Questione di feeling di Ella Gai
Trama E se anche tu dovessi rivivere l’orrore di rivedere tutti i tuoi ex compagni classe? Come reagiresti se dopo aver chiuso per sempre con tanto odio il capitolo scuola ti arrivasse una lettera dal liceo Manzoni che ti chiedesse di partecipare a un’esclusiva crociera nel mediterraneo con tutti, ma proprio tutti, i tuoi ex compagni di scuola?
Guarda la tua faccia allo specchio e poi immagina quella di Valeria Guidi, la protagonista di questa storia.
Dall’età di cinque anni Valeria Guidi sa già tutto sull’amore e sull’intricato sistema che muove l’universo femminile verso quello maschile.
Sa che gli uomini prima li odi e poi li ami. Sa che le favole non esistono, che la storia due cuori e una capanna è ormai superata. Ma sa, soprattutto, che se con un uomo non c’è feeling fin da subito non lo si potrà mai amare.
Valeria Guidi sa tante cose, ma non sa che la lettera inviatala dal liceo le sconvolgerà la vita.
Dieci anni di psicoterapia di gruppo per uscirsene dalla sindrome della pecora, come l’avevano soprannominata i suoi ex compagni di classe.
Cinque anni di scherzi pestiferi a cui sopravvivere.
Oltre venticinque anni di amore non corrisposto verso Mattia Ferretti, il bello della scuola, e altrettanti anni per odiare il capobranco Lorenzo Falcone.
A trent’anni da poco superati Valeria Guidi ha chiuso con il suo passato.
È decisa in tutti i modi a non partecipare alla crociera…
Fino a quando: il suo capo non la mette alle strette con il lavoro, obbligandola a posticipare le ferie a data da definirsi. Brigida, la sua migliore amica, la incita. E sua madre nobildonna nell’animo, ma egoista dalla testa fino ai piedi, fissata per le pattine e per la pulizia, vede in lei solo un errore di concepimento e la snobba come se fosse un’estranea.
Insomma, Valeria vuole rinunciare, ma l’idea di dimostrare a tutti i suoi ex compagni di classe come sia diventata oggi, ovvero bella e piena di personalità, è più forte di qualunque sua reticenza.
E poi… quale migliore occasione per conquistare Mattia Ferretti che ama segretamente dalle elementari?
E quale migliore occasione per avere VENDETTA sull’unico essere che abbia mai detestato dall’età di cinque anni: Lorenzo Falcone?
Tra un principe che cerca costantemente attenzioni, una nuova amica fissata per il sesso e per la frase “sai come vanno queste cose”, Valeria si ritroverà catapultata a quando aveva sedici anni. Quando tutti la vedevano come la brutta della classe e desiderava con tutta se stessa non esserlo.
Siete pronte a tornare a scuola?
Recensione della Queen – Questione di Feeling è il nuovo libro dell’autrice romana Ella Gai, un self publishing autoconclusivo uscito il 14 febbraio.
Ci troviamo catapultati nel tragico momento della vita delle rimpatriate scolastiche. Chi di noi è felice di partecipare ad una rimpatriata dopo anni di silenzi, amicizie perdute o forse mai realmente avute, ed insuccessi di vita?
Valeria Guidi, trentenne romana, riceve inaspettatamente una lettera dal suo vecchio Liceo che le propone una crociera sul Mediterraneo per gli ex alunni. Il suo primo pensiero è quello di rifiutare, perché la sua adolescenza da brutto anatroccolo è stata segnata dagli scherzi e prese in giro dei suoi compagni, e un amore mai corrisposto per il bellone della classe Mattia Ferretti. Adesso il brutto anatroccolo è diventato un bellissimo cigno e dopo innumerevoli sedute dallo psicologo si è trasformato in una donna forte che sa quello che vuole. Dopo anni difficili, finalmente è riuscita a lasciare casa dei suoi, che tengono più al cane chiamato Principe di Montecarlo che a lei, e vive in un appartamento tutto suo, anche se minuscolo. Ha un buon lavoro e una migliore amica, Brigida, la stessa che la convince a partecipare al viaggio, per ottenere un riscatto da tutta la sua brutta adolescenza scolastica. Si imbarca quindi a Civitavecchia e inizia così il suo peggiore incubo, perché una volta salita a bordo, dopo una sbronza colossale finisce inconsapevolmente nelle braccia del suo acerrimo nemico Lorenzo Falcone.
“Al ritmo della musica remixata anni ‘80 mi dimeno, chiudo gli occhi contenta e mi lascio andare. Puzzo come una distilleria texana, grondo sudore come se fossi in una sauna. Il vestito mi si è attaccato addosso e non mi importa. Di sicuro tra poco cadrò, e nemmeno questo mi fermerà, continuerò a ballare, ad ancheggiare come se non ci fosse un domani e a far prendere aria”.
Da lì in poi ne vedremo di tutti i colori, ci saranno situazioni esilaranti al limite del comico, incontri inaspettati con vecchi amici, scene di passione folle e le immancabili scommesse del gruppo dei bulli. Riuscirà la nostra Valeria ad ottenere la sua rivincita e a dimostrare a se stessa che nulla più la farà ritornare la persona debole di un tempo? E soprattutto, è vero, come ci ricorda l’autrice nella parte iniziale, che tra due persone se non c’è feeling non c’è amore??
“Uomini potete mandare decine di mazzi di fiori, fare le vostre serenate, regalare scatole di cioccolatini prelibati, ma senza feeling non c’è nulla”.
Non vi resta che scoprirlo tra le pagine di questo romanzo.
Avevo già letto altri libri e conoscevo la scrittura dell’autrice, che si è voluta cimentare in una storia frizzante e leggera, senza troppi drammi, ma che tratta un argomento che mi sta molto a cuore: il bullismo nelle scuole. L’argomento è affrontato in maniera appena accennata, per non appesantire troppo la leggerezza della storia, ma ci insegna che dobbiamo educare i nostri figli sin da piccoli, per far sì che crescano con dei valori profondi. Il romanzo è scritto in prima persona, dal pov di Valeria, e il sottotitolo di ogni capitolo, ci spiega l’intera scena. Il personaggio di Valeria è molto interessante, è una donna che è riuscita da sola a superare indenne una brutta adolescenza, e crearsi una propria identità nel mondo. E’ indipendente, in carriera e con le sue forze affronta la vita a testa alta. Lorenzo è un uomo che alla soglia dei trent’anni si diverte a fare scherzi e a prendere tutto alla buona, ma ho trovato il suo personaggio molto attuale, infatti siamo circondati da uomini poco responsabili ed egoisti. La storia è molto divertente, ma l’epilogo secondo è stato poco sviluppato, arriva troppo in fretta e con passaggi veloci. Avrei preferito una dinamica più approfondita, ma nel complesso è un libro che si legge molto velocemente e dai risvolti esilaranti. Le scene di sesso sono trattate in un modo molto delicato e a tratti comico, è un libro che consiglio di leggere a chi è un po’ giù di morale, perché alla fine della lettura il buonumore sarà assicurato.
Alla prossima lettura la vostra Queen Morena.