capita tutti i giorni di imbattersi in una bambina ambientalista, soprattutto in una bambina ambientalista e scorbutica. Jolene è respingente, bisogna ammetterlo, non fa nulla per mettere Ware a proprio agio e marca da subito il territorio. A lei gli intrusi non piacciono, ma forse questo ragazzino può imparare a stare al proprio posto e a non invadere il suo giardino. Jolene concede a Ware di prendere possesso della chiesa diroccata e di farne il suo castello, in fondo lui mica vive nel mondo reale, e anche se non approva il suo fantasticare la convivenza permetterà loro di conoscersi e di crescere.

Perché è dalle differenze che nascono le migliori amicizie e loro due, anche se faticano ad ammetterlo, hanno bisogno di un amico che mostri loro l’altra metà del cielo. Ware apprende molte cose del mondo reale da Jolene e Jolene capisce che non c’è niente di male a fare qualche volo di fantasia di tanto in tanto.

La vita vera però sta per bussare alla loro porta e occorrerà unire le forze e appoggiarsi a qualche adulto se vogliono tenersi stretto il loro rifugio. Riusciranno nell’impresa?

Amo i libri per ragazzi perché ti mostrano le cose da una prospettiva insolita. I protagonisti non sono mai bambini comuni, hanno delle caratteristiche che li rendono speciali e in cui chi è speciale come loro riesce a identificarsi senza problemi. Ware e Jolene sono splendidi, ma si sentono poco compresi, Ware sente una frase pronunciata dalla madre che lo vorrebbe come tutti gli altri e soffre di questo. Jolene ha una situazione diversa, ben più complicata, ma è caparbia e testarda e non mostra quanto tutto questo la faccia star male. Insieme però possono riuscire a sopravvivere non solo a questa estate che li aspetta, ma anche a tutto ciò che la vita metterà sul loro cammino.

Qui nel mondo reale è il libro perfetto per tutti i bimbi dai 9 ai 13 anni perché mostra loro che si può essere se stessi senza la paura del giudizio altrui e che ci sarà sempre qualcuno al mondo che avrà voglia di star loro accanto e di accettarli per come sono, senza artefici e senza compromessi.

4 stelle

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2 risposte

  1. che libro interessante. un titolo da tenere assolutamente in considerazione

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